MILADY

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🎶CANZONE DEL CAPITOLO:

OLIVIA RODRIGO   HAPPIER

BEATRIS

Sto persa nei pensieri quando Megan mi chiama.- Ciao!- semplice per lei dire ciao, dopo che mi ha mandato un ragazzo a portarmi io non direi solo ciao. 

-Perché hai mandato quel tizio per portarmi alla festa? avevo quasi trovato un passaggio!- Sono arrabbiata e stupita. -E poi io non sono una principessa, capito?- Okay, forse sono un po' troppo arrabbiata, ma sicuramente se lo merita.

-Io sto in terrazza, raggiungimi!- Riattacca, mentre io nemmeno capisco dove sta la terrazza, trovo un cameriere e gli chiedo dove sia, e da quello che ho capito, devo andare al retro del locale e salire delle scale.

Ammesso il fatto che io di notte non ci vado nel retro di un locale, ho anche un vestito estremamente stretto e potrei inciampare nelle scale, soprattutto perché porto i tacchi alti mezzo metro.

Alla fine mi decido ad andare perché li non sembra tanto buio. Anche le scale sono affollate, ma io non mi arrendo, quindi faccio i primi passi, ho superato la prima metà della scalinata perfettamente. Appena metto piede su un altra scala passa un tizio che corre, mi spinge ,sto per cadere, e avere quel vestito stretto non aiuta, farò una figura di merda davanti a tutti.

Chiudo gli occhi e... Aspetta, non sono cascata? Sento una mano tenermi per la vita, a qualche centimetro da terra. Resto lo stesso con gli occhi chiusi, troppo vergognata per aprire gli occhi e vedere chi è questa persona che con il tempismo perfetto è riuscita a salvarmi.

Adesso li apro. Tre. Due. Uno... O-dio-mio! è Mike.

Prima guardo i suoi occhi che mi ammirano dolcemente, poi scendo con lo sguardo e... Non porta la maglia, come viene in mente a una persona di togliersi la maglia in un Bar? La situazione è un po' imbarazzante perché noto che lui mi sta fissando le tette che si intravedono de sopra il vestito, ma non posso negare che anche io sto un po' (forse un po' tanto) guardando il suo addome scolpito.

Dopo quel mezzo minuto si decide a fare qualcosa, così sorride, questa volta un vero sorriso. Poi mi prende bene per la vita e mi posa delicatamente per terra. -Ehm, dovresti fare attenzione!- L'unica frase che gli viene in mente.

-Sì, hai ragione- rispondo con il cuore che batte. -Che ne dici se andiamo a bere qualcosa insieme?- Prima penso di no, ma sicuramente Megan sarà ubriaca e neanche si accorgerà della mia assenza, la raggiungerò al conto alla rovescia. -Okay- gli sorrido, nel modo migliore possibile -Milady?- Mi da la mano, non ci credo! Quel figo che mi chiama Milady ?

Sorrido di più, gli do la mano e ci avviamo mano sulla mano, verso il bancone del bar. Sicuramente chi ci sta vedendo potrebbe pensare che noi siamo una coppia, che perlopiù si ama, quando in realtà siamo due perfetti sconosciuti.

Io sconosciuta, Lui sconosciuto, Ma gli sono bastati trenta minuti e trenta secondi per rapirmi il cuore, per farmi sentire le farfalle allo stomaco.

Hidden Love (The butterfly)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora