Wrestelmania notte 1

11 0 0
                                    

Dire che avevo ansia era dir poco, era giusto aiutare la famiglia, ma partecipare a due match era impossibile, soprattutto se un stabiliva l'intero futuro della Bloodline. 

Nel match tag team che mio fratello e mio cugino erano coinvolti, io non potevo entrare, perchè quel match stabiliva il match del giorno dopo, ovvero Roman contro Cody. Se i miei ragazzoni vincevano, sarei potuta essere nel match per l'Undespiuted, e li ovvio che avrei barato per aiutarlo.

Prima del tag team però, c'era Jey contro Jimmy, e quest'ultimo era molto agitato. Andava avanti e indietro borbottando quanta voglia avesse di uscire fuori e fare una grande figura di merda. Mi girava la testa solo a guardarlo, così sbottai:" Jimmy cazzo, ti vomito in testa se non ti fermi, mi fai diventare più nervosa di quanto già lo sono ora!"

"Scusa, è che il prossimo match è il mio e non voglio mettere altri pensieri a voi" sussurrò sedendosi sulla poltrona accanto alla mia.

Mi alzai, lo abbracciai e gli sussurrai nelle orecchie parole incoraggianti. Lui sembrò un attimo riprendersi perchè disse:" Meglio che vada, non voglio che Roman ti veda a cavalcioni su di me"

Dopo che Jimmy uscì, Rock e mio fratello entrarono già in tenuta da ring, ma sembravano pensare profondamente, perciò non li disturbai. Il match iniziò ed eravamo tutti e tre attaccati alla tv notando tutti i minimi particolari. Purtroppo Jimmy perse, ma era comunque un match ottimo e ricco di emozioni. Rocky non la prese allo stesso modo, perchè esclamò un "Cazzo, che schifo" quando sentì la theme song di Jey risuonare nell'arena, mentre Roman mi guardava divertito mentre canticchiavo la canzone.

Jimmy entrò spalancando la porta, e senza dire una parola, si incamminò verso in bagno sbattendo la porta. Istintivamente io e Roman ci girammo guardandoci preoccupati, mentre Dwayne sembrava fregarsene, così, da brava zia che sono (si sono sua zia, non cugina) mi sono alzata e sono andata in bagno per vedere come stava Jimmy. 

Era seduto per terra, la testa tra le mani e il telefono dall'altra parte del pavimento, probabilmente lo avrà lanciato. Mi avvicinai lentamente, gli messi una mano sulla spalla e lui scosse le spalle come per togliere la mano.

"Jim, sono io" gli dissi rattristata. Vorrei piangere ma mi trattengo.

Lui sembrò riconoscermi perchè mi prese per la vita e mi attirò verso di lui in abbraccio disperato. In quel momento mi accorsi che stava piangendo, così gli presi la testa tra le mani e le appoggiai al mio petto, come per calmarlo. Dopo 10 minuti si staccò, borbottò un grazie e uscimmo fuori, ma il camerino era vuoto. Vidi un messaggio di Roman:" Accendi la tv, ora tocca a noi. Di a Jimmy che non sono arrabbiato ne deluso".

Il match iniziò, e sono dopo 2 minuti era già un inferno, il conteggio era stato tolto, Roman e Cody si picchiavano sulla rampa, mentre Rochy e Rollins si menavano con la bottiglia di Prime. Per ora eravamo in svantaggio, e io continuavo a divorarmi le unghie dallo stress, così Jimmy si prese la mano e la tenne stretta. Gli diedi un sorriso e tornai alla partita. Era un totale disastro, Roman aveva dato la Spear a Rock e non a Cody, poichè Seth lo aveva spinto via in tempo, ma alla fine uscirono vincitrici, e mentre salivano la rampa, diventai sempre più sicura che avremmo vinto anche domani.

Il suo incubo americanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora