Avvertenza sui contenuti: Menzione/discussione dell'uso di pozioni a scopo ricreativo.
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Un ritmo basso e cadenzato si diffuse nella biblioteca e Draco aggrottò le sopracciglia, incontrando lo sguardo della Granger. Lei ricambiò con un sopracciglio indifferente, prima di stiracchiarsi ampiamente e soffocare uno sbadiglio. Con un sorriso, scherzò: "Non posso credere che tu abbia ceduto alla festa di Hugo".
Lui sogghignò: "Avevo bisogno di togliermelo di torno".
"Beh, per quanto mi riguarda, avrei bisogno di mangiare", disse lei, alzandosi in piedi. "E non sarebbe male controllare che Hugo e i suoi amici non stiano distruggendo l'intero castello".
Passandosi una mano sul viso, Draco scosse la testa. Senza dire una parola, cominciò a mettere in borsa alcuni dei libri che stavano studiando; alle parole della Granger, il suo stomaco si era risvegliato con una fame feroce, e gli venne in mente che erano stati nascosti in biblioteca per la maggior parte della giornata. Non aveva ancora avuto notizie da Elias Bergen, ma l'uomo a volte si assentava per lunghi periodi.
Dopo aver riposto le loro cose nell'alloggio dei Lunae, si diressero verso le cucine. Podski e altri due elfi del Maniero dei Malfoy si erano materializzati nel castello con la loro speciale magia e avevano preparato un ottimo banchetto. Diverse guardie stavano già mangiando a un lungo tavolo nella sala da pranzo, e altre due stavano di guardia nella stanza accanto, da dove proveniva il rumore turbolento.
Draco si avvicinò alla guardia più vicina, mentre la Granger entrava di soppiatto nella stanza. "Ben, ti prego, dimmi che tutti gli amici di Hugo sono stati controllati a dovere".
"Sì, signore, Lunae", disse Ben con un deciso cenno del capo. "Non c'è nulla di cui preoccuparsi".
Sollevando un sopracciglio, Draco disse: "A meno che non inizino a danneggiare questo posto. Hai il pieno permesso di cacciare chiunque". Ben ridacchiò mentre si ritirava in cucina.
A volte si sentiva strano, non essendo cresciuto nei circoli Nocturnus, quando la sua famiglia aveva avuto un ruolo così importante per tanti anni. Non per la prima volta, si chiese come sarebbero andate le cose se fosse stato cresciuto secondo la tradizione de Nocturnus, invece di essere addestrato come Mangiamorte.
Prendendo un piatto dei migliori antipasti sperimentali di Podski, Draco si avventurò nel salotto dove si trovavano gli amici di Hugo e vi trovò la Granger seduta su uno dei divani. All'unisono, gli occhi di tutti i presenti si rivolsero verso di lui. Hugo balzò in piedi, abbassando la testa in un inchino, e Draco salutò con una mano sprezzante e un mormorato "Ciao".
Quando si guardò intorno più attentamente, facendo del suo meglio per ignorare il muto silenzio che era calato sul gruppo, notò che erano presenti la sorella di Hugo, Cynthia Bergen, e la sua ragazza Madeline, oltre ad altre otto o dieci persone della loro età, alcune delle quali Draco riconobbe vagamente dal processo di selezione della Lunae Amor; il suo disagio per la situazione crebbe.
La Granger prese un crostino dal suo piatto, infilando i piedi sotto di sé, e lentamente la conversazione tornò alla normalità; alcune ragazze lo fissavano ancora, mentre lui le passava un braccio intorno alle spalle e si abbassava più vicino. "Dici sul serio? Vuoi restare qui?"
Un sorriso ironico si insinuò sulle sue labbra. "Possiamo aspettare qualche minuto. A meno che tu non voglia andartene subito".
Lui, con una smorfia, mormorò: "Va bene".
Mentre sceglieva un boccone dal piatto, la Granger gli si avvicinò e chiese, a voce abbastanza bassa perché nessun altro potesse sentire: "Quante di queste signore c'erano al tuo bando?"
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NOCTURNUS (traduzione - In_Dreams)
FanfictionQuando un potere clandestino si agita in Francia e minaccia il fragile equilibrio del dopoguerra in Inghilterra, Draco assume una posizione di potere di cui è l'erede per diritto di nascita, determinato a proteggere la sua famiglia. Intenzionata a f...