5. Lost in your eyes

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"Ho tanto mare negli occhi.
Se li guardi all'orizzonte.
È un naufragio di cuore"
-Marianna Aulicino

*Grace
Canada

Ogni pasto un macigno nel petto.

Perché oggi ogni pasto equivale a un battibecco più amaro del veleno.

Mamma e papà litigano da ore.

Infatti, quando metto piede fuori dalla mia camera, le loro voci rimbombano per tutta la casa.

Percorro il corridoio ed entro in cucina.

La tavola è apparecchiata alla perfezione e la cena è pronta.

Prendo posto e la discussione tra mamma e papà si affievolisce.

Ginger è appena arrivata, proprio quando loro si sono distratti dalla loro discussione.

Mi stringo nelle spalle incurvate, pregando che abbiano finito.

Ma ovviamente non è così , perché le loro parole ,come sempre, riprendono e riescono a fare più male di una qualsiasi frusta.

Fiotti di parole appuntite volano per tutta la stanza.

Poco dopo ho il coraggio  di alzare lo sguardo su mamma.

Come sempre ha il viso paonazzo, le pupille sgranate coi capillari rotti dalla rabbia, che fanno un terrificante contrasto con gli occhi blu, simili ai miei.
La bocca increspata dall'orrore. Ho davvero paura.

Paura di non poterla amare più.
Nè lei nè mio padre.
Paura che ciò che dicono a causa delle loro malattie sia vero.
Ma cosa posso capirne di malattie io, a nove anni?

Ginger richiama la mamma.

Lei si volta di scatto verso di lei, i ricci corvini le ballonzolano in testa.

Mi tremano le dita.

Anche loro ora battibeccano di continuano.

Vanno avanti così, tutti e tre ma sopratutto mamma e papà, fin quando non colgo una frase che mi fa confondere:" Invece  di fare la regina qui dentro faccio la schiava! Da giovane avevo una fila di uomini dietro che mi avrebbero trattato mille volte meglio di questo schifoso che non sei altro!" è mamma a urlare e si rivolge a papà.

Le mani di mio padre si stringono in due pugni lungo i fianchi, i muscoli delle braccia si tendono e ci lancia uno sguardo, come se si stesse trattenendo.

Non fu tanto la sua accusa a confondermi, quanto la reazione di papà e la sua risposta
"Lo diventerai regina, tranquilla! Aspetta e vedrai!" e la sua bocca si distende in un sorriso sghembo.

Cosa intende?

Poco dopo, io e Ginger veniamo cacciate entrambe dalla stanza.

"Lei è Annalisa" la voce tesa di Axel conferma i miei sospetti.

La tensione è a mille, e non so nemmmeno io perché.

"Piacere, Grace" esito, tirando un sorriso verso la sconosciuta.

Non so cosa ci sia tra lei e Axel, ma non sembrano starsi molto simpatici.

Lui non osa incrociare il suo sguardo, lo
evita come fosse la peste.

Lei mi squadra, ora ha un'espressione più neutrale in viso, però mi guarda in un modo che non riesco a interpretare.

A giudicare dal suo mutismo, deduco che sapesse già del mio arrivo qui.

The Gold Beehive-L'Alveare d'oroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora