10 - so chi sei

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pov's Huda:
La sveglia suona puntuale, interrompendo il silenzio avvolgente della notte.
Fuori dalla finestra, l'alba inizia appena a tingere il cielo di sfumature rosate, mentre la casa rimane immersa nell'oscurità.
Il freddo del pavimento sotto i piedi nudi mi ricorda che l'inverno si sta avvicinando, facendomi rabbrividire.
In lontananza, sento il suono ovattato di un'auto che passa per le strade ancora deserte.
Tutti dormono ancora, ignari del tempo che scorre, e l'idea di affrontare la giornata con la solita puntualità mi fa sentire come l'unica persona sveglia, non solo in questa casa, ma nel mondo, in questo momento.

La mia attenzione all'organizzazione mi farà impazzire, é vero, ma loro sono davvero pessimi, mi faranno rischiare di saltare la mia classifica colazione nel mio bar preferito vicino all'università.

Inizio a prepararmi e decido di fare una doccia, non che io abbia molto da fare visto che non ho praticamente trucchi dietro se non un correttore e un mascara.

H: 'ma buongiorno fiorellino perché così stanca? cos'hai combinato stanotte?' saluto la mia amica che si è appena svegliata con tono ironico
C: 'stai zitta dai' risponde lei strofinandosi gli occhi

Il mio sguardo cade sulla maglia che indossa, chiaramente troppo grande per lei, e subito riconosco una grossa stampa di Hello Kitty.
Quella non è la sua, è di Duccio.
Un sospetto si insinua nella mia mente, ma lo ricaccio indietro.
Non voglio saltare a conclusioni affrettate, anche se l'idea che possa essere successo veramente qualcosa tra loro mi incuriosisce e mi preoccupa al tempo stesso.
So quanto Chiara sia fragile in questo momento e l'ultima cosa di cui ha bisogno è complicarsi la vita con nuovi sentimenti.
O forse, è proprio il contrario, magari è di questo che ha bisogno, qualcuno che la faccia sentire speciale.

Chiara nota la mia perplessità
C: 'ma cosa credi ero semplicemente senza pigiama e non volevo andare a letto con i vestiti sporchi' dice infastidita
H: 'si hai ragione, comunque come hai dormito stanotte?' le chiedo un po' preoccupata, so quanto lei faccia veramente fatica a riposarsi nonostante le servirebbe proprio un po' di pace per stare meglio
C: 'benissimo però parliamo in macchina che siamo in ritardo' dice strappandomi l'asciugamano dalle mani e dirigendosi in bagno con dei piccoli saltelli, sembra proprio felice, quella ragazza non me la conta giusta
H: 'colpa tua dormigliona!' le urlo dietro ridendo.

Una volta pronta vado a svegliare anche i ragazzi, uno dei due dovrà pur portarci a Firenze.

Mi avvicino al letto di Dario e lo scuoto
H: 'Dario alzati, veloce, vatti a vestire'
D: 'buongiorno anche a te'
H: 'siamo in ritardo' insisto io
D: 'sei veramente insopportabile al mattino'

La sua espressione assonnata mi strappa un sorriso, e per un momento, mi fermo a osservare quanto sia cambiato da quando lo conosco.
Il Dario di qualche anno fa non si sarebbe mai svegliato così presto senza lamentarsi per ore.
Ora, invece, si tira su con una certa rassegnazione, lasciandomi intuire un accenno di un sorriso.

H: 'lo so' rispondo dandogli un bacio in fronte per farmi perdonare

Mi reco poi verso la stanza di Duccio per svegliare anche lui, ma quando apro la porta non lo trovo.
Mi giro e lo vedo nel bagno, intento ad asciugare delicatamente i capelli di Chiara.

La scena mi coglie di sorpresa: lui è concentrato, mentre Chiara sembra tranquilla, quasi persa in quel momento di intimità.
La mia curiosità continua a crescere, tanto che mi viene naturale osservare la scena per qualche istante in più.
Non riesco a capire fino in fondo cosa stia succedendo tra loro, ma c'è qualcosa nell'aria che mi sfugge.

Proprio in quel momento mi si avvicina Dario, notando anche lui la scena.
Da: 'Che stanno facendo?' mi sussurra con tono curioso e leggermente divertito, con un mezzo sorriso sul volto.
Non c'è malizia nelle sue parole, solo un evidente interesse per questa nuova dinamica tra Chiara e Duccio.

Lo guardo, incrociando per un attimo il suo sguardo.
Anche lui sembra notare che c'è qualcosa di diverso, ma come me, preferisce non intromettersi troppo.

Sorrido e faccio spallucce, fingendo indifferenza, anche se dentro di me la curiosità è sempre più forte. H: 'Avremo tutto il viaggio per parlarne' gli rispondo sottovoce.
Dario annuisce, lasciando cadere la questione per il momento.

Tuttavia, so che per lui c'è qualcosa di più in gioco.
Dario tiene sempre sotto controllo Duccio, come gli altri componenti del bunker, non per gelosia, ma perché ha un'innata preoccupazione per il loro gruppo.
Ci tiene molto a mantenere il loro collettivo compatto, come un'entità indivisibile che si muove sempre insieme, senza mai escludere nessuno.

L'idea che qualcosa possa minare la loro armonia lo rende ansioso.
Non vuole che nessun malinteso o situazione personale possa dividere il gruppo.
Per lui, la loro amicizia è preziosa, ma non é solo quello.
Ci tiene tanto al loro lavoro: vuole fare quello che ama, e lo vuole fare con le persone che ama.
La possibilità che una nuova dinamica tra Duccio e Chiara possa compromettere l'equilibrio lo rende inquieto.

Sento che non passerà molto prima che vorrà parlarne, cercando di capire se c'è qualcosa di cui preoccuparsi davvero.

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la situazione inizia a farsi interessante anche se il prossimo capitolo non porterà nulla di buono, quindi godetevi questi ultimi momenti di pace tra i protagonisti

vi ringrazio ancora per le 800 letture e per tutte le stelline ⭐️❤️

triste nuvola - piccolo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora