La falla nell'operazione

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« Yor San... Stavo pensando. Non ho ancora avuto modo di comprare delle fedi da indossare. Ti piacerebbe se ti regalassi un vero anello? »
Era da qualche settimana che Loid ci stava riflettendo, per la verità, ma quella sembrava un'ottima occasione per lanciare la proposta nella maniera più naturale – all'interno di un tunnel dell'amore, perché senza dubbio era ciò che avrebbe fatto un marito innamorato della propria moglie.
Serviva per mantenere le apparenze, e non era certo un modo per assicurarsi che nessuno osasse tentare un approccio con Yor, o per fare in modo che quest'ultima continuasse la loro recita ad oltranza rimanendogli accanto anche nei giorni a venire.
Perché, di nuovo, ogni sua azione era prima pensata attentamente per favorire l'Operation Strix.
Nel frattempo, l'uscita del tunnel apparve in lontananza, ed a Loid sembrò il momento ideale per staccarsi dalla moglie e prenderle la mano tra le proprie – cosa che, tuttavia, alla corvina mise semplicemente maggior agitazione.
« E-Eh?! U-Un anello...?! P-Per me?! P-Per noi?! » finì per biascicare in preda all'imbarazzo, lasciando che il marito confermasse con un cenno del capo e le sollevasse la mano fino alle proprie labbra.
« Renderemmo ufficiale la promessa che ci siamo fatti in passato. No, non solo. Potremmo perfino rinnovarla... » imperterrito, Loid proseguì la sua dichiarazione, accrescendo rapidamente ed inesorabilmente l'imbarazzo della sua interlocutrice, che nel frattempo era praticamente diventata dello stesso colore dei pomodori maturi « ... Se ti fiderai di me ancora una volta, prometto di essere un buon marito » ormai Yor era completamente confusa, ed ancora una volta, la mente della donna si era svuotata per far posto all'imbarazzo più totale che avesse mai provato « Yor San, permettimi di metterti una fede al dito e suggellare il nostro matrimonio! »
Da un attimo all'altro, un grido acuto rimbombò all'interno del tunnel, e la spia si ritrovò colpita in pieno da un calcio ben piazzato della moglie, che lo fece cadere in acqua nella sorpresa generale di chi aveva assistito alla scena. Per fortuna, dopo qualche secondo il signor Forger riemerse con gran naturalezza in superficie, e poiché il molo di attracco delle barche si trovava a poche bracciate di distanza, il giovane padre di famiglia lo raggiunse in pochi attimi come nulla fosse accaduto, nonostante il grosso livido sul viso.
Di nuovo un secco rifiuto... Io davvero non le capisco le donne – si ritrovò a pensare la spia, mantenendo tuttavia l'espressione più neutra che un viso umano potesse avere.
La nota positiva di tutta quella situazione fu che, grazie a quell'imprevisto, il biondo riuscì a notare lo scambio di valigette tra i due criminali poco prima della loro discesa dalla giostra, mentre tutto attorno i più curiosi si erano messi a borbottare sommessamente commentando l'accaduto o semplicemente a ridacchiare. Di nuovo, dovette avanzare l'ipotesi che una delle valigette contenesse i contanti guadagnati illegalmente.
Comunque fosse, nel momento in cui Loid si tirò fuori dall'acqua e si sedette sul bordo del piccolo molo a strizzarsi i vestiti zuppi, Yor compì un perfetto balzo dalla barca fino a terra senza neanche aspettare che il mezzo di trasporto si fermasse, dopodiché, preoccupata di aver rovinato la giornata all'intera famiglia, si prodigò in un profondo inchino che denotava tutta la sua vergogna « L-Loid San! Ti chiedo scusa! Sono così mortificata, non so cosa mi sia preso! »
« Signorina Becky! Signorina Anya! » una voce affannata in lontananza costrinse la coppia a mettere da parte i chiarimenti, perché non appena i due si resero conto che si trattava proprio dell'anziana Martha che stava chiamando le due bambine con una preoccupazione che poco le si addiceva, bastò un'occhiata d'intesa per far scattare entrambi in direzione della governante.
« Miss Marriot, cosa succede? » Yor fu la prima ad approcciarla, scoprendo la più anziana con il volto segnato dalla preoccupazione ed una mano al petto.
« Oh, signori Forger... » non appena vide la coppia di ritorno, la donna chiuse gli occhi per un istante e si lasciò andare ad un sospiro, profondamente delusa da se stessa « Io... Mi rincresce dirlo, ma ho perso di vista le signorine. Vi assicuro, ho distolto lo sguardo per meno di un minuto, e solo per dare indicazioni ad una famiglia, eppure... » l'anziana governante dei Blackbell a quel punto si interruppe, focalizzando l'attenzione sugli abiti bagnati di Loid « ... Signor Forger, siete caduto in acqua? »
In quell'istante, come se qualcuno avesse premuto un interruttore, gli sguardi dei due genitori divennero più affilati e pericolosi che mai. Perfino Martha rimase spiazzata per un istante dal cambio d'espressione repentino.
Il pensiero che la colpa dell'accaduto fosse della donna dai capelli grigi non li sfiorò neanche per un istante – la conoscevano abbastanza bene per poter essere più che certi che, se fosse stato in suo potere, non avrebbe permesso che le bambine che le erano state affidate sparissero in quel modo – ma un simile incidente non poteva essere ignorato.
« Non possono essere lontane » osservò la spia, portandosi una mano al mento con espressione pensierosa. Gli avvenimenti poco chiari all'interno di quel parco divertimenti stavano aumentando, ma l'istinto gli stava suggerendo che ogni cosa era collegata, e che la sparizione di Anya e di Becky avesse qualcosa a che fare con il denaro riciclato. Il vero problema era scoprire dove fossero finite.
Non ne comprendeva appieno il motivo, ma in quel momento avvertiva un'incredibile angoscia martellargli nel petto ed altrettanta rabbia che lentamente si stava facendo strada all'interno del corpo, offuscando il suo giudizio da sempre impeccabilmente lucido.
« Io vado a cercarle » il viso di Yor era rivolto verso il basso, ma nonostante non la si potesse osservare in pieno, era chiaro, dal modo in cui stava stringendo i pugni e torturando le dita affusolate, che era pronta a correre fino in capo al mondo pur di riaverle entrambe sane e salve.
« Dividiamoci, in tre la ricerca sarà più rapida » concluse Martha a quel punto, ritrovando almeno in parte la sua aura di sicurezza e caparbietà che l'aveva sempre contraddistinta da quando la conoscevano.
Nessuno poteva toccare la piccola Anya, e tanto meno Becky – almeno non quando vi erano loro tre nei paraggi.

Operation: Family TripDove le storie prendono vita. Scoprilo ora