Capitolo 5

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«Quando si è svegliata tua madre?»

«Quando papà l'ha messa sotto la doccia fredda. È stato l'unico modo per svegliarla.»

«E come ha reagito quando ha capito cosa aveva fatto?»

«Si è messa a piangere, a urlare. È stato orribile per tutti noi» dice George Gibbs seduto al banco dei testimoni.

Rispondeva alle domande dell'avvocato Tomlinson come avevano già stabilito prima di presentarsi in tribunale.

«Un conto è che tua madre uccide la babysitter, un altro che non avesse idea di cosa stava facendo» continua il ragazzino. «Sembra falso, lo so, come se ce lo stessimo inventando ma non è così. È colpa delle compresse.»

Louis lo guarda abbastanza soddisfatto del suo lavoro e, una volta esaurite le domande, torna al suo posto. «A lei il teste.»

L'avvocato dell'accusa si alza, si schiarisce la gola facendo rimbombare il suono in tutta la stanza del tribunale.

Si tratta di Michael Rodriguez, un avvocato con cui Louis ha avuto a che fare in molte situazioni e che non ha mai tollerato. È un tale provocatore e spesso deve essere richiamato all'ordine.

Quest'ultimo si posiziona davanti al testimone tendo le mani in tasca e l'aria saccente. «È possibile che i tuoi genitori ti abbiano detto di mentire, George?»

Appunto quello che dicevo prima.

Louis, che ha capito dove vuole arrivare Rodriguez, ritorna ad alzarsi regalandogli un'occhiataccia. «Vostro Onore, l'accusa vuole influenzare la giuria»

L'altro, ridendo sotto i baffi, alza le mani in segno di resa. «Riformulo.»

Il castano sa che non cambierà molto nella domanda ma torna a sedersi.

«Vuoi bene a tua madre?»

«Sì»

«Quindi faresti qualsiasi cosa per proteggerla? Anche mentire?»

Louis avrebbe dovuto aspettarselo da un tipo come lui.

Vede George visibilmente a disagio. «Sta tormentando il teste, Vostro Onore»

«Mentire sotto giuramento è illegale» insiste ancora l'accusa riferendosi al ragazzo.

«Signor Rodriguez è al limite della minaccia al teste» parla per la prima volta il giudice.

Ma non viene minimamente ascoltato. «Stai mentendo, George?» stavolta alza notevolmente il tono della voce.

Louis inizia a sentire una scintilla di rabbia nascere dentro di sé ed è questione di secondi prima che appicchi il fuoco. In tribunale, però, c'è bisogno di tutta la calma possibile, in caso contrario avrebbe già fatto fuori la metà dei suoi colleghi. «Vostro Onore, chiedo di sanzionare l'accusa per cattiva condotta e di sospendere la testimonianza.»

A quel punto, sotto lo sguardo infuocato di Rodriguez che pare voglia dire qualcosa, George con voce rotta parla. E Louis avrebbe voluto cucirgliela con ago e filo la sua bocca.

«Non ho mentito per mia madre» dice con le lacrime agli occhi. «Amava Samantha. Tutti l'amavano. Soprattutto io»

Rodriguez subito coglie l'occasione che gli era appena stata offerta su un piatto d'argento. «Cos'hai detto?»

«È solamente un ragazzo» tenta di rimediare Louis nonostante sia tutto inutile ma...

«Io l'amavo ecco perché ero sveglio alle tre di notte. Stavo andando in camera sua come facevo tutte le notti. Noi ci amavamo.»

Teach Me How To Love Again || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora