Il buio è l'origine di ogni cosa.-'You cannot eat money, oh no'
Aurora, The Seed*Grace
CanadaIl flebile venticello a carezzarmi il viso, un'increspatura a stropicciarmi il volto.
Armeggio con una palla di gomma, io e Ginger ci giochiamo spesso in giardino.
Quando gioco con Ginger mi sento come trascinata fuori dal mondo, il mondo che a volte mi spaventa.
Però vorrei tanto saper uscire dal mondo da sola.
Voglio creare le mie mura da sola.
Quelle che mi permetteranno di creare il mio mondo, fatto di ciò che mi sta stare bene, quel mondo incapace di ferirmi.
Giocare con Ginger, anche un semplice giocare a palla, mi rende ridere.
E ridere, scongelando i nostri visi dopo che erano stati pietrificati dalla paura, ha lo stesso effetto di guardare un raggio di sole nascere.
Non voglio pensare ad altro che all'erba sotto i miei piedi, alle farfalle che svolazzano nel cielo, alle api che volano da fiore in fiore e alle mie mani pronte ad acchiappare la palla.
Quando ci stanchiamo di giocare, la voce di Ginger, che ultimamente amavo chiamare Gingi, mi torna in mente.
"Quelle parole, quelle azioni che ti fanno stare male, non devi lasciarle entrare, Grace.
So che è difficile, perché strisciano come piccoli vermicelli dentro il torsolo di una mela dentro di noi.
Ma tu sei più forte di una semplice mela, che non può fare altro che farsi trafiggere dai vermi.Tu puoi agire".
Non so se mai ci riuscirò.
Ad agire, come dice lei.Perché quando altre tristezze mi colpiscono, rimango ferma e zitta, proprio come un torsolo di mela bucato dai vermi.
Pian piano però, del torsolo non ne sarebbe rimasto niente.
Oppure, quel torsolo si sarebbe solo dovuto consumare per scoprire che sotto quell'involucro si nascondeva molto di più.
Tutto suona. Tutto entra nel caos.
Sul mio volto nasce un'espressione di sgomento.
Sto ancora fissando la telecamera spaccata davanti a me.
L'ho fatto. L'ho fatto davvero.
E non so nemmeno perché.
Non so nemmeno come.
Mi sento sconcertata.Non ho nemmeno avuto modo di valutare, di pensare, di soffermarmi sull'idea che il mio cervello stava elaborando.
Ho spaccato il tempo stesso.
Che mi è scivolato dalle dita e si è frantumato in mille pezzi.I cocci di vetro precipitano dalla videocamera metallica, li guardo schiantasi al suolo.
Ora non si intravede più nessuna luce all'interno del dispositivo.
Ho la senszasione che il mio corpo abbia smesso di funzionare, peccato che le mie orecchie ci sentano fin troppo bene.
Un allarme assordante rimbomba per tutto l'edificio, inchiodandomi sul posto e provocandomi brividi violenti in tutto il corpo.
Dentro di me si disperde un sentimento di paura e di adrenalina al tempo stesso.
Ho sempre odiato gli allarmi, il loro suono pungente mi da l'impressione di poter sanguinare dalle orecchie.
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The Gold Beehive-L'Alveare d'oro
FantasyÈ il 3003 e un nuovo virus, chiamato 'Bleta-20' proprio perché causato da un'ignota specie di ape, sta uccidendo uomini e animali. Il mondo si difende con un nuovo regime che ha stravolto la vita di tutti: un regime che equipara il sistema sociale...