Dopo quella strana serata in macchina con Dylan e la sua famiglia, Ivy non riusciva a trovare pace. Il ricordo del vento che le scompigliava i capelli mentre lei e Dylan cantavano, fuori dal tettuccio dell'auto, sembrava irreale. Quell'istante di libertà e leggerezza era stato così raro, così fugace. Ma, nonostante la magia di quel momento, non era riuscita a scrollarsi di dosso una sensazione di vuoto.
Mentre ripensava a quella sera, Ivy si sentiva divisa. Una parte di lei voleva lasciarsi andare, dimenticare tutte le complicazioni, le delusioni e le ferite, e godersi quel momento di connessione con Dylan. Ma un'altra parte di lei era ancorata alla realtà. C'erano state troppe cose non dette, troppi segreti e troppi muri eretti tra loro. E poi c'era Chris.
Chris era stato una piacevole sorpresa in un periodo difficile. Si erano incontrati grazie a un gruppo di amici comuni, e lui aveva subito dimostrato interesse per lei. Era gentile, premuroso, sempre attento ai suoi bisogni. All'inizio, Ivy aveva pensato che frequentarlo fosse la cosa giusta da fare. Una relazione leggera, senza pretese, che poteva darle una tregua dalla confusione della sua vita familiare e dal caos emotivo che Dylan aveva sempre rappresentato.
Eppure, dopo quella serata con Dylan, Ivy sentiva di non poter continuare a frequentare Chris. C'era qualcosa che le mancava. Forse non era solo una questione di chimica, forse era il fatto che non riusciva a impegnarsi davvero con lui. Non era pronta, o forse non era la persona giusta per lei. In ogni caso, non voleva portare avanti una frequentazione che, in fondo, non la faceva sentire autentica.
Seduta sul suo letto, il telefono tra le mani, Ivy si perse nei pensieri. Si domandava se avesse davvero mai chiuso il capitolo con Dylan, se le emozioni provate quella sera fossero reali o solo un riflesso di qualcosa che aveva perduto tanto tempo fa. E Chris? Lui era stato una distrazione o qualcosa di più?
Alla fine, con un respiro profondo, prese una decisione. Doveva essere onesta con se stessa e con Chris. Non poteva continuare a fingere. Si sarebbe sentita in colpa a portare avanti qualcosa che non le apparteneva davvero. Doveva chiudere quella porta.
Con le mani leggermente tremanti, Ivy iniziò a scrivere.
"Ehi Chris, volevo parlarti di una cosa..."
Rimase a guardare il telefono per qualche secondo, il cuore che le batteva forte nel petto. Sapeva che stava per deludere qualcuno che non lo meritava, e questo le faceva male. Ma era la cosa giusta da fare, anche se le pesava.
"Ehi Ivy, dimmi pure! Tutto ok?"
Chris, come sempre, era gentile, attento. Ivy si morse il labbro, sentendosi ancora più in colpa. Ma non c'era altra via. Doveva essere sincera, anche se la verità poteva fare male.
"Guarda, ci ho pensato tanto in questi giorni e voglio essere onesta con te. Mi fa davvero piacere passare del tempo insieme, ma... penso che per me non sia il momento giusto per iniziare qualcosa di più serio. Non è colpa tua, è solo che non sono sicura di riuscire a ricambiare l'interesse allo stesso modo."
L'attesa per la risposta di Chris le sembrò eterna. Ogni secondo in più accresceva la sua ansia, facendola sprofondare nei dubbi. Si chiedeva se avesse fatto la scelta giusta, se forse stesse solo cercando una scusa per allontanarsi. Ma la verità era che, con Chris, non riusciva a sentire quel legame che aveva una volta avuto con Dylan. Non c'era quella scintilla che le faceva battere il cuore più velocemente. E non era giusto fingere.
Finalmente, il telefono vibrò con la risposta di Chris.
"Capisco, Ivy. Apprezzo tanto che tu sia stata sincera con me. Non ti preoccupare, va bene così. Mi è piaciuto conoscerti, ma capisco che a volte le cose non vanno come speriamo. Non c'è problema, davvero."
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Endless - Un Momento Imperfetto
Romance"Il sole batteva alto, in una calda giornata di agosto. Ivy aveva otto anni e giocava sulla sabbia ad imitare delle modelle in una sfilata, ma non era sola. Insieme a lei c'era sua sorella, Julie, 3 anni più piccola, che la seguiva come se fosse la...