"Tenga, signorina Highmoore. Beva questo tè caldo, la scalderà sicuramente." Silente mi porse una tazzina fumante mentre ero seduta su una poltroncina nel suo ufficio. Non riuscivo a parlare, né a tenere in mano la tazzina, tanto tremavano le mie mani. Sirius, seduto sul bracciolo della poltrona accanto a me, continuava a guardarmi preoccupato.
"Dovresti berne un po', Deva, avanti." Sirius prese la tazzina dalle mie mani che tremavano e cercò di avvicinarla alla mia bocca per aiutarmi a bere. Ma non ci riuscivo comunque. Nella mia mente ripercorrevo senza sosta gli eventi delle ultime ore. Dopo alcuni tentativi, Sirius sospirò e posò la tazzina sul tavolino davanti a noi.
"Signor Black, cosa è successo alla signorina Highmoore?" chiese Silente con pazienza.
"Non ne ho idea, Preside. È entrata nel castello in queste condizioni," rispose sinceramente.
"Signorina Highmoore, può spiegarmi con calma cosa l'ha resa così sconvolta?" mi chiese di nuovo il Preside.
"Io... Io non... Ho cercato di fare il possibile, lo giuro... Io n-non..." sospirai, rendendomi conto che le mie parole non avevano alcun senso.
"Non posso aiutarla se non mi dice cosa è successo," cercò di incoraggiarmi ancora Silente.
"P-può prendere il mio ricordo, professore... Io non so come spiegarlo, mi creda." Lo guardai con disperazione. Lui annuì in risposta, puntò la bacchetta e prelevò il ricordo delle ultime ore, versandolo nel Pensatoio.
"Preside, posso vedere anch'io?" chiese Sirius. Silente mi guardò, come per chiedere il mio consenso, e io annuii.
Flashback
"Avanti, Deva, non fare la noiosa! Ti ricordi quando eravamo piccole, quanto ci piaceva galleggiare su quella barchetta di legno nel laghetto vicino a casa tua?"
"Più che una barca, direi che era una zattera," risposi, visibilmente infastidita, mentre Layla cercava di spingere una vecchia barca abbandonata sulla riva del Lago Nero.
"Appunto. Questa barca è molto più sicura," mi ribatté lei.
"Senti, Layla, tutto questo non mi sembra una buona idea... Sai che questo lago è il più pericoloso del mondo magico. E poi sta arrivando una tempesta. Rimandiamo a un altro giorno, per favore," cercai di dissuaderla da quell'idea folle.
"Forza, sali. Non vorrai lasciare da sola la tua migliore amica a vagare per il Lago Nero, vero?" mi prese in giro, colpendo un punto debole. Non l'avrei mai lasciata da sola.
Mi armai di coraggio e iniziai a spingere anch'io la barca insieme a lei. Salimmo a bordo e Layla prese i remi, spingendoci sempre più lontano dalla riva, seguendo la corrente.
"Sei o non sei una Grifondoro, Didi?" mi sorrise divertita.
"Tieniti almeno a qualche metro dalla terraferma, nel caso affondiamo," le risposi, intimorita dalle onde che si increspavano minacciose.
"Ultimamente non abbiamo passato tanto tempo insieme, sai... Non siamo più spensierate come prima," iniziò Layla dopo qualche minuto di silenzio. Nel frattempo, aveva lasciato i remi per riposare le braccia.
"Quindi, visto che non abbiamo passato del tempo insieme nelle ultime settimane, era necessario portarmi di peso su una barca instabile in un lago pieno di creature pericolose?" le sorrisi divertita. "Come va con quel Serpeverde?" le feci l'occhiolino e lei mi diede un pugno sulla spalla.
"Sai che non ho nessun interesse per i gossip. Non c'è spazio per il drama nella mia vita," disse, facendomi ridere.
"Tu? Sei la regina del drama, Layla. Non dire sciocchezze," risi anch'io.
Passarono ore e continuammo a parlare spensierate, finché il cielo non venne coperto da un'enorme nuvola nera.
"È molto agitato il lago, Layla," dissi spaventata, quando il vento si alzò e un'onda invase l'interno della barca.
"Aiutami a remare, Deva!" mi urlò quando iniziò a piovere.
Il cielo era oscurato da nubi nere e minacciose, attraversato da lampi che squarciavano l'oscurità. Il vento ululava e sferzava le onde. Fradice di pioggia, cercavamo disperatamente di mantenere l'equilibrio. Layla, stremata, aveva smesso di remare e stringeva con forza il bordo della barca, gli occhi spalancati per la paura. Io, con il respiro affannato, continuavo a lottare contro le onde con i remi. Attorno a noi, il lago era un tumulto di schiuma e onde altissime, che sembravano voler inghiottire la piccola barca da un momento all'altro.
Layla, con gli occhi pieni di terrore, perse improvvisamente l'equilibrio. Un'onda più alta delle altre si abbatté sulla barca, facendola inclinare pericolosamente di lato. Con un grido strozzato, Layla scivolò e, in un attimo, venne trascinata fuori bordo, scomparendo tra le onde furiose.
Guardando la scena, gridai il suo nome sopra il frastuono della tempesta. Layla riemerse per un istante, lottando disperatamente per restare a galla. I suoi capelli biondi e fradici le coprivano il viso, e i suoi occhi erano pieni di paura. Non l'avevo mai vista così. Con il cuore in gola, cercai di allungare un remo verso di lei, ma ogni tentativo sembrava vano.
"Layla! Afferra questo cazzo di remo!" gridai, ma in una frazione di secondo la barca si capovolse, trascinandomi sott'acqua e facendomi perdere di vista Layla.
Cercai di nuotare verso la riva, poco distante dalla Foresta Proibita.
Quando finalmente raggiunsi la terraferma, iniziai a gridare il nome di Layla fino a perdere la voce. Continuai a chiamarla, piangendo, finché tutto intorno a me iniziò a diventare sfocato. La testa mi girava e gli occhi si fecero sempre più pesanti, finché non venni travolta dal buio.
Fine flashback
Vidi Silente e Sirius riemergere dal Pensatoio. Sirius mi guardava scioccato.
"Quando si è svegliata ha raggiunto direttamente il castello, signorina Highmoore?" mi chiese Silente, e io annuii, fissando il pavimento. "Contatterò immediatamente il Ministero per far perlustrare la zona da una pattuglia di Auror. È possibile che la signorina Rowle sia finita anche lei ai confini della Foresta Proibita," disse, scrivendo velocemente una lettera che legò alla zampa della sua fenice. L'animale si alzò in volo e uscì dalla finestra dell'ufficio.
"Nel frattempo, signorina Highmoore, le consiglio di andare da Madama Chips per farsi controllare e rimettersi in sesto."
"Non sono ferita," ribattei stanca, mentre Sirius accanto a me alzava gli occhi al cielo.
"Signorina, ha il permesso di saltare le lezioni fino a quando non si sarà ripresa. La informo inoltre che molto probabilmente gli Auror vorranno parlare con lei. Se avesse bisogno di qualcosa, può rivolgersi alla professoressa McGranitt o direttamente a me. Signor Black, confido in lei." Con queste parole, il Preside concluse, lasciandoci liberi di andare.
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Little Liar - Sirius Black
FanfictionDeva Highmoore porta il peso di un grande segreto riguardante la sua migliore amica Layla e, Sirius Black, cercherà di essere una luce nell'oscurità attorno a lei. "Non importa quante bugie dirai, non lascerò andare così velocemente"-Sirius Black "L...