Dama Bianca | Freenbecky

Singapore

- "Becky, è stata arrestata... devo salvarla!" disse Freen, tra i lamenti del suo pianto disperato.

Charlotte sgranò gli occhi stupita, tolse la mano dalla spalla di Freen e indietreggiò di qualche passo, come se fosse stata colpita fisicamente da quella notizia.

- "Come arrestata? Da chi? È stata arrestata dalle guardie reali (thai)?" domandò Charlotte spaventata.

Freen riuscì solo a dissentire con la testa; piangeva così forte che non riusciva ad articolare alcuna parola.

Tutti i sentimenti che aveva represso nelle ultime settimane erano riemersi improvvisamente e facevano tanto male.

Per la prima volta sentì nitidamente il dolore del suo cuore infranto. Quante cicatrici aveva lasciato Becky su quel piccolo cuoricino: bugie, tradimento e umiliazione avevano ferito il suo ego e i suoi sentimenti, nutrendola di rabbia e odio, due emozioni che però avevano soltanto offuscato l'amore che provava per quella ragazza stronza ma adorabile. Già, perché nonostante tutto, nonostante alcuni litigi furibondi, Becky era sempre rimasta attenta e premurosa nei suoi confronti e fino all'ultimo non aveva mai smesso di amarla e di dimostrarle il suo amore.

E adesso si stava rendendo conto che le mancava da morire. La perdita di Becky era una ferita profondissima nel cuore di Freen che solo adesso era arrivata in superficie e aveva iniziato a bruciare come lava incandescente.

Faceva male, troppo male.

- "Ehi Sam..."

Charlotte le mise di nuovo una mano sulla spalla per confortarla, ma Freen sembrava inconsolabile.

- "La devo salvare..." ripeté Freen tra le lacrime.

La mano di Charlotte sulla spalla le dava quasi fastidio. In quel momento avrebbe voluto sentire soltanto le dolci carezze delle mani di Becky sul viso e il calore delle sue braccia che la stringevano forte.

Perché era finita così male tra di loro? La vita era stata troppo ingiusta con loro. Non meritavano quell'infausto epilogo degno di una tragedia shakespeariana.

- "L'ho persa per sempre..." continuò Freen, piangendo.

[...]

Ci volle una mezz'ora abbondante per calmare la sofferenza e il pianto a dirotto di Freen e solo allora Charlotte provò a chiederle delucidazioni.

- "Ti va di spiegarmi cos'è successo a Becky e cos'è successo tra di voi?" domandò l'inglese con delicatezza.

Ufff come faceva a spiegare a Charlotte tutto ciò che era successo tra di loro senza rivelarle di essere una pirata, nonché acerrima nemica di suo zio? Ripensò a tutte le bugie che le aveva raccontato Becky... Assurdo che adesso le tornasse utile prendere spunto da quella bugiarda, la sua amata bugiarda...

- "Io e Becky siamo state insieme per qualche mese, ma poi abbiamo deciso, anzi io ho deciso, di lasciarla perché venivamo da due mondi troppo differenti e, quando è giunto il momento, lei non è stata in grado di lasciare il lavoro con suo padre" Poteva considerarsi una mezza verità questa, giusto? "Poi però è successo che, un giorno, gli inglesi mi hanno arrestata e così lei ha deciso di farmi evadere e scappare insieme a me... Capisci? Alla fine ha scelto me!" Questa era la pura verità e finalmente Freen aveva gli occhi aperti per avvedersene. "Durante la nostra fuga però, i soldati inglesi ci hanno raggiunte e lei, per evitare che mi catturassero, si è lanciata contro di loro per rallentarli e darmi il tempo di scappare... Non la vedo da allora..."

Charlotte si strofinò la fronte con evidente preoccupazione.

- "Questo è grave, Sam... Qual è il reato per cui ti hanno arrestata? Furto?"