Ritorno al passato.

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Il giovedì arrivò più in fretta di quanto Ivy si aspettasse. Era il 24 giugno, una data che le sarebbe rimasta impressa per molto tempo. Al mattino, Ivy si svegliò con una strana sensazione, un misto di ansia e curiosità che non riusciva a scacciare. Il pensiero di passare del tempo con Dylan la faceva sentire nervosa, ma allo stesso tempo c'era un leggero fremito di eccitazione che non poteva negare.

La giornata passò molto in fretta e per Ivy arrivò finalmente l'ora di prepararsi per l'uscita. Decise di vestirsi in modo semplice, ma curato. Scelse un paio di pantaloncini di jeans leggeri e un top nero senza maniche, comodo ma con quel tocco di eleganza casual che la faceva sentire a suo agio. Davanti allo specchio, passò le dita tra i capelli per sistemarli e aggiunse solo un filo di trucco, giusto per illuminare il viso. Niente di troppo vistoso: voleva sembrare naturale, come se quella fosse solo un'uscita normale, anche se dentro di sé sapeva che non lo era.

Mentre si preparava, sentiva crescere una leggera tensione nello stomaco. Pensava a come sarebbe stata la giornata. Le domande si affollavano nella sua mente: come si sarebbe comportato Dylan? Sarebbero riusciti a sentirsi come prima o tutto sarebbe stato diverso? Non poteva smettere di pensarci.

Quando l'ora dell'uscita si avvicinò, Ivy salì in macchina con sua madre. Il viaggio fino a casa di Larry e Dylan fu silenzioso, la tensione nell'aria era palpabile. Lindsay cercò di rompere il silenzio chiedendole se fosse pronta per la giornata, ma Ivy rispose solo con un breve cenno. I suoi pensieri erano altrove.

Arrivate a destinazione, Ivy non riconobbe subito la casa di Dylan. Nonostante i due si conoscessero da anni, lei non era mai stata a casa di Dylan. L'edificio le suscitava un misto di emozioni che non riusciva a comprendere, Sentiva un misto di ansia ed emozione. Sua madre parcheggiò l'auto, e prima di scendere, Ivy fece un respiro profondo. Non sapeva cosa aspettarsi, ma sapeva che quella giornata avrebbe avuto un peso importante nel loro rapporto.

Uscì dalla macchina insieme a sua madre e, con il cuore che le batteva forte, si avvicinò ad un cancello. Dylan abitava in un appartamento al primo piano di un condominio color panna. Ivy percorse le scale fino alla porta d'ingresso insieme a sua madre. Fece un respiro profondo e suonò il campanello.  Ad aprire la porta fu Larry, che le accolse con un grande sorriso. Ivy entrò in fretta, decise di lasciare a sua madre e al suo compagno il tempo di salutarsi. Si diresse in salotto e trovò Dylan, in piedi, che aspettava proprio il suo arrivo. Indossava un pantaloncino sportivo della Jordan e una maglietta nera. I due si salutarono con un sorriso imbarazzato, mentre si diressero alla porta dell'appartamento.

Salutati i genitori, si diressero verso la metro più vicina per andare in città. Mentre camminavano, Ivy notò come i ricci di Dylan, perfettamente curati, gli ricadevano in modo preciso sul volto. Dylan si voltò e la guardò sorridendo.

Camminavano fianco a fianco, il rumore delle scarpe che scivolava sull'asfalto mentre si dirigevano verso la stazione della metro. Il sole del pomeriggio scaldava l'aria, e l'atmosfera sembrava sospesa tra il passato e il presente, come se ogni passo li riportasse a un'estate ormai lontana.

Dylan ruppe il silenzio, guardandola di sfuggita.

"Allora, sei pronta per questa giornata?" chiese con un sorriso, cercando di stemperare la tensione che sembrava accompagnare ogni loro parola.

Ivy esitò un attimo, lasciando che le dita sfiorassero la borsa che teneva a tracolla.

"Sì, credo di sì..." rispose, con un sorriso accennato. "Anche se... è un po' strano, non credi? Non ci vediamo da così tanto tempo."

Dylan annuì, infilando le mani nelle tasche dei pantaloncini.

"Già, è passato un po'."

Si fermò un attimo, osservando il cielo azzurro, come se cercasse le parole giuste.

Endless - Un Momento ImperfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora