ATTENZIONE! QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE DI MOLESTIE ESPLICITE, PER TANTO SI CONSIGLIA LA LETTURA AD UN PUBBLICO CONSAPEVOLE.
The Raven
Continuai a strisciare via debolmente, Russell mi agguantò la gamba e mi trascinò proprio sotto di lui. Il suo corpo si protese sul mio e mi dimenai nonostante il dolore. Mi schiaffeggiò in pieno viso di tutta risposta, sentii la guancia bruciare. Non volevo piangere per questo.
"Maledetta puttana, non hai mai capito il tuoposto. Ora te lo faccio vedere io." Mi urlò addosso inferocito. Si tolsela cintura ed iniziò ad abbassare la cerniera del jeans. Gli diedi un calciocon l'altra gamba e lui me la sbatté in modo laterale e violento al suolo. Ilsuo compare, Ty, rideva scuotendo la testa e godendosi la scena. Aveva laschiena appoggiata ad un albero e le braccia incrociate. Russell mi serrò unamano attorno alla gola, tenendomi contro il terriccio. La pressione aumentò,facendomi a malapena respirare. Iniziò a toccarmi quasi vicino al sedere e iocontinuai a dimenarmi come una furia. Mi sentii sporca, non solo per ilterriccio. Ma allo stesso tempo osservata. Non da Ty... Con la coda dell'occhionotai un movimento fulmineo tra gli alberi. Lo stronzo girò il mio viso conviolenza, costringendomi a guardarlo negli occhi. Scuri e senz'anima. Gli morsila mano e mi diede un altro schiaffo. Ed un altro ancora. Vedevo le stelleormai e la ferita mi stava facendo perdere molto sangue. Strinse ancora di piùla mia gola, soffocandomi. Lottai per riavere l'ossigeno nei polmoni poiché iniziaia vedere nero. Con l'altra mano lui mi toccava sotto le mutandine, sfiorandomil'apertura. Trattenni dei lamenti mentre affondò le dita dentro di me. Inevitabilmentele lacrime scesero a fiotti e lui le leccò, da deviato quale era. Ty era eccitato a vederci così, si sfregava il cavallo dei pantaloni. Ero del tutto inerme mentre lui stava per violentarmi. Ancora. Era successo troppe volte. Le dita di Russell si piegarono ad uncino dentro di me, strappandomi un mugolio.
"Ti piace?" Sussurrò leccandomi il lobo dell'orecchio. Quasi vomitai. Di tutta risposta gli sputai in faccia con odio. Mi diede un pugno sul naso, facendomi vedere nuovamente le stelle. Riprese a stringermi la gola.
"Adesso ti ammazzo, stronza." Ringhiò nel mio orecchio e togliendomi ogni fibra d'ossigeno. Era la fine. Graffiarlo sembrava non servire a nulla. Sentimmo uno sparo nell'aria. Lui allentò la presa e alzò lo sguardo, guardandosi attorno. Notai il suo amico disteso a terra... Qualcuno gli aveva fatto saltare la testa, che giaceva sul terriccio insanguinato.
"Cazzo!" Disse Russell ancora sopra di me, senza lasciarmi. Lentamente estrasse la pistola dal jeans e si alzò. "Tu sta ferma che non ho finito con te." Sputò a terra ed io non mi mossi, trucidandolo con lo sguardo. Mi diede un calcio in piena faccia e sentii sapore metallico del sangue in bocca. Un rumore di rami spezzati lo fece voltare di scatto.
"Pezzo di merda, esci fuori!" Urlò avvicinandosi agli alberi e alle rocce. Cercai di alzarmi ma il dolore esplose ovunque, costringendomi a rimanere ferma. Sputacchiai del sangue a terra.
Sentii qualcuno coprirmi gli occhi con una benda e stringere, tappandomi la bocca. Mi dimenai disperatamente, con le poche forze rimaste. Mi lasciò un bacio sotto l'orecchio. Non era viscido come Russell. Mi immobilizzai.
"È meglio se non guardi, piccola Raven" sussurrò una voce roca che mi fece calmare immediatamente. Non la riconoscevo. Forse era il mio salvatore? Che si nascondeva tra gli alberi? Che pensiero ilare. Raven non era nemmeno il mio nome. Si allontanò facendo dei passi impercettibili. Sentii un silenzio assordante e poi urla di dolore. Spari... E sentii dei suoni rivoltanti, come carne che veniva strappata. Voci confuse mista ad urla strazianti. Tremai, togliendomi lentamente la benda. Ormai ero allo stremo, non riuscivo più a tenere gli occhi aperti. Alzai lo sguardo incrociando gli occhi del corvo ancora una volta. Solo che quelle iridi del color della mezza notte erano umane. Poi da lì, il buio.
Angolo autrice
Questo capitolo è un po' più corto, il prossimo sarà più lunghetto. Se siete rimasti spero che non siate stati triggerati. Ci riaggiorniamo 🤍
IG: authord.c.rivers
~ D.
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The Russian River Falls
ChickLitFallire ma tentare. È questo quello che crede Amelie quando i trafficanti di esseri umani, che la tengono prigioniera da cinque anni, la portano nel bosco per ammazzarla, per far in modo che il mondo si dimentichi di lei. Tuttavia le cose non vanno...