✭ prologo ✭

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Da un giorno all'altro ho deciso di cambiare tutto, era una cosa che sicuramente dovevo fare, dovevo iniziare l'università, dovevo cambiare città e farmi nuove amicizie, ma non avrei mai immaginato sarebbe stato così difficile.

Mi chiamo Chiara, ho 20 anni e ho appena iniziato l'università a Firenze, città a me sconosciuta, da quando sono piccola sono sempre stata nella mia metropoli: Torino.
Mi sono sempre spostata solo per andare in vacanza una volta all'anno in Emilia-Romagna fino a quando i miei genitori non si sono separati 5 anni fa, ma questo non é mai stato un problema, loro sono stati bravi, hanno semplicemente spiegato a me e a mia sorella più piccola che non si amavano più, che non era successo niente, così siamo andati avanti tutti quanti.
Io e Lucia ci dividevamo tra mamma e papà e la nostra vita scorreva tranquillamente come ha sempre fatto.

L'anno scorso poi dopo 5 anni difficili di superiori ho deciso di prendermi un anno di pausa, mi sono concentrata su di me, ho iniziato a fare sport e ho cercato di aiutare mia sorella con la scuola, poiché ha sempre avuto diverse difficoltà a differenza mia, insomma, tutto andava per il meglio, quindi quest'anno mi sono fatta forza e mi sono trasferita a Firenze.

Ormai sono circa 3 settimane che sono qui e le cose peggiorano di giorno in giorno, con la mia coinquilina non c'è mai un giorno di pace e mi chiedo continuamente se ho fatto la scelta giusta.
Ogni volta che penso all'università, un'inquietudine si insinua nella mia mente, facendomi dubitare di tutto.
l'ansia che mi ha accompagnato per tutti gli anni precedenti sta tornando, mi sento oppressa ogni giorno di più da tutto questo.
In più la distanza da Torino si sente come un abisso insormontabile.
Ogni volta che provo a chiamare mia madre, la sua voce dall'altra parte del telefono sembra distante, come se appartenesse a un altro mondo.

L'unica mia consolazione é una ragazza che ho conosciuto nel corso: Huda.
Lei sembra capire le mie paure senza che io debba nemmeno parlarne.
È come se riuscisse a percepire il mio disagio e, senza fare domande, mi offrisse quel supporto silenzioso di cui ho disperatamente bisogno.

triste nuvola - piccolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora