Quando il Laboratorio fu attaccato e Cole il Nobile venne ucciso, qualcosa emerse dal sangue e dalle macerie sfruttando il caos per fuggire.
Si potrebbe pensare che fosse il simbolo della speranza, ma in realtà, all'interno di un solido guscio d'uovo aveva preso forma solo l'odio e il dolore. L'Idra era morta, ma aveva lasciato una traccia della sua esistenza, custodita da un umana senza lingua e senza nome. Ella attraversò il deserto incurante del caldo e del freddo, della fame e della sete, proseguendo senza sosta, attratta dal fermento delle città, e quando raggiunse le mura di laterite del capoluogo di Sabbioso, riprese ciò che da principio aveva mosso le sue membra.
Dalle cinta, i corpi squarciati dei soldati furono i primi a cadere sulle vie cittadine, i civili accorsi che si opposero al suo passaggio, i secondi. Dopo tre giorni e tre notti, l'umana venne finalmente catturata, la lingua mozzata decretò trattarsi di una strega, catene di ferro meteorico avvolsero quell'involucro di carne, e nelle prigioni sotterranee venne condotto in attesa dell'esecuzione. Fu in quella cella, umida e buia che la donna rigurgitò un uovo prima di andarsene per sempre.
Quando l'uovo si schiuse al mondo, ne emerse una nuova creatura, sia serpe, sia umana, la sua pelle, se così si può definire, era ricoperta da iridescenti squame perlacee. Gli occhi, unici resti del suo precedente aspetto, avevano il colore dell'ambra. La bocca, una sottile linea sotto ad un naso quasi inesistente, celava due piccoli denti ricurvi inondati di veleno.
Pochi ricordi del passato giunsero alla nuova forma: frammenti di vita prima e dopo la barriera, cattura, tortura, morte e rinascita, ma più della memoria, ereditò il profondo odio per gli esseri umani.
La prima testa che riformò apparteneva a un ladro nato in un remoto villaggio del Territorio di Centro chiamato Puntalacustre. Aveva trascorso la sua intera vita cercando nuovi metodi per ingannare il prossimo, spesso non tanto per denaro quanto per dimostrare che, pur essendo nato senza privilegi, poteva ingannare anche le menti più colte e intelligenti, sfruttando l'arroganza di chi lo considerava inferiore e per questo si prodigava come suoi salvatore
Il Ladro si accorse di non essere solo quando ormai i denti della creatura raggiunsero la sua carne. Da due piccoli fori il veleno si riversò nel corpo dell'uomo acquisendo su di esso il pieno controllo della mente e del corpo. La creatura crebbe non solo nel fisico grazie al sangue, ma anche nell'intelletto grazie alla conoscenza e ai ricordi del ladro, ma una sola testa non era sufficiente per continuare a crescere, e ben presto dovette liberarsene per poter avere nuovi compagni di cella.
In breve tempo, la nuova Idra accumulò una conoscenza sul mondo equivalente a quasi un millennio di esperienza. Man mano che la sua mente si riempiva di informazioni, il suo corpo assumeva sempre più sembianze umane. Quando divenne troppo grande per rimanere nascosta, abbandonò il luogo della sua rinascita e iniziò a riformare il suo esercito di teste all'esterno, per mettere finalmente in atto la sua vendetta, ma, accadde qualcosa di inaspettato... Aveva preso possesso delle menti, delle conoscenze e dei ricordi degli esseri umani ai quali aveva iniettato il suo veleno. Con questi, però, aveva acquisito anche i sentimenti e i desideri provati nell'arco delle loro intere esistenze, e queste nuove emozioni modificarono i suoi pensieri al punto da non riuscire più a comprenderli. Tale circostanza la portò ad abbandonare sé stessa e il sue prime teste nel Grande Ghiacciaio.
Permise al gelo di ibernarla insieme ai suoi pensieri. Le ore, i mesi, gli anni iniziarono a scorrerle davanti senza che se ne rendesse conto, e mentre il giorno e la notte diventavano sempre più indistinguibili, si accorse di aver perso il proprio scopo. Non capì il perché quel pensiero le causasse un senso di vuoto, finché non realizzò di essere sola al mondo e di desiderare disperatamente ciò che più accumunava gli esseri umani: il bisogno di essere visti e amati per quello che erano, e, ancora una volta, cadde nel tormento quando comprese che, a causa del suo aspetto, nessuno sarebbe mai riuscito a vederla veramente.
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PHYTE
FantasíaPhyte è una dei cadetti sottoposti al siero antibarriera ideato dal Generale di Laboratorio Brooks. Il siero, se somministrato fin dall'infanzia, permette agli esseri umani di attraversare il muro invalicabile che divide il mondo a metà, formato da...