Capitolo 13 - Un compleanno "scongela-cuori"

33 8 4
                                    

Chiara's POV

Dopo essere tornata a casa, mi fiondai in bagno e scoppiai a piangere, quello era un pianto liberatorio, fortunatamente i miei genitori erano a lavoro e mia nonna non mi avrebbe certamente sentita perchè stava preparando il pranzo.

Quel giorno erano successe troppe cose: quei ricordi, Federico e Greta, Federico che apparve improvvisamente appena io uscii dal bagno, le sue domande, come faceva a sapere che avevo pianto?
Non si notava tanto, altrimenti in classe se ne sarebbero accorti; poi all'uscita da scuola, perchè era venuto a parlare a me ed Emily?

Quel ragazzo mi faceva sorgere così tanti quesiti in mente!

Ero sicura di volerlo dimenticare, ma, come afferma un detto, tra dire e fare c'è di mezzo il mare, nel mio caso possiamo anche dire l'oceano!

Dopo aver lavato il viso e le mani, raggiunsi mia nonna e pranzammo insieme, mentre chiacchieravamo un po' del più e del meno.

In seguito andai a sdraiarmi, mi sarei riposata per una bella oretta.
Neanche 10 minuti dopo ed ero già tra le braccia di Morfeo.

"Ti prego Federico non abbandonarmi, non lasciarmi sola..."

Al suono di quelle parole, mi svegliai improvvisamente.

"Tutto bene?" chiese Gaia.

"Sì, sì. Ho solo fatto un incubo. Che ore sono?"
continuai.

"Sono le 16:13" rispose lei guardando lo schermo del mio telefono.

"Ci iniziamo a preparare per ginnastica?" proposi.

Quel giorno io e mia sorella avremmo avuto ginnastica artistica per un'ora e mezza.

"Ovvio" affermò lei ammiccante.

Tra applicazioni di correttore e canzoni di Ed Sheeran, mi arrivò una notifica sul gruppo Whatsapp, formato da me, Gaia, Emily e Virginia, una nostra amica, molto solare e divertente, il messaggio era proprio da parte sua.

V-Vi va se stasera andiamo a mangiare una pizza?-

Non era un'idea malvagia, sicuramente era un ottimo modo per distrarmi.

Io e Gaia andammo a chiedere il permesso ai nostri genitori, che nel frattempo erano tornati da lavoro.

"Mamma! Papà! Io e Chiara possiamo andare a mangiare la pizza con Virgy ed Emily, stasera?" chiese mia sorella.

"Va bene, dai. Ma alle 22 vi voglio a casa. Capito?" acconsentì nostra madre.

"Certo" urlò Gaia, molto euforica della notizia, tanto che saltò addosso alla mamma per la felicità.

Così, dopo aver ottenuto il consenso, presi il mio telefono e scrissi sul gruppo.

C-Io e Gaietta possiamo venire. Ma a che ore?

Nel frattempo, rispose anche Emily.

E-Anche i miei hanno acconsentito😊

V-Perfetto! Va bene se ci incontriamo, direttamente in pizzeria, alle 19:30?

C-Per noi, va bene!

E-Anche per me

V-A stasera, allora!

Una volta finito di prepararci, io e mia sorella, partimmo per andare a ginnastica artistica.
Usammo la bici perchè la nostra voglia di camminare a piedi era sotto lo zero!

Perfetti Sconosciuti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora