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2001
"Mocchi basta per favore, non c'è la faccio più!" Ero inginocchiata di fronte a lui chiedendogli pietà, ci conoscevamo da un paio di anni e sapevo che era un gran delinquente, era il mio unico amico e volevo seguire la sua strada. Però mi ritiene troppo debole e incapace di combattere e così, decise di prendermi sotto mano ed allenarmi.
Peccato che era una bestia, soltanto con un pugno finivo già al tappeto. Ogni giorno tentavo di batterlo ma non era mai abbastanza, tornavo a casa sempre piena di lividi e mia nonna mi tirava in dietro il doppio. "Mmh, se vuoi essere il vice-capitano della Jugem devi fare di più!" Disse mollandomi in faccia un'altro pugno.
Caddi a terra, facevo fatica a reggermi in piedi. Lentamente mi rialzai continuando a pregarlo di fermarsi, mancava poco e sarei pure svenuta. "Non puoi chiedere all'avversario di fermarsi, devi distruggerlo!" Me ne mollò un'altro e svenni. Quando mi ripresi vidi mia nonna di fronte a me, sembrava arrabbiata e aveva in mano un mestolo.
"N-nonna? Che succed-" Non ebbi il tempo di finire la frase che me lo tirò in testa. Mi rimproverò dicendomi che il mondo criminale non faceva per me e che avrei dovuto abbandonare l'idea e farmi una buona carriera, alzai gli occhi al cielo e mi sollevai.
"Nonna, io stessa ho scelto di seguire Mochi ok? Non mi ritirerò in dietro gli ho giurato fedeltà e farò quello che vuole" Sbuffò scuotendo la testa e me ne andai. Disse che i miei genitori non sarebbero stati fieri di me ma sinceramente non mi interessava, andai a lavarmi per poi medicarmi le ferite e mettermi a dormire.
Sicuramente sarei diventata più forte e sarei riuscita a diventare il vice di Mocchi!
"Batti lui e sarai degna di essere il mio vice." Disse portandomi un'uomo, effettivamente se volevo essere vice non potevo essere più forte di Mochi, mi misi in posizione pronta ad asfaltare lo sconosciuto. Pensavo sarebbe stato complicato ma era stata una passeggiata distruggerlo, anche se mi ero procurata un paio di ferite. Sorridevo soddisfatta del mio risultato, spero che da oggi le cose cambino.
"Mmh, brava T/n, da oggi sarai il vice della Jugem." Mi sorrise e ricambiai. Lo seguì in casa e mi consegnò la divisa della gang, andai in bagno approvarmela immediatamente, ero così felice... "Mmh? Come mi sta?" Gli domandai e mi sorrise facendomi i complimenti facendomi arrossire un pochino. Lo ringraziai e poco dopo corsi a casa.
"Nonna che ti avevo detto!? Ora sono il vice capo della gang di Mocchi!" Le sorrisi e mi guardò leggermente stupita. Disse che comunque sarei rimasta stupita e mi tirò una pacca abbastanza forte in testa, me le massaggiai e le sorrisi. Mi disse di non combinare casini perché anche lei ne aveva visto di tutti i colori. Mia nonna faceva parte delle gang!?
Mi sedetti di fronte a lei nel tavolo e mi lasciai raccontare. Disse che da giovane faceva parte di una gang che era quasi la più forte di tutto il Giappone, si occupava di cose abbastanza subdole, spaccio, stupri e quant'altro e quando se ne era resa conto voleva uscirne ma era troppo tardi.
