La notizia di quell'uscita improvvisa l'aveva colta di sorpresa. Ivy stava ancora cercando di accettare che sua madre si fosse trasferita a vivere con Larry e Dylan, ma ora doveva anche affrontare l'idea di vederli di nuovo tutti insieme, in un contesto che non aveva più nulla di familiare o confortevole. Sarebbe stato il primo vero incontro con Larry dopo la scoperta della loro relazione, e Dylan... beh, lui rappresentava una ferita ancora aperta.
Era una serata di fine febbraio, l'aria era pungente, ma c'era una leggera brezza che faceva vibrare le foglie degli alberi fuori dalla sua finestra. Ivy si sedette davanti al suo armadio, lo sguardo fisso sugli abiti che aveva, incapace di decidere cosa indossare. Ogni capo sembrava inadeguato per quella serata carica di tensioni.
"Non posso sembrare troppo arrabbiata... ma neanche troppo disponibile," pensò tra sé e sé, mentre spostava una blusa leggera e un paio di jeans.
Scelse infine una maglietta nera semplice e un cardigan lungo, qualcosa che la facesse sentire a suo agio senza sembrare troppo disinteressata. Si guardò allo specchio per un lungo istante, osservando il proprio riflesso. Gli occhi verdi sembravano più stanchi del solito, le occhiaie appena accennate erano un segno dei pensieri che non riusciva a scacciare dalla testa da settimane. Si legò i capelli in una coda alta, in modo disordinato ma deliberato, come a voler controllare almeno un aspetto di quella serata che sentiva sfuggirle.
Nel mentre, Julie, la sorellina, era già pronta. La piccola si era infilata un vestitino colorato, decisamente fuori stagione, ma era felice di uscire. Per lei, quella serata non aveva il peso emotivo che invece gravava su Ivy.
"Ivy, mamma ha detto di sbrigarci, dobbiamo andare tra poco!" disse Julie, saltellando nell'altra stanza.
"Sto arrivando, Juls... un minuto ancora." rispose Ivy finendo di prepararsi.
Il pensiero di dover rivedere Larry la faceva sentire ancora confusa. Era l'uomo che aveva distrutto la sua famiglia, ma allo stesso tempo, era anche il padre del ragazzo che un tempo era stato il suo migliore amico, e con cui aveva condiviso momenti che ora sembravano appartenere a un'altra vita.
Quando fu pronta, prese la borsa e scese le scale di casa. Lindsay era già all'ingresso, vestita in modo elegante, con un cappotto grigio chiaro che le cadeva perfettamente sulle spalle. Appariva tranquilla, quasi troppo rilassata per l'occasione, come se tutto fosse normale.
"Pronte, ragazze? Non facciamoli aspettare." le richiamò la madre.
Ivy annuì, sentendo una stretta allo stomaco mentre seguiva la madre e la sorella fuori casa. La macchina la aspettava in fondo al vialetto e, senza dire una parola, si avviarono verso il pub dove avrebbero incontrato Larry e Dylan.
Appena entrò nel locale, Ivy sentì subito l'odore familiare di legno e birra, un mix che non aveva mai apprezzato troppo. Il pub era affollato, ma il rumore delle conversazioni altrui non faceva altro che amplificare il suo disagio. Li vide subito, seduti a un tavolo vicino alla finestra: Larry era rilassato con un bicchiere in mano, mentre Dylan sembrava distratto, giocando con il telefono.
Quando si avvicinarono, Larry si alzò con un sorriso disteso e caloroso. Era come se tutto fosse normale, come se non ci fosse nessuna tensione nell'aria.
"Ecco le nostre signore! Siamo così contenti che abbiate deciso di unirvi a noi."
Ivy cercò di mantenere la calma. Guardò Dylan, che si limitò a incrociare lo sguardo con lei per un secondo, prima di distogliere gli occhi. C'era una distanza tra loro, un muro invisibile che sembrava fatto di tutto il non detto accumulato nel tempo.
"Ciao Ivy." mormorò Dylan con voce bassa, appena percepibile.
"Ciao." rispose fredda Ivy, forzando un sorriso.
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Endless - Un Momento Imperfetto
Romance"Il sole batteva alto, in una calda giornata di agosto. Ivy aveva otto anni e giocava sulla sabbia ad imitare delle modelle in una sfilata, ma non era sola. Insieme a lei c'era sua sorella, Julie, 3 anni più piccola, che la seguiva come se fosse la...