Entrati dietro le quinte, avrei dovuto portare Jimmy dall'altra parte dell'arena, in infermeria. Ma una della mia altezza riuscirebbe a portare un uomo di 114 kg? No, perciò avrei dovuto farmi aiutare da qualcuno, ma Roman non c'era e Solo era fuori discussione. Appoggiai delicatamente Jim su una cassa di ferro e mi guardai intorno indecisa sul da farsi.
"Ehi campione, se vado a chiamare Nick Aldis, riesci a non morirmi?" chiesi sdrammatizzando.
Ricevuto un debole si, corsi il più veloce possibile verso l'ufficio del general menager. Aprii la porta e vidi quest'ultimo seduto dietro la scrivania mentre si massaggiava le tempie, stanco.
"Scusa potresti mandare qualcuno a prendere Jimmy e portarlo in infermeria? Io non ci riesco e... mi sento leggermente stanca"dissi chiudendo leggermente gli occhi. Fissai Nick aspettando una risposta che non arrivò, finchè non sentii la stanza diventare confusa e mi appoggiai alla prima cosa che trovai vicino a me, lasciandomi in un sonno tranquillo.
Come realizzando la situazione, il mio cervello iniziò a funzionare. Sentii che ero sdraiata su un letto, uno sconosciuto. Era morbido, come se fatto apposta per sprofondarci. Aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai a fissare un muro bianco. Ero svenuta? E Jimmy? Era ancora lì esposto a Solo? Mi misi a sedere di scatto, guardandomi intorno alla ricerca di mio nipote. Probabilmente a causa dei movimenti improvvisi un onda di nausea mi fece girare di scatto e vomitare dall'altra parte del letto, dove grazie a Dio c'era un secchio. Non sentii la porta aprirsi ma mi accorsi che qualcuno mi stava tenendo i capelli e mi stava accarezzando la schiena per aiutarmi.
Dopo aver abbandonato pure l'anima in quel maledetto secchio, buttai la testa sul cuscino, vedendo colui che mi aveva appena aiutata. Era ancora a petto nudo, un tatuaggio sul petto notato solo in quel momento, capelli biondi e occhi azzurri, belli ma profondi come il cielo: Cody Rhodes.
Si avvicinò a me e mi mise una mano sulla fronte, come a voler controllare la mia temperatura. Non ero neanche riuscita a dire qualcusa quando lui si avvicinò fissandomi preoccupato, così allungò la mano e premette il pulsante per chiamare i dottori.
"Non era necessario" dissi fissandolo.
Cody's Pov
"Non era necessario" mi rimproverò la ragazzina. Certo, perchè dopo aver vomitato pure l'anima, ti avrei lasciata lì così pulcino? Ahaha non mi conosci bene.
Non avevo mai notato che avesse delle piccole lentiggini sul nasino, che le davano un tocco da bimba piccola, come quella che mi aveva preso la mano quando era entrato the Undertaker. Solo a quel pensiero sorrisi divertito. Apparentemente tutti i dottori erano spariti, perciò mi voltai e andai a controllare come stava il gemello del mio amico Jey.
Ormai ero più dottore io di quelli che in teoria lavorano qui per quel motivo. Non aveva ancora aperto gli occhi, però ero sicuro di averlo sentito deglutire.
Non sapevo neanche io perchè rimanevo lì. Stavo andando verso la mia macchina pronto per una bella litigata con la mia ex Brandi, quando mi ricordai di salutare Marck, un dottore che doveva staccare 20 minuti fa. Ma quando entrai, vidi Analise che vomitava, e un istinto mi ha spinto ad aiutarla.
Analise's Pov
Mi guardai attorno lentamente per non vomitare, quando vidi il mio telefono sul comodino e lo afferrai, notando 10 chiamate perse da Roman. Entrando nella rubrica, notai che risalivano tutte a 2 minuti fa ed una chiamata accettata 30 minuti fa. Qualcuno aveva risposto alla chiamata mentre ero incosciente? Non ci pensai e lo chiamai.
Ring...
"Lise scimmietta sei tu?" esclamò Roman allarmato.
"Ehi gorilla, sono io. Tranquillo, sto bene, o almeno credo, non c'è nessun dottore può confermarmelo. Jimmy non si è ancora svegliato, ho paura per lui" dissi girandomi verso Jim che dormiva. Cody notando ciò, si avvicinò e mi prese la mano. Mi irrigidii un po', ma in realtà quel tocco mi piaceva."Chiamerò un taxi o rimarrò qui aspettando che il dormiglione si svegli. Te come va? Sei a Pensacola? Salutami Jojo!!
"No, sono in aereo. Chiamami appena si sveglia, chissene che ore saranno. Senti, non mi va che tu rimanga lì, nessuno farà male a Jim. Ho parlato prima con Cody, vai con lui, vedi di non farmene pentire. So che lui non si approfitterà di te. Ora vado, ci sentiamo"
Con Cody? Oh aspetta, ma da quando? C'è io non lo conosco!
"Si certo, ti amo, ci sentiamo" borbottai.
Mi girai verso di Cody, che mollò la presa, così gli dissi della chiamata ed uscimmo per andare a prendere le mie cose nello spogliatoio. Entrai e appena vidi Naomi, mi avvicinai a lei e le dissi di Jimmy.
"Grazie, tesoro, ora vatti a riposare" disse dolcemente.
Presi il borsone ed entrammo nella macchina di Cody e andammo verso un hotel. Entrati nella stanza, corsi in doccia non volendo parlare con quest'ultimo. Non potevo essere sua nemica e dopo uno stupido incidente dimenticarmene, o potevo? Dovevamo parlare. Uscita dalla doccia gli sorrisi timidamente e poi entrò lui in bagno. Mi sdraiai su in letto e mi addormentai secca cercando di dimenticare Solo, Tanga e Jimmy.
Mi svegliai di notte e causa di un clacson. 1:29. Noo, troppo presto. Chiamai la sede per sapere qualcosa di Jimmy ma nessuno rispose, e che cazzo! Mi alzai sbuffando e tirai giù parole poco fini quando il mio piede si scontrò contro il mio paio di tacchi di ieri sera.
Sentii ridacchiare e mi voltai vedendo Cody che mi fissava divertito col telefono in mano.
"Ma buongiorno pulcino, ti vedo allegra" ridacchiò.
"Fanculo" risi.
Dopo minuti a cercare di dormire mi arresi. Mi alzai sbuffando saltando i tacchi. Ehh ero preparata. Cody era ancora sveglio e stava scrivendo a qualcuno.
"Non riesco a dormire" dissi notando come suonava da bimba da cinque anni. Lui però non fece nessun commento, anzi, spense il telefono, si alzò dal letto e si avvicinò molto.
"Bisogna rimediare" così disse a 2 centimetri dalle mie labbra. Mi prese in braccio in stile sposa mentre cercavo di riprendere fiato che non mi ero accorta di trattenere. Mi lasciò a un lato del letto e fece il giro raggiungendomi sotto le coperte. Mi avvolse un braccio attorno alla vita e mi sussurrò all'orecchio:" Sogni d'oro, pulcino" provocandomi brividi sconosciuti.
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Il suo incubo americano
FanfictionLei è la sorellina del suo nemico, Roman Reigns Lui è l'avversario di suo fratello Riusciranno a tenere a bada i loro sentimenti?