Forbidden Love

Capitolo 1:Isabelle

"Quando due persone si amano, non c'è distanza che tenga. Sono stretti in un unico pensiero. Questo è l'amore vero"

- Mya Antares

Isabelle è una ragazza come tutte le altre, dai lunghi e ondulati capelli biondi, occhi verdi intenso che emettono speranza e dal carattere sensibile. Si comporta come tutte le altre persone al mondo; ride, piange, scherza, sorride... ma ultimamente c'è qualcosa che non va in lei, nella sua vita e nel profondo del suo cuore. Nemmeno lei stessa è cosciente del periodo buio che sta passando, è solo consapevole del fatto che molte persone l'hanno delusa e giocato con i suoi sentimenti, come se fosse un piccolo giocattolino con cui divertirsi, ad esempio il suo ex fidanzato l'ha tradita, e per Isabelle quel ragazzo valeva molto, quasi quasi anche più di lei stessa e di tutta la gente che le stava attorno.

Con la sua famiglia era assente, con le sue amiche era assente, con il mondo era completamente sconnessa...

Come tutte le altre notti, Isabelle non ha chiuso occhio, era lì, rannicchiata nel suo letto come un piccolo animaletto, sommersa dai pensieri e dalle preoccupazioni che la divoravano interamente. Sapendo che avrebbe dovuto prendere l'autobus per andare a scuola, Isabelle si prepara, sperando di non fare di nuova tardi, fa un bel respiro ed è pronta per affrontare una nuova giornata scolastica. Saluta frettolosamente i suoi, come se fosse d'obbligo, e aspetta ansiosamente la fermata del mezzo pubblico.

Arrivata a scuola, Isabelle si sente tutti gli occhi addosso, e raggiunge la sua migliore amica che la stava aspettando da alcuni minuti, prima di entrare in classe.

"Anche oggi non hai riposato, vero?" dice Emilia sospirando, ormai abituata al suo comportamento.

Isabelle non risponde e sposta lo sguardo per terra, come se volesse evitare la domanda.

"Avanti, guardami negli occhi, tanto lo so già...quel ragazzo non è il mondo, sappilo." aggiunge poggiandole una mano sulla spalla, come da supporto.

"Quel ragazzo...era il mio mondo." mormora Isabelle con aria triste "E non voglio più parlare di questo argomento, va bene?" aggiunge con un piccolo sorrisetto, come se tutto andasse bene.

Emilia annuisce e le due si recano in classe, dove per l'intera lezione Isabelle non riesce a tenere gli occhi aperti, prima poggia le braccia sul banco e successivamente la testa e finalmente può riposare un po'. Anche la professoressa nota il suo stato, ma fa finta di nulla, e solo al termine della lezione le parla in privato.

"Scusi, professoressa, volevate chiedermi qualcosa?" domandò Isabelle con sguardo innocente e una vocina sottile.

"Eri distratta per tutta la lezione, sicura di stare bene?" chiese la professoressa con un po' di preoccupazione nei suoi occhi, accennando che i suoi ottimi voti erano scomparsi.

Isabelle annuisce e aspetta nuovamente la fermata dell'autobus per ritornare a casa.