Capitolo 1

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A Bristol c'è un nuovo caso di omicidio.

Una donna in carriera aveva problemi ad addormentarsi e per questo faceva uso di sonniferi, che la portavano a condurre azioni in uno stato di completa incoscienza.

La stessa donna in carriera che è stata ripresa fuori la sua abitazione mentre trascinava il corpo, ormai senza vita, della babysitter di suo figlio e con l'acqua ripuliva il sangue. Tutto ciò completamente incosciente.

E Louis deve occuparsene.

È nel suo studio con una pila di scartoffie accanto al computer acceso e altre sparse ovunque. Sulla poltroncina in pelle, a terra, sulla libreria. È sicuro che su qualsiasi mobile di quella stanza ci sia almeno un misero foglio. Probabilmente ne ha anche dimenticati altri in bagno.

Gira per la stanza cercando un movente. Certo, si potrebbe trattare di qualsiasi cosa. Tanto per dirne una, non è da escludere la gelosia. Ad esempio, se il marito avesse una relazione con la babysitter e, presa da una crisi di gelosia, l'ha fatta fuori.

Guarda l'orologio. L'indomani andrà a casa sua per farle due domande, ma ora deve andare a prendere Alan da scuola.

Recupera un foglio da terra e lo poggia sulla scrivania. Giusto per fare un po' di ordine.



Louis e Liam si sono conosciuti tramite i loro figli: Alan e Beau sono capitati nella stessa classe e tra loro c'è sempre stata una profonda affinità. Ciò ha portato i due genitori a conoscersi scoprendo che in fondo non sono poi così diversi dai due bambini.

Liam è un ragazzo dolcissimo. Ha sempre il sorriso stampato in faccia e anche quando tutto va male tira fuori il meglio di sé per far tornare le cose al proprio posto.

Di persone come lui ce ne sono poche e Louis non sa che fortuna immensa ha avuto per averlo incontrato. Sì, è vero, ogni tanto trova il suo ottimismo fottutamente irritante ma in cuor suo non ha idea di come avrebbe fatto senza la sua spalla destra.

«Lo sai, oggi è arrivato il nuovo maestro» annuncia Liam. Accanto al cancello chiuso nel cortile della scuola, chiacchierano per ammazzare il tempo.

«Ah sì?» Louis l'aveva dimenticato, come al solito.

«Andiamo, come hai fatto a dimenticarlo?» gli tira una spallata scherzosa. «È da settimane che si parla solo di questo.»

Cosa potrà mai fregare a Louis dell'insegnante di suo figlio, uno vale l'altro... giusto?

Proprio in quel momento si sentono le voci dei bimbi segno che a momenti usciranno. Un gruppo di mamme, che ha passato tutto il tempo a ridacchiare come oche a qualche pettegolezzo, si ammutolisce di colpo, drizzando le orecchie.

Louis è sicuro che qualche volta abbiano fatto commenti poco carini anche su di lui, ma non vi ho già detto, più volte, che a Louis non frega nulla di quello che pensano gli altri?

Ma sicuramente la curiosità non gli manca: per quale motivo sono tutti così eccitati di vedere il nuovo maestro?

Quindi ecco un gruppo di bambini ad animare il piccolo cortile e... il loro nuovo maestro.

Tra i genitori cala il silenzio mentre si limitano ad osservare l'alta figura del giovane, forse fin troppo giovane.

E Louis lo riconosce subito. È il ragazzo dell'altra sera.

Louis rimane di sasso. Ma ha almeno vent'anni? Sembra anche così... inesperto. Se ne sta lì con un sorriso teso, mentre un bimbo gli tira la mano. Il maestro poi lo saluta con una carezza sui capelli e...

Teach Me How To Love Again || L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora