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"Tn hai già scelto il regalo?" Mi domandò Kazutora, o come ho sempre detto io, Nemiya. Gli feci di si con la testa e gli porsi la stessa domanda. Rispose uguale a me e gli chiesi che cosa avesse comprato. "Non te lo dico è ha sorpresa." Sorrise facendomi l'occhiolino e distolsi lo sguardo.
Dopo un po' di metri lo salutai svoltando per tornare a casa mia che era situata dietro l'angolo. Prima di andarmene lo strinsi in un abbraccio, essendo più alto mi misi in punta di piedi circondando il suo collo con le mie braccia. Poggiai la testa sulla sua spalla annusando il suo profumo, lo adoravo.
Qualche secondo dopo lo lasciai andare, gli sorrisi con le guance un po' arrossate per poi salire su in casa. Vidi solo mamma, la salutai per poi entrare in camera mia. Dovevo mettermi a letto subito perché domani mattina andavo a scuola e poi sarei andata a casa di Mikey.
Mi infilai il pigiama per poi mettermi sotto le coperte e cercare di prendere velocemente sonno.
La mattina dopo andai a scuola normalmente e proprio come avevo programmato mi stavo preparando per andare a casa sua come sempre. Salutai mia mamma e uscì di casa correndo verso la casa del ragazzo. Sicuramente ci sarà stato Baji e alla sera saremmo andati a fare un giro con Nemiya, non vedevo l'ora.
Arrivai e bussai subito e poco dopo venne Emma ad aprirmi la porta, le sorrisi ma lei non sembrava ricambiare. Mi fece entrare anche se mi sembrava un po' strano, Emma sorrideva sempre specialmente se venivo a trovarla. Domandai dove fossero Mikey e gli altri, disse che si trovava in camera sua, cosa stava succedendo?
Un po' confusa mi feci strada verso la camera del ragazzo. Cosa stava succedendo? Arrivai di fronte alla porta del ragazzo, poggiai la mano sulla maniglia e rimasi ferma un attimo, magari mi stanno facendo uno scherzo. Sospirai stando per aprire la porta ma sentì una mano poggiarsi sulla mia spalla facendomi sussultare.
Mi voltai trovandomi Emma alle mie spalle con la testa bassa. Le domandai se fosse tutto a posto. Mi disse che era meglio non disturbarlo e lasciarlo in pace, la guardai confusa chiedendole il perché. Vidi una lacrima scendere dal suo viso prima che iniziò a raccontarmi togliendomi finalmente tutti quei punti interrogativi.
Disse che l'altra sera suo fratello l'altro, Shiniciro, era in officina ed era stato colpito in testa da due delinquenti morendo sul colpo. Mi portai le mani sulla bocca spalancando gli occhi sorpresa. Non mi aspettavo per niente una notizia del genere. Le feci le mie condoglianze e l'abbracciai per poi tornarmene a casa.
Ecco perché non c'era nessuno. E pensare che fino all'altro giorno mi ero divertita a prenderlo in giro, e ora non c'è più, che cosa brutta. Tornai a casa e mia mamma mi guardò confusa chiedendomi per quale motivo fossi già tornata, le dissi che alla fine avevano cambiato programma e che avremmo fatto un'altra volta.