2 - temporale

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Sono le 9 di mattina e sono fortunatamente sola a casa.
Decido quindi di sistemare un po' e successivamente di andare a fare la spesa, se non ci fossi io questo appartamento diventerebbe una stalla, ma non potrò essere per sempre io a occuparmi delle pulizie.
Così mando un messaggio veloce ad Alessia dicendole che ho sistemato casa e che ho persino fatto la spesa, precisando però che quando tornerà dovremo parlare, ovviamente lei visualizza e non risponde, classico.

Passano le ore e decido di prepararmi meglio per oggi pomeriggio, tanto non ho nulla da fare.
Quindi vado in bagno e mi piastro i capelli, mi sistemo il trucco aggiungendo anche l'eyeliner e decido di cambiarmi.
Opto per dei baggy, una maglia semplice e una felpa oversize, il tutto ovviamente accompagnato dalla solita cintura di diesel che migliora qualsiasi outfit. Nella noia mi metto a cucinare, magari far trovare ad Alessia il piatto pronto potrà addolcire la discussione che certamente avremo.

Sono le 2 e sento aprire la porta di casa, la strega è tornata, sento che lancia lo zaino a terra, perfetto è già di buon umore.

C: 'ei guarda che ho già preparato il pranzo'
A: 'sei solo una lecchina, ma tanto è inutile, non ti ascolto' dice prendendosi il piatto che le ho preparato senza neanche ringraziare, nessuno al mondo riesce a farmi arrabbiare come lei.
C: 'senti neanch'io ho tempo da perdere, tantomeno con te, quindi te lo dico chiaramente tanto con te le buone maniere non hanno effetto, qualcosa qua deve cambiare, non puoi lasciare questo porcile, non mi pagano per fare le pulizie qua sai? e la spesa dovresti farla anche tu ogni tanto'
A: 'ma se ti devi lamentare di tutto quello che faccio io perché non te ne vai a vivere da sola, ah no dimenticavo i tuoi genitori non ti danno i soldi'
C: 'non sono affari che ti riguardano' sento le lacrime salire
A: 'poverina dev'essere difficile essere la figlia dimenticata di una famiglia disastrata'
Esco di corsa dal soggiorno, con il cuore che batte forte. Non posso credere che sia arrivata a tanto, chi è lei per giudicare la mia famiglia? Mi chiudo in bagno e mi guardo allo specchio, le lacrime minacciano di scendere, respiro profondamente, cercando di calmarmi.
Il mio telefono vibra improvvisamente, per fortuna é Huda.

H: 'amore c'è Pie- oi tutto ok?' si preoccupa probabilmente al sentito dei miei singhiozzi
C: 'ho litigato con Alessia, non ho voglia di parlarne ora, scendo'
H: 'va bene ne parliamo dopo'

Esco dal portone di casa e vedo una macchina nera appostata con appoggiato un biondino dall'aria scocciata, penso sia Pietro, ma non vedo Huda da nessuna parte, inizio quindi ad avvicinarmi titubante finendo ancora di asciugarmi le lacrime.

P: 'eii sei Chiara vero?'
C: 'si sono io, te sei Pietro giusto? ma Huda?' mi sporgo con la testa in ricerca della mia amica
P: 'si sono io, Huda ci aspetta al bunker con gli altri ragazzi, prima partiamo prima li raggiungiamo' dice facendomi senno di salire.

Non avevo compreso che il viaggio lo avrei affrontato completamente sola con uno sconosciuto, chissà perché avevo immaginato sarebbe venuta pure Huda, ma questo non mi preoccupa, Pietro sembra un ragazzo gentile, sono sicura che il viaggio con lui sarà piacevole, certamente non può essere peggio di condividere un appartamento con Alessia.
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Chiara sta per conoscere tutti i ragazzi del bnkr, che cosa succederà?
vi sta piacendo la storia fino ad ora? fatemi sapere🫶🏻

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