12. Mockingbird

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"Now hush little baby, don't you cry
Everything's gonna be alright
Stiffen that upper lip up little lady, I told ya
Daddy's here to hold ya through the night
I know mommy's not here right now and we don't know why
We feel how we feel inside
It may seem a little crazy, pretty baby
But I promise momma's gon' be alright" -Mockingbird, Eminem

* Axel
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Gli incubi non mi danno pace. Non voglio mangiare nulla, non voglio parlare con nessuno, non voglio lavarmi, non voglio misurarmi la temperatura e non voglio più guardare la tv con qualcuno. Mi rifiuto di spostarmi da questo divano.

Voglio solo smettere di pensare. Respirare e continuare a vivere sta diventando troppo difficile. Penso solo alla lepre, al bosco in fiamme, a mio papà e a quella che era la mia nuova famiglia.

Quella in cui avevo riposto tutte le speranze di un futuro migliore, un futuro dove avrei ritrovato mio padre e dove si sarebbe unito alla mia nuova famiglia.

La mia mente è diventata come un bosco fitto, simile a un labirinto, il cui confine è sconosciuto perfino a me. Non voglio nemmeno parlare con Annalisa, che ora mi scruta da dietro la porta.

Mi sono alzato diretto nel suo angolo preferito della casa, quindi starà valutando l'opzione di venirmi a sgridare.

Aspetto che lo faccia, ma ,con mia sorpresa, se ne sta ferma lì, a studiarmi.

Mi domando il perché, ma poco dopo sento la pelle delle guancia umida, e lo capisco.

Mi strappo via le lacrime dal viso con un gesto brusco e abbasso il capo.

In momenti del genere, sento solo la rabbia. La collera che si impossessa del mio respiro e della mia mente. Tuttavia, da quando sono in questa casa sto imparando a contenerla, e sono stato bravo: non l'ho mostrata nemmeno una volta.
Così, non farò del male a nessuno.

Perché la rabbia è capace di distruggere ogni cosa attorno a te, anche ciò che non può spezzarsi materialmente.

Basta far finta di non star provando nulla dentro di te, basta far finta che dentro di te non ci sia il chaos.

Basta non pensare che non è giusto, che non doveva andare così, che un giorno scatenerò la mia ira su chi mi ha strappato via da papà, su chi ha distrutto la vita degli animali nella mia foresta, e anche la vita di centinaia di persone che vivevano in quel palazzo.

Non è un desiderio, è una promessa.

*Narratore onnisciente

Il bambino non sapeva che, covando la rabbia, sarebbe stato solo peggio.

Quando Annalisa si avvicinò a lui, con passo leggero come quello di un felino, il cuore di Axel prese a battere forte dall'imbarazzo. Non voleva essere trattato con compassione e premura, dagli altri, voleva solo essere compreso.

Non era abituato a ricevere amore, e credeva lo avrebbe respinto per sempre, per paura di essere di nuovo abbandonato, come successe col suo amato padre.

Ed è così che farà, pensò, anche quella ragazza dalle maniere gentili a dalla premura per uno sfortunato come lui: finirà per abbandonarlo nel suo bosco incendiato, circondato da animali e persone in fin di vita.

Non avrebbe mai pensato che, un giorno, avrebbe poggiato le labbra sulle sue.

*Antony

Per poco non ho avuto un infarto quando ho incontrato quegli spigolosi occhi verde bosco, i capelli bruni e l'espressione corrucciata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 03 ⏰

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The Gold Beehive-L'Alveare d'oroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora