Capitolo 9 - Una questione di sguardi👀

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È passato qualche qualche mese dall'ultima volta in cui è successo "qualcosa" con Federico.

Non provavo a fare amicizia con lui, non riuscivo a parlargli, le parole mi bloccavano in gola, come quando la carta si inceppa nella stampante, ti compare scritto che è bloccata e quindi la devi rimuovere, soltanto che ogni volta è più difficile della precedente farla uscire fuori!
(non so se avete capito)

Mi limitavo semplicemente a guardarlo ogni volta che mi capitava, all'entrata, durante l'intervallo, all'uscita: ero proprio cotta❤!

Durante quel periodo mi ero anche dedicata a scoprire qualcosa in più su di lui, sulla sua famiglia, sulla sua vita ecc...(ovviamente senza chiederglielo), ero diventata una vera investigatrice!
(mi ero ispirata a Enola Holmes)

Anche se avessi provato a creare una conversazione con lui, sarebbe stato troppo complicato essendo che non stava MAI, dico proprio mai da solo        (o perlomeno quando lo vedevo io), era sempre impegnato a parlare con qualcuno, amici e non!

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Anche se avessi provato a creare una conversazione con lui, sarebbe stato troppo complicato essendo che non stava MAI, dico proprio mai da solo        (o perlomeno quando lo vedevo io), era sempre impegnato a parlare con qualcuno, amici e non!

Quando questi pensieri mi stavano frullando in testa, mi accorsi che il ladro di ciabatte si era avvicinato a me, durante il Campus Estivo, solamente quando nessuno gli gironzolava intorno, forse per lui ero stata un giocattolo con cui si divertiva quando gli altri non erano disponibili??

Improvvisamente ero arrabbiata con Federico Vanucci😡
Avrei tanto desiderato andare da lui e urlargli contro chiedendogli di rispondere a tutte le domande che, grazie a quell'individuo, erano germogliate nel mio cervello, solo che ero ESAGERATAMENTE timida per farlo!

Quel giorno era un martedì, alla prima ora avevamo avuto Inglese, alla seconda Religione, alla terza e alla quarta c'era stata la Romano, con Epica e, in seguito, Narrativa, in classe stavamo leggendo un romanzo che stavo letteralmente amando, cioè Too Much Man, di Francesco Fadigati!

Quel giorno era un martedì, alla prima ora avevamo avuto Inglese, alla seconda Religione, alla terza e alla quarta c'era stata la Romano, con Epica e, in seguito, Narrativa, in classe stavamo leggendo un romanzo che stavo letteralmente amando, cio...

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Finite le ore della Romano, c'erano dieci minuti di pausa, che trascorsi a ripassare Geometria essendo che, appena terminato l'intervallo, avremmo avuto una verifica.
Ero abbastanza agitata, soprattutto perchè era della prof Acciaio, la quale aveva un non so cosa, che mi terrorizzava!

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