triste nuvola - piccolo

8 - mai sonno

Da: 'che ne dite di ordinare le pizze?'
C: 'si direi che é un'ottima idea'
quando siamo arrivati tutti e 4 a casa di Piccolo ci siamo resi conto che lui aveva a mala pena cibo per se stesso, quindi ordinare delle pizze ci era sembrata l'opzione migliore.

Du: 'comunque sono un'ottimo cuoco in realtà é che mi avete preso alla sprovvista, prossima volta che volete dare una festa a casa mia ditemelo prima così non mi fate fare brutta figura, soprattutto con persone nuove' mi guarda e mi fa un occhiolino.
Divento immediatamente rossa e, rendendomi conto che, anche se spesso sta per conto suo, è una persona simpatica e scherzosa, cresce in me il desiderio di conoscerlo meglio.

H: 'tranquillo che non hai fatto nessuna brutta figura, anzi...' mi giro verso la mia amica e la fulmino con lo sguardo, in questo momento la vorrei uccidere
Da: 'comunque non devi scusarti, hai ragione, é colpa nostra che ci siamo auto-invitati a casa tua, cioè é colpa di Huda' menomale che c'è Erin che mette fine a questa scena imbarazzante.

Da: 'salamino piccante?'
C: 'per me grazie'
H: 'che donna coraggiosa' scherza Huda
C: 'donna coraggiosa perché stasera dovrò dormire con te che hai preso la pizza con la cipolla' la stuzzico io
Da: 'quindi mi rubi la fidanzata?' dice Erin facendo la voce triste.
Scoppiamo tutti a ridere tranne Duccio che rimane serio
Du: 'se volete dormire insieme Chiara può stare con me, almeno non devo sentire Dario russare' rimango immobile e penso se possa essere una buona idea o no, certo mi piacerebbe, ma io la notte non dormo praticamente, non vorrei disturbarlo
H: 'solo se se la sente Chia' Huda fa sempre la scema ma su queste cose non ha mai scherzato e non se ne é mai dimenticata, é per questo che le voglio così tanto bene
H: 'vuoi che gli spieghi un minimo la situazione? cosí ti dice lui se é un problema, anche se sono sicura che non lo sarà e ti potrebbe pure aiutare' mi dice sottovoce seria, io annuisco, tanto ormai lo sa che c'è qualcosa che non va in me
H: 'allora gli vado a parlare tesoro e ti dico' mi accarezza la spalla e la vedo andare verso Duccio.

Mentre Huda parla con Duccio le paranoie crescono nella mia testa, non voglio che pensi che io debba essere accudita o peggio, non voglio essere un peso per lui.

Vorrei riuscire a relazionarmi alle persone senza che l'ansia che mi accompagna ogni giorno si intrometta, poi penso: e se questa fosse l'occasione giusta? non l'occasione che mi permetta di nasconderla, perché purtroppo le ho già permesso di presentarsi a Duccio, ma semplicemente l'occasione per imparare a gestirla

cosa potrà succedere se questa volta provassi a fidarmi di me stessa?

Dopo un paio di minuti in cui chiacchiero tranquillamente con Dario vedo Huda e Duccio tornare, lui mi si avvicina e mi tocca il palmo della mano.

Du: 'guarda che non c'è nessun problema, posso stare sveglio anche tutta la notte, io domani non ho nulla da fare, però a te serve dormire' dice con una voce così calma che quasi mi fa pensare di poter riuscire a dormire veramente stanotte
C: 'grazie, davvero' é tutto ciò che riesco a balbettare con quasi le lacrime agli occhi, sento un'ondata di gratificazione travolgermi, non posso crederci che mi stia offrendo un aiuto così grande e mi chiedo se lui si renda conto di quanto tutto questo significhi per me, ormai é da tanto tempo che non ho una persona accanto che si prenda cura di me.

Gli do anche l'altra mano e rimango qualche secondo così, seduta a guardarlo negli occhi, poi lui mi passa una mano tra i capelli e torna alla sua pizza.

Il mio stomaco é in subbuglio, il mio cuore batte forte e la mia mente non riesce a cancellare quell'immagine che mi trasmette una tranquillità inaudita.

Cercando di tornare alla realtà, mi concentro sul mio piatto e riprendo a mangiare la pizza, cercando di nascondere il turbinio di imbarazzo ed eccitazione che si agita dentro di me.
Mi chiedo se riuscirò a gestire questa situazione e se la mia decisione di passare la notte con Duccio porterà realmente il sollievo che spero.