Amalfi

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«E questo?» mi sfiora la mano per l'ennesima volta per richiamare la mia attenzione indicandomi un vialetto stretto di Amalfi.
«Vieni» annuisco e ci entriamo. Billy, il suo amico scozzese come lui, ci segue. Entrambi sono stati tutto il pomeriggio col naso all'aria a gustarsi le bellezze di questa magnifica cittadina.
Gli faccio vedere una chiesetta in questo viale, poi torniamo sulla strada principale e li porto sul lungomare. Facciamo un aperitivo in un lounge bar e poi ce ne torniamo in hotel.
«Dai Sandra, cena con noi...» me lo chiede di nuovo ma io ancora una volta dico di no. Mi sembra davvero troppo.
«Devo finire un lavoro, mi farò portare la cena in camera» dico per l'ennesima volta e lui sospira sconfitto.
«Un giro in paese dopo cena? Ci accompagni?» chiede e stavolta non posso tirarmi indietro.
«Va bene, alle dieci fuori l'hotel, ok?»
Annuisce e mi fa l'occhiolino prima di andare via. Giro le spalle e me ne salgo in camera mia. Mi guardo intorno e mi sembra irreale essere qui. Ogni dettaglio di questo posto sprizza lusso, non ho mai visto nulla del genere. Per non parlare, poi, della compagnia che ho qui. Non so se è una mia impressione ma Scott non mi sembra un cliente qualsiasi, o almeno, non mi tratta come una guida turistica ma come un'amica. O forse più che un'amica. Ci sta provando con me? Forse ci proverà dopo? Probabile, non lo so ma di sicuro lo farò penare un po'. Non ho mai avuto rapporti oltre il lavoro con i miei clienti, ma mai dire mai, no?

Ceno in camera con degli antipasti e una pasta allo scoglio meravigliosi, poi mi concentro su un lavoro che devo finire che però dura poco più di mezz'ora. Appena finisco vado a farmi la doccia e mi preparo per uscire. Metto un completino intimo in seta, crema corpo profumata, olio profumato e poi un vestito bianco abbastanza corto. Sono pronta per qualsiasi evenienza, non si può mai sapere.
Sono le dieci meno un quarto quando sono pronta e aspetto un po' prima di scendere. Lo faccio alle dieci in punto e quando prendo l'ascensore mi ritrovo i due scozzesi già dentro. Scott mi sorride ed allunga una mano verso di me, io la afferro ed entro dentro. Mi guarda ancora negli occhi e mi stringe la mano, fino a che io non gliela lascio e passo a salutare Billy che in tutto ciò sembra divertirsi molto.

Ho sperato che Scott scendesse da solo e che lasciasse Billy in camera? Forse sì, ma non sono stupita di vederli entrambi qui. Forse sarebbe stato troppo sfacciato presentarsi da solo.

Usciamo dall'hotel e li porto in centro dove c'è un locale con musica dal vivo. Loro prendono un drink abbastanza forte, sono abituati a bere e lo reggono anche bene, al contrario di me. Io prendo un gin lemon e già mi sento la testa leggerissima.

«Vuoi ballare con me?» d'un tratto sento la voce di Scott all'orecchio e rabbrividisco. Giro il mio viso verso di lui e incontro i suoi occhi splendenti. 
«Non sono brava...» cerco di mantenere il controllo e spero di esserci riuscita.
«Nemmeno io. Dai vieni, ci divertiamo» occhiolino e sorriso, e come faccio a dire di no?
Annuisco e mi alzo, seguendolo in pista. Non so nemmeno che musica c'è, non sento nulla, non capisco nulla. L'unica cosa che so e che le sue mani sono sui miei fianchi e le mie sono allacciate al suo collo. Mentre ci muoviamo il mio vestito sale e scende e le sue mani mi tengono stretta.
Billy nel frattempo ha fatto amicizia con dei ragazzi e sembra ignorarci. Ci muoviamo all'unisono e sento il calore della sua pelle attaccata alla mia. Alzo per un attimo gli occhi e lo ritrovo a guardarmi. Si abbassa su di me e mi sfiora i capelli col naso per poi arrivare al mio orecchio.
«Sei bellissima stasera.»

Mi manca l'aria. Sta succedendo?

Lo ringrazio con un sorriso appena accennato col cuore che mi va a mille. Ci sa davvero fare e mi chiedo se non è una tattica che usa con qualunque ragazza per rimorchiare. Ma con me stasera dovrà faticare un bel po' prima di convincermi a dormire con lui, che sia chiaro.
Le sue mani si fanno più strette sui miei fianchi e si avvicina a me di qualche centimetro. Nonostante io abbia un tacco di quasi dieci centimetri e che già di mio non sia bassa, lui è comunque molto più alto di me e questa cosa la adoro.
I suoi occhi sono nei miei e l'azzurro splendente che ogni giorno mi abbaglia stasera è più cupo e mi mette agitazione. Il cuore inizia a battermi ancora più forte quando sento il suo profumo di muschio fresco avvicinarsi e mi godo ogni istante. Il suo respiro è sempre più vicino e a me manca sempre di più l'aria. Si avvicina ancora, sempre di più. Ci dividono pochi centimetri, inizio ad immaginare il sapore delle sue labbra quando tutto scompare perché qualcuno ci interrompe. Billy ci interrompe. Scott si stacca da me e si gira verso il compagno che gli dice qualcosa. Torna a guardarmi, fa un passo indietro e mi dice che è ora di andare. Io gli faccio segno di sì con la testa ma sono delusa. Mi ha lasciata qui nel bel mezzo di un quasi bacio e se ne va così? Non ci posso credere.
Usciamo dal locale e ci incamminiamo verso il nostro hotel, loro camminano avanti e dietro di qualche passo. Ogni tanto Scott si gira e controlla che io ci sia ancora ma non credo che scorga il mio umore nero. Arriviamo all'hotel e ci salutiamo quando scendo al mio piano dall'ascensore, loro sono tre piani sopra. Entro in camera e mi tolgo subito le scarpe per poi fiondarmi direttamente in bagno. Mi spoglio, mi strucco e metto una tutina comoda. Mi metto a letto ma non riesco a prendere sonno. Fisso il soffitto e non faccio che chiedermi perché Scott si è comportato così con me. Non lo capisco, mi stava per baciare e poi ha fatto finta di nulla.
Mi rigiro tra le lenzuola e fino a che non mi annoio ed esco dal letto, infilo i sandali bassi e decido di scendere a fare un giro. Chissà se anche lui non riesce a dormire, magari decide di fare una passeggiata e ci incontriamo? Scuoto la testa, sto sognando.
Invece di scendere decido di salire, all'ultimo piano c'è un terrazzo bellissimo con una vista mozzafiato e andrò lì. Salgo di cinque piani ed esco dall'ascensore. Mi sedo su una panchina e mi godo il paesaggio, poi mi alzo e mi affaccio e ciò che vedo, mi lascia senza fiato.
L'hotel ha otto piani e da quassù riesco a distinguere bene le persone che entrano ed escono. E sono sicura che insieme a due ragazze bionde e giovani ci siano Scott e Billy. Entrano nell'albergo e io corro verso le scale. Scendo di due piani e mi affaccio senza farmi vedere. Escono tutti e quattro dall'ascensore e si dirigono nelle loro camere.

Davvero non riesco a credere a ciò che vedo. Si sono davvero portati delle ragazze in camera? Anzi, davvero Scott l'ha fatto dopo averci provato con me tutta la giornata? È fuori di testa.

Sono imbestialita e me ne torno in camera mia. Con un po' di fatica riesco a dormire e la mattina dopo alle sei mi sveglia un messaggio di Scott. "Sei pronta? Tra poco siamo di nuovo insieme, non vedo l'ora" scrive, e a me non so se viene da ridere o da vomitare. Rispondo con un semplice sì e gli dico che alle sei e mezzo ci vediamo giù nella hall dell'albergo. Poso il cellulare e vado a prepararmi, metto il costume con un copricostume traforato bianco, cappello di paglia grande e borsa attrezzata per il mare. Quando scendo loro due sono già lì e mi salutano entrambi con due baci sulle guance.

«La barca è per quattro persone, non ne entrano altre» avviso, nel caso in cui volessero portarsi le loro amiche. Entrambi però fanno una faccia strana e poi Scott risponde.
«Siamo solo noi, chi altro dovremmo portare?»
«Ok allora andiamo» non rispondo alla sua domanda e ci incamminiamo verso il molo dove la barca ci sta già aspettando. Facciamo colazione a bordo e poi loro fanno subito il bagno tuffandosi nel mare blu intenso.
Scott ha un fisico scolpito e asciutto, è altissimo e ha la pelle chiarissima. Ha una sorta di macchia scura sul lato alto dell'addome, forse una voglia, e diversi altri segni che lo rendono ancora più affascinante. Mi incanto a guardarlo, forse fin troppo.
«Dai vieni, Sandra!» la sua voce che mi invita mi riporta sulla terra ma scuoto la testa.
«Io sono di là nella mia cabina, devo lavorare. Se avete bisogno di me mi vieni a chiamare, ok?»
«Ma dai, te ne vai?» chiede Billy.
«Sì, ho da finire un lavoro» dico e Scott risale sulla barca raggiungendomi. Mi accarezza un braccio con una sua mano e parla.
«Stamattina siamo nervose?» mi dice e io per poco non gli tiro uno schiaffo.
«Ho dormito male stanotte. A voi invece tutto bene?» chiedo facendo un sorriso fintissimo.
«Io sì, benissimo. Tu Billy?»
«Bene bene...»
«Meglio per voi. Io ora vado a finire il mio lavoro.»
«Nemmeno un tuffo puoi farti con me?» mi tocca di nuovo e mi sembra di impazzire.

Ma che faccia tosta.

«Non lo so, se mi libero...»
«Hai messo questo bel costume e non ti fai nemmeno un bagno? Che spreco» sorride dopo avermi squadrata da capo a piedi, nonostante io abbia ancora il copricostume.
Mi sta mandando al manicomio.
«Vedo se riesco» dico tentennando.
«Lo pretendo» dice facendo il solito occhiolino e tuffandosi in acqua.

Li lascio lì e me ne vado nella mia cabina, è lui a venirmi a chiamare dopo un'ora e stavolta accetto di fare il bagno insieme. Fa caldissimo e il mare è troppo invitante.
Mi tuffo con lui e ci divertiamo a mare per un bel po' di tempo. Poi pranziamo insieme con pesce fresco e beviamo vino bianco. Il pomeriggio prendiamo il sole che loro adorano e facciamo altri bagni a mare. Sono le cinque quando torniamo in hotel e le sette quando il van che ci porterà a Napoli passa a prenderci. Ci salutiamo fuori all'hotel Parker's e ancora una volta lui mi dice una delle sue frasi ad effetto.

«Sono stato benissimo con te, sei già prenotata per altre escursioni. Promesso?»
«Promesso.»



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Ieri primo gol di Scott con la la maglia del Napoli e bacio alla maglia😭 è un amore sono pazzamente innamorata di lui❤ Chi come me?

My weakness - La mia debolezza  | Scott McTominayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora