6. 𝑳𝒊𝒕𝒕𝒍𝒆 𝒔𝒕𝒂𝒓

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I passi riecheggiano nel silenzio più totale mentre percorriamo uno dei tanti corridoi della biblioteca. Siamo venuti qui per cercare qualsiasi possibile informazione sul libro che hanno nominato Artemide e Apollo questa mattina. Non so bene cosa vogliano effettivamente trovare, però sono sicura che c'entri con il mio sogno, anche se io non ne abbia ancora parlato con nessuno, nemmeno Caleb.

La chiacchierata di stamattina è un ricordo ancora vivido, io e Polly abbiamo iniziato ad andare d'accordo. Non mi prende più in giro, ma ogni tanto salta fuori qualche battutina che lui definisce "innocente". Dopo aver fatto scomparire la sfera con un sonoro puf eravamo scesi per andare a piedi nella biblioteca dove lavoravo, inutile dire che ci siamo congelati dalla testa ai piedi.

<<Qui c'è il reparto dell'Antica Grecia e dell'Antica Roma>> mormoro, facendo una camminata da modella e finendo con una giravolta. Apollo sorride, ricambio. Artemide lo nota, solleva un sopracciglio ma non spiccia parola. <<Bene, direi di iniziare. Selly, riesci a catalogare i libri sulla Grecia? Non so, antiche tradizioni, leggende e così via. Ti aiuterò io. Intanto Eddy e Caleb cercheranno ciò che ci serve>> il dio si scambia un'occhiata con Artemide, e lei trascina il mio migliore amico ad un tavolo in mogano scuro dietro l'angolo, iniziando ancor prima di sedersi a parlare. Lo vedo annuire e farmi l'occhiolino come a rassicurarmi, per poi sparire.

<<Quindi, come ci dividiamo? Tu cerchi e io divido come mi dici tu?>> esordisce, ed io annuisco. Inizio a sparpagliare tutto, passando i volumi mano a mano che leggo i loro titoli. Dopo qualche minuto mi arriva una domanda.

<<Perché fai la bibliotecaria?>> <<Amo leggere, tu?>>
<<Io? Diciamo che preferisco prendere il sole all'Olimpo>>
<<Non ti stufa stare lì ogni giorno?>> <<Vedo molte ninfe in costume>> <<Sei disgustoso>>
<<Ti sembra colpa mia se Zeus prova a fare un figlio con tutte? Tra poco comincerà anche a provarci con Poseidone>>
<<E' tuo fratello?>>
<<Sì, e ha un QI inferiore alla media>>
<<Ti sembra un complimento?!>> <<Quando sei triste o vuoi prendere a pugni qualcuno ti distrae con una battuta pessima>>
<<Prendere a pugni chi?>>
<<Ares, mio cugino>>
<<Perché lo odi così tanto?>> <<Adora fregarci con una delle sue solite illusioni>>
<<E' un mago?>>
<<No, è il suo potere oltre a romperti tutto il giorno>>
<<Magari ha un senso di umorismo tutto suo>>
<<Probabile, ma non ha importanza, adesso>> Finisco di passargli i libri, perché non ce ne sono più, tranne uno sullo scaffale più alto.

Piego la testa verso l'alto, e provo a raggiungerlo in punta di piedi, sfiorandolo. <<Hai bisogno di una mano, principessa?>> il fiato caldo mi solletica l'orecchio. Imbarazzata annuisco, sperando che non si accorga delle mie guance rosse in fiamme. Si allunga e senza alcuno sforzo lo prende. Ne legge il titolo e lo appoggia insieme ad un gruppo di volumi dall'aria usata. <<Bene, possiamo raggiungere il tuo tipo>> <<Non è "il mio tipo">> <<Non è il tuo ragazzo?>> <<No, è il mio migliore amico, ci siamo conosciuti sbattendo l'uno contro l'altra, era alla fine di un libro e mi è andato contro mentre non guardavo davanti a me.>> <<Buffo modo per conoscersi>> una risatina divertita fende l'aria. Non rispondo, e mi dirigo verso il tavolo dove campeggiano due persone dall'aria annoiata;

Eddy si attorciglia una ciocca di capelli rosa al dito, mentre fa scorrere lo sguardo sul soffitto, mentre Caleb dorme profondamente, con un filo di bava che gli esce dalla bocca. La dea ci vede e fa subito uno schiocco di dita, facendo odorare l'aria di pizza. <<PIZZA?!>> mi tappo le orecchie per l'urletto eccitato <<Ah. Potevi svegliarmi dandomi uno schiaffetto in faccia, piuttosto>>

𝙿𝚛𝚘𝚙𝚑𝚎𝚌𝚢, 𝒊𝒍 𝒑𝒐𝒕𝒆𝒓𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒍𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora