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"Mamma vado!" Le dissi sorridendo prima di uscire di casa e immediatamente mi spensi. Odiavo a morte la scuola. Non tanto per le materie o professori ma, i compagni. Sono sempre stata presa in giro fin dalle elementari ma non posso farci nulla, ormai sono abituata a stare da sola e a parlare con nessuno.
Mi misi le cuffie per poi far partire la musica e incamminarmi in quel brutto luogo. Camminavo a testa bassa tenendo la braccia dello zaino con le mani. Mentre ascoltavo la canzone pensavo a come sarebbe stata dura questa giornata, e siamo nemmeno a metà anno quindi la mia sofferenza non finirà in fretta.
Vidi dei piedi, stavo per alzare la testa ma urtai contro la persona. Mi scusai correndo via immediatamente sempre a testa bassa, corsi via prima che possa dirmi qualcosa. Smisi di correre quando arrivai davanti all'edificio scolastico, feci un sospiro prima di entrare.
Che poi, uno dei motivi per cui venivo presa in giro era il colore dei miei capelli. A me in realtà piacevano un sacco ma me li hanno fatti odiare, mi hanno fatto odiare il color milk tea, per me era molto molto carino come colore invece.
Mi diressi immediatamente verso la mia classe sedendomi al mio banco aspettando il suono della campanella. Poggiai la testa sul banco guardando fuori dalla finestra annoiandomi, come sempre. Quando suonò misi via il cellulare aspettando che la lezioni inizi con tutti.
Suonò la campanella dell'intervallo, mi alzai dal mio banco con la merenda andando sul tetto. Non era vietato andarci e in più, non c'era mai nessuno. Una volta finito di mangiare mi misi a canticchiare come al solito, a bassa voce naturalmente.
Non so come ma avvertivo una presenza dietro di me così mi voltai trovandomi appunto un ragazzo. Spensi la musica per poi alzarmi in piedi e guardarlo confusa, chi è? Che vuole?
Lo guardai male domandandogli se per caso ci conoscessimo, ignorò la mia domanda avanzando verso di me. "La canzone che stavi cantando era t/c (titolo canzone)?" Domandò e annuì. Era la mia preferita. Il ragazzo disse che anche lui ascoltava molto quel/a cantante, non dissi nulla.
Notai solo ora che avesse i capelli biondi e gli occhi verdi, perché uno come lui sta parlando con me? In poche parole era la perfezione, come dicono gli altri: al primo posto c'erano i capelli biondi e gli occhi azzurri/verdi, secondo posto capelli neri e occhi marroni e terzo capelli e occhi neri. Io non rientravo nei loro standard avendo i capelli diversi e gli occhi grigi.
Alzò il sopracciglio domandandomi per quale motivo lo stesi fissando, mi imbarazzai e gli chiedi scusa. "Comunque prossima volta, quando urti qualcuno chiedi scusa per bene senza correre via." Disse facendomi arrossire, una serie di figure di merda stavo facendo.
Gli chiesi scusa nuovamente e si avvicinò a me. Rimasi ferma immobile di fronte al ragazzo che afferrò una cuffia portandosela all'orecchio, così afferrai il cellulare facendola ripartire da capo. Mi sedetti e si mise di fianco a me. Iniziò a canticchiare sorridendo, anche io avrei voluto farlo ma mi vergognavo un sacco.
