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Alle 21 eravamo sugli spalti, anche oggi Marc avrebbe giocato dal primo minuto, non potete capire quanto sono fiera di lui, davvero, ha fatto un percorso fantastico e spero ne farà ancora, con me al suo fianco.

La partita iniziò, e al 9' minuto il rayo segnò, ma a portare il pareggio fu Pedri al 60', segnò anche Lewandowski al 72', ma è stato annullato per fuorigioco, ma all 82' a portare sul 1-2 fu Olmo.
I minuti di recupero sono tanti, Marc ha preso anche il cartellino giallo al 90+4'.
Verso il 90+8', stava correndo palla al piede, ma un calciatore del Rayo è entrato male su di lui.
Marc si accasciò a terra, toccandosi il ginocchio dolorante, mentre io e Maria guardavamo la scena preoccupate dagli spalti.
"Ma che succede?"
Domandò lei, io nemmeno risposi, erano stati chiamati i medici, senza pensarci corsi giù dagli spalti e andai da lui, inginocchiandomi di fianco a Marc.
"Marc"
Avevo la voce tremolante, dire che ero preoccupata è dire poco.
"Che succede?"
"Il crociato"
Si continuava a toccare la zona del crociato esterno dolorante, mentre io realizzavo la gravità della situazione.
"Fa male, malissimo"
Marc piangeva, l'unica cosa che riuscì a fare è stato abbracciarlo, prima dell'arrivo dei medici che lo portarono nella zona "medica" dello stadio, e io lì seguì.

Ero seduta sulle sedie di metallo, erano fredde, vuote, c'ero solo io ad aspettare notizie di Marc, mentre gli facevano delle lastre, mi arrivò un messaggio da Maria.

WHATSAPP
Vida🫶🏻

Tesoro, io e Héctor vi aspettiamo in aereoporto, Héctor dice che non devi preoccuparti, nel caso chiamaci d'accordo?

Sì va bene

*visualizzato*

Dopo qualche ora Marc uscì dalla stanza, aveva le stampelle e la zona del crociato fasciata, senza pensarci lo abbracciai di nuovo, ma lui non ricambiò, non perché aveva le stampelle, ma perché avevo il viso pieno di odio e delusione.
"Marc"
Dissi con tono dolce, cercando di parlargli
"Cosa?"
Lui rispose in tono freddo allontanandosi da me, e io rimasi stupita dalla sua reazione
"Cos'hanno detto?"
Domandai preoccupata, cercando di riavvicinarmi, non so se facevo bene o male, ma non volevo lasciarlo da solo in un momento del genere.
"Dovrò operarmi, starò fuori un anno"
Questa notizia colpì a fondo pure a me, non ero dispiaciuta, il doppio, forse il triplo
"Mi dispiace tanto"
Cercai di prendere la sua mano ma nuovamente si allontanò
"Ti dispiace? ma che cazzo vuoi sapere tu?"
Parlava in tono freddo, staccato, come se in quel momento nemmeno mi amasse più.
"Un po' ti posso capire, credimi"
"Cazzate, avevi dieci anni e non era nemmeno il tuo cazzo di debutto in prima squadra, la tua occasione, eri una bambina, che aveva anche paura di ricominciare a praticare la sua passione e le hai ancora, quindi non mi capisci, io in campo ci tornerò a differenza tua, perché so cosa voglio dalle mia vita, ma adesso, adesso e per chissà quanto non ho più nulla"
"Marc la affronteremo assieme, io ti starò vicina, te lo giuro"
"Mi starai vicina? e perché dovresti farlo? perché ti faccio pietà? per ricevere più fama di quella che già hai ricevuto?"
"Cosa? Marc io ti amo davvero, non sai quanto"
"E COSA ME NE FACCIO DEL TUO AMORE ADESSO? COSA ME NE FACEVO PRIMA? ASSOLUTAMENTE NULLA"
Non capivo nemmeno se diceva seriamente o no, se era la rabbia a fare questo effetto, ma fatto sta che rabbrividì alle sue parole in ugual modo, cercando di non piangere
"Non lo pensi davvero"
"Certo che lo penso, non mi importa se tu mi ami o meno, non mi cambia nulla, se potessi tornare indietro nel tempo avrei rifiutato di stare con te, Erika Fort"
Le parole uscivano come lame dalle sue labbra, ormai trattenere le lacrime era impossibile, ricordavo benissimo il giorno in cui ci siamo fidanzati, quasi un anno fa, e pensare che vorrebbe cancellare tutto, mi fa stare solo peggio
"Tu hai fatto tutto Marc, tu hai detto di voler stare con me, tu mi hai baciata quella sera, vuoi dirmi che era tutto uno scherzo da parte tua?"
"Sì, tutto uno scherzo"
Non ci credevo, o forse non volevo.
"E allora perché mi hai portata a New York, perché mi hai portata a Torino, perché hai voluto fare sesso con me? per illudermi? puoi dire ciò che vuoi ma non ti credo"
"Forse quella che si è illusa sei tu, per il tuo passato turbolento no? per il bel rapporto che avevi con la tua famiglia hai pensato che ti amassi davvero, ma non è così"
Aveva toccato un tasto dolente, almeno speravo non tirasse fuori il mio passato.
"Marc stai esagerando"
"Non penso proprio, anzi sai una cosa"
Non ero pronta, sapevo cosa stava per dire e sapevo non sarebbe stata una bella cosa
"Cosa?"
"Tra noi due è finita"
Non ci credevo nemmeno che l'aveva detto
"Marc"
"VATTENE"
Detto questo presi la mia borsa e la felpa e me ne andai, direzione aereoporto, con le lacrime che non smettevano di scendere e la consapevolezza che nonostante tutto, un noi potrebbe non esserci mai più.

SIN FINAL FELIZ|M•BDove le storie prendono vita. Scoprilo ora