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di inlovesssss

di inlovesssss

Passarono 2 mesi, Jaden e Jayla erano gli unici con cui parlavo oltre a June.

Javon non lo vedevo più ormai.

Jayla: "vieni a mangiare sushi da noi stasera?"
Megan: "si certo, mi farebbe piacere"

Jaden: "come va con la gravidanza?"
Megan: "impegnativa, ma posso farcela"

Jayla: "mi dispiace Megan, mi dispiace per tutto"
Megan: "non è colpa tua Jay, ma di quello stronzo"
Jaden: "hai fatto la cosa giusta nel tenere il bambino"

Lo abbracciai e poi ci dirigemmo a casa loro.

Jessica: "eii amore, come va la gravidanza?"
Megan: "difficile ma c'è la sto facendo"
Sorrise e mi abbracciò
Jessica: "se hai bisogno non esitare a chiamarmi va bene?"
Annuii e feci un piccolo sorriso.

Ci sedemmo sul divano e aspettammo il sushi.
Fortunatamente lui non c'era.

Jayla: "vado in bagno e torno"
Annuii
Jaden era in camera sua al telefono con qualcuno.
Dj era a lavoro come sempre.
Jessica era con Daelo ad aiutarlo con i compiti.
Ed io ero sola sul divano, invasa dai miei futuri problemi.

?: "che ci fai qui?"
Mi voltai e lo vidi.
Fanculo, secondo te ti volevo vedere?
Megan: "Jayla e Jaden mi hanno invitata, ma se ci sei tu posso anche andar via"
Mi alzai per andarmene ma Javon mi afferrò per il polso.
Mi scontrai con il suo petto e alzai lo sguardo su di lui. Aveva gli occhi rossi, come se avesse pianto.

Megan: "ma che hai pianto?"
Javon: "ma chi? Io? manco per sogno"
Abbassai lo sguardo

Javon: "come va con..." fece cenno con la testa verso la mia pancia.

Megan: "non ti riguarda"
Non lo degnai di uno sguardo
Javon: "sai almeno di chi è il bambino?"
Lo fissai negli occhi e si fece un nodo alla gola.

Era suo, logicamente. Era l'unico con cui ero andata a letto.

Javon: "allora?"
Megan: "no, non so di chi sia"
Javon: "oh quindi oltre a me ti scopavi altri?"
Spalancai gli occhi
Megan: "Ma che cazzo ti salta in mente stronzo?!"
Alzai il tono di voce e stessa cosa fece lui.

Javon: "perché non me l'hai detto prima?!"
Megan: "così che tu non mi avresti tradita? Pff"
Feci un sorriso finto

Megan: "se ti dicevo che ero incinta non mi avresti tradita? No? Non te l'ho detto, è quando l'ho fatto ti ho trovato a baciare con una delle tue tante ex."

Lo guardai con le lacrime agli occhi e corsi da Jayla.

Jayla: "oh tutto o- che ha detto?"
Mi abbracciò
Megan: "non posso stare un minuto di più con lui, non riesco. Vado a casa mi dispiace Jay"
Jayla annuì
Jayla: "tranquilla, pensa a te e al bambino"
La abbracciai e corsi a casa mia.

Era difficile essere una studentessa e avere un piccolino nella pancia.
Tutti ti guardano male, ti dicono cose brutte, non riesci a controllare le tue emozioni, non riesci a concentrarti durante le lezioni. Non riesci a fare nulla.

Ma non lascerò il bambino, lo crescerò fino all'ultimo minuto. Non mi arrenderò.

Ed anche se non avrà un padre, sarà meglio, sarà meglio non avere un padre come Javon.

Mi addormentai sul divano.
Ero distrutta, ma la sveglia del cellulare mi fece scattare in piedi.

"Controllo dal medico"

Dovevi passare dal ginecologo per fare i controlli e dei test.

Presi l'auto e mi diressi in ospedale dove fui subito controllata

Dott: "bene signorina, le consiglio solamente di non alzare troppo i toni di voce, di stare calma, di non stressarsi troppo, di mangiare pulito e non fare troppi sforzi. Tutto questo farà bene al bambino"

Forse con Javon avevo alzato troppo la voce, senza accorgermene.

Megan: "grazie dottore. Ah posso chiederle una cosa?"
Dott: "certo, dica"
Megan: "posso prendere dei tranquillanti? Ne ho bisogno"
Il dottore mi guardò
Dott: "perché? Cos'è che la rende nervosa?"
Sospirai
Megan: "I problemi che ho con il mio ex...lui in realtà è il padre di questo bambino, e quando ero andata a dirglielo mi stava tradendo, ecco perché questo bambino non avrà un padre"
Dott: "capisco, signorina stia tranquilla, le ricordo che lei frequenta ancora il liceo, e con lo stress scolastico il bambino potrà subire difficoltà, quindi non dia peso a queste cose finché il piccolo non nascerà, intesi?"
Annuii
Megan: "grazie dottore"
Dott: "prenda questi come tranquillanti, sono leggeri e non daranno fastidio al piccolo"
Lo ringraziai e poi tornai a casa.

Mi misi a studiare e poi preparai qualcosa da mangiare al volo, ma di salutare in modo che non faccia del male al piccolo.