Capitolo IV: Incanto

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Dopo circa dodici ore tra arrivo in aeroporto e volo la bella ligure è atterrata dall'altra parte del mondo, prima di uscire dall'aeroporto passa da Starbucks e prende un frappuccino alla crema con una torta al cioccolato e i preferiti di Rose: il frappuccino al caramello, come il donut e, per ultima, la torta alla fragola. Pronta per andare dall'amica, sapendo che neanche lei ha fatto colazione, sale sul taxi e si fa accompagnare sotto casa sua.

Bussa alla porta "chi è ora?" chiede Rose stanca quanto infastidita. Ridacchiando, la ragazza che la aspetta alla porta, avvisa le amiche di essere arrivata.
"N-Nali", l'umore della rapper cambia repentinamente, mentre la guarda incantata: un sorriso le si dipinge sul volto, poi, non aspettandosi che arrivasse da lei, la guarda confusa "entra, dai" sorride lasciandole spazio "grazie, ho portato la colazione" sorridendo le porge il vassoio, lascia la valigia in un angolo del salotto mentre Rose scarta tutto e la guarda "sono ancora presa dai ricordi con Davide, finché non avrò casa nuova ripenserò a lui e stare dai miei, per quanto bello, mi fa sembrare di gravare su di loro" confessa, senza pensare, sospira dopo aver pronunciato l'ultima frase "oddio scusa" si rende conto della gaffe e di come Rose potrebbe star male e arrossisce violentemente. Dopo questa frase, la ragazza scuote la testa come a dirle di stare tranquilla.
"innanzitutto, vieni qui", spalanca le braccia per salutarla come si deve e, Annalisa, ovviamente, si fionda da lei e la stringe a sé. Sentire il suo profumo ed il calore del suo abbraccio dà a Rose una dose di serotonina non indifferente "sono venuta anche a festeggiare i tuoi progressi" la bella cantante stacca per un attimo la testa dalla spalla dell'amica, lo fa con estremo orgoglio "se la metti su questo piano ti ospito... dimmi che non hai prenotato nulla" la guarda con gli occhi grandi "non era programmato, sono arrivata col primo volo" afferma staccandosi "sei pazza" i capelli di Rose fluttuano mentre scuote la testa e ridacchia divertita.

Le due si dirigono a fare colazione "ti sei ricordata" sorride tirando fuori il frappuccino prima, la torta ed il donut poi "non dimentico nulla quando si tratta di te" è quello che vorrebbe rispondere ma, pensandoci, poi le supposizioni di Valentina sarebbero reali "quando si parla di cibo sono tutta orecchie" ridacchia sedendosi "e stranamente hanno anche scritto bene il tuo nome, stai diventando un artista di fama internazionale?" ridacchia divertita "non prima di coronare il sogno dell'Arena di Verona" sorride sorseggiando il suo frappuccino "ci arriverai" afferma la rapper con estrema certezza "sei più convinta di me" ridacchia divertita mangiando la sua fetta di torta "ma ti senti? Sai scrivere, suoni il piano, hai una vocalità pazzesca" gli occhi della bella milanese brillano mentre la sua certezza cresce "manca solo che cominci a ballare" aggiunge per scherzo "ci stavo pensando, ma, probabilmente, alle persone non andrà bene nemmeno quello" sospira sconsolata "cosa mi hai detto su Davide l'altra volta?" la guarda con fare inquisitorio nonostante la sua domanda sia retorica "che mi faceva male non essere me stessa?" inclina la testa confusa "Bingo!" esclama Rose battendo le mani "hai centrato il punto, c'è qualcosa in tutto questo che ti tiene legata ad un filo invisibile e ti tira, ti frena non lasciandoti andare verso ciò che sei veramente" esamina lucidamente Rose, così tanto da lasciare l'amica senza parole, si sente letta dentro "se tornassi a bere ti perderesti queste perle" scherza mentre Annalisa sorride ampiamente "tranquilla, non è nemmeno un giorno, lo sarà stasera" ridacchia "è comunque un progresso" la sua suona quasi come una domanda, non sapendo quanto spesso beve "tecnicamente si, lo è" afferma buttando ciò che rimane dei contenitori della loro colazione "allora vediamo il lato positivo!" sorride Annalisa alzandosi "decisamente" afferma la ragazza contenta mentre, quasi senza accorgersene, posa lo sguardo su Annalisa e si ferma per un attimo "Rose, scendi sulla terra!" ride l'amica sventolandole la mano davanti gli occhi "si può sapere a cosa pensavi?" ride ancora "al fatto che stasera c'è la partita dei knicks" mente, in parte, perché il match c'è davvero ma stava pensando che Annalisa è veramente bella, e lo è anche se è rabbuiata "sei venuta per festeggiare e lo faremo alla grande, si spera" prende un biglietto e, con un agile mossa delle dita, lascia che quello nascosto scivoli dietro quello che si vedeva già "ti divertirai a vedere come non ci capisco nulla" ridacchia lei "ti vedo male allora perché le mie squadre preferite degli sport che seguo di più qui, giocano a distanza di tre giorni" ride Rose, l'amica che non ne capisce veramente nulla sbuffa "sei laureata in fisica, ti ci vorrà poco a capire le regole di basket e football" le da una pacca sulla spalla mentre vanno nella camera che la ospiterà.

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