Ieri abbiamo abbordato un altro galeone spagnolo e l'attacco è stato un successo. Purtroppo abbiamo trovato pochissime provviste di cibo e acqua, quindi adesso stiamo navigando verso il Borneo settentrionale, per attraccare qualche giorno in porto, in modo da rifornire la nave e svagarci un po'. Gli uomini sono stanchi di mangiare sempre pesce e sinceramente anche io, inoltre alcuni stanno iniziando ad attaccare brighe anche tra di loro, quindi credo che la compagnia di qualche bella donna possa calmare i loro bollenti spiriti.
...
A proposito di donne, ce n'è una che mi ronza intorno e mi sta facendo perdere colpi: Mon.
Maledetta Mon, ieri ho quasi rischiato di baciarla... Mi sono lasciata ammaliare dal suo sapere, mi ha abbagliato con tutte quelle nozioni sul mondo e ho abbassato la guardia. Probabilmente, ai suoi occhi, sono sembrata una bambina ignorante e entusiasta di imparare... Che amarezza.
Ma oggi, a mente fredda, mi chiedo "come fa a sapere tutte quelle cose?" È impossibile che abbia appreso tutto ciò solo osservando il comandante mentre puliva la sua stanza... Sa leggere le carte nautiche, sa come realizzare i proiettili, conosce quella mappa del mondo e sa nomi di paesi che io non avevo mai neanche sentito nominare.
Chi sei Mon? Continui a ripetere di non essere spagnola ed effettivamente parli molto bene il thai... Ma allora cosa mi stai nascondendo del tuo passato?
Cazzo quanto sono debole! Mentre rifletto sui suoi segreti non riesco a smettere di pensare al suo timido viso che diventa tutto rosso quando la faccio imbarazzare con le mie provocazioni...
Freen si diede una pacca sulla fronte per riprendersi da certi pensieri impuri e, frustrata, chiuse il diario con fermezza.
Toc toc.
- "Ovviamente..." borbottò a bassa voce. "Avanti!"
Mon fece capolino da dietro la porta e sgusciò velocemente all'interno della stanza.
- "C'è qualcosa di cui hai bisogno, prima di andare a letto?"
- "No grazie, puoi andare..."
Ma Mon non si mosse di un millimetro. Al che il capitano alzò lo sguardo e la trovò lì impalata con l'aria indecisa. Freen sospirò.
- "Immagino tu voglia dormire qui anche stanotte"
Un sorriso felice si dipinse sul volto di Mon che si alzò sulle punte per contenere la gioia di quel (non) invito.
- "Sì, il mio letto è troppo duro, il tuo invece è così comodo" confidò una mezza verità.
- "Ok, accomodati. Fa come se fossi a casa tua!" esclamò sarcastica a voler evidenziare come ormai Mon si fosse appropriata del suo letto.
Come ogni notte, le due si infilarono a letto, nude e abbracciate, poiché era l'unico modo per entrare nel piccolo letto del capitano. Di solito Mon si girava sempre verso il muro e Sarocha si allungava alle sue spalle, ma quella sera Mon sembrava troppo insofferente e continuava a muoversi nel letto per trovare la posizione più confortevole, strusciando involontariamente il sedere contro il pube peloso del capitano.
- "Mon, fermati!"
- "Sto scomoda, giriamoci!"
- "No! A me piace dormire su questa spalla"
- "Dai, solo per un po', sto scomoda così..."
- "Aaah" sospirò annoiata e infastidita Sarocha "ok."
Entrambe si voltarono nel letto e Mon si piazzò dietro al corpo del capitano, avvolgendole un braccio attorno all'addome.
- "E non mi palpare!" la avvisò Sarocha.
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Dama Bianca | Freenbecky
FanfictionIl capitano Freen è un valoroso e temibile pirata che solca i mari del Sud-est asiatico, a bordo della sua Dama Bianca. Gli arrembaggi della sua ciurma prendono di mira principalmente le navi dei colonizzatori inglesi e spagnoli, in una sorta di res...