#5|who is he?

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Victoria

Mavi ordinò da bere per tutti mentre io e le ragazze chiacchieravamo.
Bevemmo qualche sorso dell'aperol spritz e a Mavi venne l'idea di giocare a obbligo o verità con i shot di vodka. Eravamo in sei, io, Sophie, Olivia, Mavi e i suoi due amici:Mathew e Jake.
-Qualcuno può rispiegare le regole così non litighiamo?- chiese Olivia
-Allora- cominciai io,- è come il normale obbligo o verità, solo che chi non vuole rispondere alla domanda o eseguire l'obbligo deve bere un shot di vodka. Ah e avete la possibilità di dire verità solo tre volte durante l'intero gioco.-
-Facciamo due verità- disse Mathew
-Si dai facciamo una già che ci siamo- dissi io ironicamente
-Buona idea, facciamo una chiaro?- disse lui guardando gli altri
Io lo guardai accigliata poi però Mavi gli disse:-Mat, Vic stava scherzando-
Mat mi guardò:-Ah
-Allora iniziamo?- chiese Sophie pronta per iniziare
-Sì, inizio io- disse Jake, -Sophie...obbligo o verità-
Sophie lo guardò in modo divertito e rispose obbligo
Tutti li fissammo.
-Ti obbligo ad andare nella parte dei Miller e baciare Blake.-
-Ooooh un Miller, c'è l'hai il coraggio piccola?- chiese ridendo Mavi
-Ho più palle di te Singh- rispose lei con sicurezza al che Mavi alzò le mani in senso di arresa.
Lei andò verso il tavolo dove c'erano Jackson e Blake, si avvicinò a lui e quest'ultimo la guardò mentre gli si avvicinava, Sophie gli prese il suo viso tra le mani e lo baciò.
Blake non si scostò, anzi la prese per i fianchi e la fece sedere su di lui.
Ma dov'è finito il timido Blake che conoscevo io?
Appena si staccarono lui la guardò con un sorrisetto e lei tornò da noi.
Ora toccava a Sophie e lei guardò me. Cazzo. Sophie avrà pure un bel faccino innocente ma i suoi obblighi sono sempre i più terribili.
-Vic, obbligo o verità?
-Obbligo-
Mi guardò con un sorriso divertito e poi disse solo:-Baciami.-
-Sul serio Sophie? un bacio? tra tutti gli obblighi che potevi fare per vendicarti di lei, un bacio?- disse Jake incredulo
-Non sarà un bacio e basta- aggiunse guardandomi e io capì cosa voleva fare: voleva far ingelosire Mat.
Mi avvicinai a lei prendendo un shot di vodka, glielo versai in bocca facendone uscire un po' sul collo. Leccai il collo dove avevo versato il liquido, fino alla bocca, e poi la baciai.
Quando mi staccai, Olivia mi guardava con occhi spalancati mentre tratteneva una risata.
-Allora? Vi è piaciuta la scena?- chiese lei ai ragazzi che ci guardavano con dei sorrisetti.
Mat sembrava geloso ed eccitato allo stesso momento.
-Tocca a me ora- dissi io

Dopo tre giri nessuno di noi aveva ancora toccato i bicchierini a parte quello che avevo fatto bere a Sophie per il mio obbligo.
Mi guardai un attimo intorno per vedere se i bagni erano occupati e incrociai lo sguardo con un ragazzo non molto distante da noi, era nel divano accanto al nostro seduto nell'angolo, girato verso di noi; era con alcuni ragazzi suppongo suoi amici e mentre chiacchierava con loro fissava me.
A me non è sembrato di conoscerlo però era davvero attraente: moro, pelle un po' abbronzata, l'orecchino nell'orecchio sinistro. Aveva una camicia nera sbottonata nei primi bottoni e si scolava una birra mentre mi fissava.
Io ricambiai il suo sguardo al che lui fece un sorrisetto.
-Sai chi è quello?- chiesi ad Olivia, che seguì il mio sguardo
-No, in realtà non ho riconosciuto nessuno oltre ai tre Miller e i De Marco oggi.- mi disse lei continuando a guardare ogni tanto verso la direzione dei Miller.

Dato che stavamo iniziando ad annoiarci, io e le ragazze decidemmo di scendere giù sulla pista per ballare un po'.
Ci alzammo e andammo verso le scale, passammo davanti al divano del ragazzo di prima che mi guardò mentre passavo e quello dei Miller che ci guardarono come se ci volessero morti, come se noi non volessimo la stessa cosa per loro.

Presimo dei drink da bere e ci immersimo nella pista sotto le note della canzone The way I are.
Ballammo per non so quanto quando poi partirono le canzoni reggaeton e non riuscimmo a fermarci. Mentre ballavamo ogni tanto guardavo al piano superiore dove c'era ancora quel ragazzo che mi osservava appoggiato alla ringhiera ma io cercai di ignorarlo anche se sentivo il suo sguardo su di me.

Deception|l'ingannoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora