12.2 ❄︎•𝖑𝖔𝖛𝖊 𝖌𝖆𝖒𝖊•❄︎

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𝐼𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒, 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒂𝒓𝒆,𝑈𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒, 𝑢𝑛 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆 𝑻𝒊𝒆𝒏𝒊𝒎𝒊 𝒆 𝒂𝒎𝒂𝒎𝒊𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑜

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𝐼𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒, 𝒗𝒐𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒂𝒓𝒆,
𝑈𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜 𝑑'𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒, 𝑢𝑛 𝒈𝒊𝒐𝒄𝒐 𝒅'𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆
𝑻𝒊𝒆𝒏𝒊𝒎𝒊 𝒆 𝒂𝒎𝒂𝒎𝒊
𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑢𝑛 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑜.

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🔴 tw: scene sessualmente esplicite

Alle cinque del pomeriggio, ero arrivato all'aeroporto di Chicago. Con un biglietto preso con fortuna all'ultimo minuto e dei vestiti buttati a caso dentro la valigia.

Ma nulla mi importava più di tanto, come avevo già detto alla diretta interessata, sarei disposto a fare questo e altro.
Ancora sorridevo al pensiero, che lei, Mercoledì Addams, aveva appena deciso di invitarmi in New Jersey dalla sua famiglia.
Fatto che a proposito, mi spaventava parecchio, anche se lo scopo principale era trovare qualcosa che ci aiutasse a risolvere il nostro problema.
Dopo che la Dalia Nera aveva iniziato a far parte di me, avevo smesso di temere la maggior parte delle cose, ma la famiglia Addams mi spaventava ancora, Mercoledì compresa.

"Sei venuto" mormorò la corvina appena mi vide.
"Non mi sarei mai perso l'occasione di conoscere mamma e papà Addams", feci un leggero occhiolino di scherno, divertito.
Lei emise un leggero sospiro. Poi, fece cadere i suoi occhi scuri sui miei. E giurai che più tardi mi sarei vendicato, per quel bacio inaspettato al Lincol Park.
E per tutte quelle volte che non riuscivo a capire cosa le passasse per la testa.
Più ci provavo a comprendere le sue gesta, più mi ritrovavo confuso.

"Non guardarmi così, Addams" dissi, mentre combattevano ancora con gli sguardi.
"Ho il diritto di guardare chi voglio e come voglio" rispose, caparbia.
"E io prenderò sul serio in considerazione di ficcarti la lingua in gola dentro questo aeroporto. Così impari a dire che mi odi prima di baciarmi".
Le guance di Mercoledì si tinsero leggermente di rosso, poi distolse le sue iridi dalle mie.
Non sapevo nemmeno io, perché l'avevo detto.
"Smettila, Enid potrebbe arrivare e sentirti" disse lei, incrociando le braccia al petto.
"Che cosa mi importa...aspetta, Enid!?" esclamai, quando realizzai le sue parole.
"Avevo deciso di omettere questo piccolo dettaglio, viene anche lei, a quanto pare mio fratello ha un debole per quella sottospecie di licantropo rosa" mi avvisò.

Crescendo avevo imparato che nelle cose troverai sempre una fregatura. Ecco, ora dovevo convivere con la mia amatissima vicina dai capelli arcobaleno. Almeno da come ho sentito, Villa Addams è grande, magari non ci saremmo visti più di tanto.

"Perché non mi avevi detto subito che c'era anche-" stavo per iniziare l'ennesimo battibecco, ma mi bloccai appena il soggetto della conversazione raggiunse il nostro campo visivo.
Per poco non urlai. Sarei stato in grado di farlo. E da come lessi nell'espressione di Mercoledì, anche venne attraversata dai miei stessi pensieri.
Enid era diversa. Eccome se lo era.
Non si poteva più definire la 'ragazza dai capelli colorati' o 'la bionda'.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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𝑴𝒆𝒓𝒄𝒐𝒍𝒆𝒅𝒊̀ 𝑿 𝑻𝒚𝒍𝒆𝒓❄︎ 𝐌𝐞 𝐀𝐧𝐝 𝐓𝐡𝐞 𝐇𝐲𝐝𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora