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Il giorno di riposo era finito troppo velocemente per i gusti dei sette ragazzi, che ora si trovavano nella sala prove.

Alcuni erano sul divano, altri per terra, mentre pensavano a delle possibili nuove canzoni. Ne avevano già scritta una, iniziando così il nuovo album.

Il modo migliore per pensare alle canzoni è raccontare una storia, di sé oppure una storia inventata, tutto deve essere legato.

Nella canzone devono risaltare i propri sentimenti, le proprie emozioni, la canzone si deve sentire propria.

Tutti stavano pensando, tutti tranne Taehyung e Jungkook, i quali si guardavano, o meglio, il minore guardava Taehyung, quest'ultimo gli lanciava delle occhiate.

Nessuno sembrava essersi accorto della tensione che c'era tra di loro. La sera prima, il maggiore aveva smesso di parlare all'altro.

Entrambi stavano male per questo, il minore provava ad avere una conversazione con lui, ma il maggiore scappava o lo ignorava.

Jungkook si alzò da terra e si sedette nell'unico posto del divano rimasto vuoto, proprio accanto al suo Hyung
"Tae perché non mi parli?" Sussurrò il minore al suo orecchio
Taehyung non rispose, si girò verso gli altri, portando la schiena verso l'altro e continuò a pensare alla canzone.

Jungkook a quel gesto mise un broncio e la sua espressione si rabbuiò totalmente, era triste, non capiva perché il maggiore non gli parlasse.

Di questi movimenti e atteggiamenti si accorse solo Jimin, il quale dopo un'occhiata ad entrambe le parti offese, decise di voler sapere come si erano ridotti in quel modo.

"Yoon" Chiamò il suo ragazzo, il quale si girò verso di lui
"Vado a parlare con Tae" Disse, alzandosi da terra e avvicinandosi all'amico

Jimin prese per il polso l'altro, trascinadolo fino ai bagni, per poterlo sentir sfogare anche ad alta voce.

"Adesso mi spieghi cosa c'è che non va" Disse sedendosi davanti a lui
"È tutto ok Chimmy" Rispose Taehyung con la testa bassa
"Tae non mi prendere per il culo, sono il tuo migliore amico, lo so quando c'è qualcosa che no va"

"Jungkook ha un altro" Disse l'altro, guardando l'amico negli occhi
Jimin sgranò gli occhi
"In che senso ha un altro?" Chiese

Taehyung cominciò a raccontargli cosa aveva visto il giorno prima nella chat del minore, le emozione provate, le lacrime versate.

"Quindi è per questo che non gli parli?" Chiese Jimin, dopo lo sfogo dell'altro
Taehyung annuì

"Ma...gli hai almeno chiesto chi fosse questa persona?" Chiese l'altro
"No non l'ho fatto, ma è scontato sia un ragazzo di cui è innamor-AHI" Non finì la frase, perché Jimin gli diedi uno schiaffo in testa
"Non gli hai chiesto nulla?! E come fai a sapere  che era un altro?"

"Tae devi chiarire e chiedergli chi era questa persona, spiegando anche cosa hai provato, magari era solo la madre o il fratello" Disse Jimin, tornando calmo

Taehyung annuì d'accordo, lo avrebbe fatto.

"Mannaggia a te e alla tua impulsività" Disse Jimin, mentre si stavano incamminando per uscire dal bagno.

Taehyung sorrise, era sempre stato molto impulsivo, aveva sempre fatto di testa sua, rifiutando consigli e a volte pentendosene. Aveva perso anche delle persone importanti per questo difetto, ma non voleva perdere il minore.

Tornati in sala prove, Jimin si sedette sulle gambe di Yoongi abbracciandolo, mentre Taehyung si piazzò di fronte a Jungkook.

Il minore alzò la testa verso l'altro, come a chiedergli cosa volesse, ma non fece in tempo poiché Taehyung lo aveva preso per un braccio e lo stava trascinando fuori dalla sala.

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