Capitolo XI: Alta Rotazione

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'che scrivi?' é la domanda che Rose pone all'attenzione di Annalisa entrando rispettosamente nello spazio della cantautrice italiana che è di spalle a lei, sommersa da fogli, matite, gomme, penne e, col telefono accanto aperto nei memo vocali, che stoppa immediatamente sentendo la voce di Rose 'scusami' è dispiaciuta, si gira per andare via 'vieni qui' le prende il polso 'aiutami' sorride lasciando scivolare la propria mano su quella di Rose 'le parole sono arrivate sul foglio da sole ma non riesco a capire come cantarla' spiega mentre l'altra ragazza sposta dei fogli per evitare di rovinarli e poi si siede sul tappeto a gambe larghe 'diamo un occhiata' sorride tirando a se Annalisa che si mette tra le sue gambe 'Ragazza Sola' il titolo viene letto ad alta voce da Rose, a differenza della canzone.
Quella la legge attentamente, nella sua mente 'amore...' il suo tono è divertito quanto sospeso su un filo di velluto, come quando flirtavano la prima volta, è un commento, il suo, che non ha bisogno di essere contestato, che però fa leggendo i primi versi della canzone 'oh, Nina' la abbraccia poi, forte, leggendo 'quante volte ho pianto senza senso, ne motivo' poi continua la sua attenta analisi e, alla frase 'sopra il tuo cuore di tenebra, c'era il mio maglione di lana' le schiocca un bacio sulla guancia, e, all'ultima frase lega la mano a quella di Annalisa.
'premettendo che c'è un po' di noi in questa canzone' la rapper sorride imbarazzata 'dovevo metabolizzare un paio di cose' ridacchia la ragazza dai capelli rossi 'lo vedo' ride amorevolmente divertita mentre la ragazza le accarezza il viso dopo aver poggiato la testa sulla sua spalla 'allungami il computer, per favore' chiede Rose, l'altra ragazza lo fa e, in pochi minuti la rapper inventa qualcosa 'la vedo su questa base, ma anche in acustico' annuncia prima di farle ascoltare la base 'è fatta male perché ancora non so usare il programma' mette la mani avanti 'e, premettendo che non ho la tua voce ma farei una cosa del genere... se posso permettermi' parla educatamente e con estremo rispetto verso Annalisa ed il suo modo personale di interpretare la musica 'dopo le frasi poetiche puoi fare tutto quello che vuoi' ridacchia Annalisa e ascolta Rose canticchiare 'però con la tua voce puoi fare molto meglio' dice umilmente 'smettila di sminuirti, sei riuscita ad amalgamare perfettamente la tua voce con quella di Elisa' gli occhi verdi di Annalisa trasmettono tutta la sua sincerità 'da quando stiamo insieme la mia autostima ha dei picchi incredibili' sorride Rose accarezzandole la mano 'sei laureata in conservatorio, dirigimi' il tono gentile di Annalisa, non volutamente, cambia colore con l'ultima parola 'se me lo chiede così la dirigo altrove, signorina Scarrone' la guarda Rose 'dai amore' frigna lei 'qualcosa come la nascondi' la stuzzica 'ho sempre voglia e bisogno di noi' sussurra nel suo orecchio 'buono a sapersi, però ora concentriamoci. Vai, ti dirigo da qui' preme il tasto play e Annalisa canta mentre lei, le fa dei gesti per dirle quando e come alzare a o abbassare la tonalità della sua vice 'first take, Nina!' sorride felicissima 'ma, mi rifai quel gridala tutta la notte?' inclina la testa come un cucciolo curioso, la rossa accontenta la sua richiesta 'te le grido sempre, se me lo chiedi così' sorride strusciando il naso sul suo collo 'mi piace che tu abbia descritto la tua presa di coscienza, oltre che noi' lega la mano alla sua 'ne hai scritte altre?' il suo tono è un misto di curiosità e felicità 'ascoltale' ridacchia lei 'vado in ordine' annuncia 'riascolti anche quelle che già conosci?' sbuffa quasi divertita la rossa 'voglio fare un viaggio dentro questo percorso' sorride Rose 'e lo lascerai fare anche anche a me col tuo album che è già finito?' Annalisa incrocia le braccia 'non ancora finito, però si, ti lascio sentire tutto' sorride lei poi legge che bellissima  è la traccia di apertura dell'album ed è seguita da ragazza sola 'piangerò ogni volta che partirà questo album' annuncia ed Annalisa ridacchia sotto i baffi come se avesse qualcosa da nascondere.
ed ecco il suo segreto 'Euforia', la terza traccia dell'album parla di quella sensazione meravigliosa quanto dirompente e forte che si prova all'inizio di qualcosa di nuovo 'eddai però, amore' frigna quasi Rose, 'non ce la posso fare così' aggiunge con le mani sul volto 'è difficile scrivere non pensando a noi' borbotta poi lasciandole riascoltare l'incertezza ed in limbo descritto in 'Mon Amour', una delle poche canzoni che non parla di loro ma che aveva scritto qualche giorno prima di incontrarla a New York.
a differenza di 'Rosso Corallo'  dove parla della passione pura che, però, è mista a paure e ripensamenti 'per fortuna che sono solo tre le nuove' ridacchia Rose 'stai diventando un po' troppo egocentrica, chi ti dice che saranno rivolte a te e/o a noi?' si alza fingendosi offesa mentre la mette a posto i fogli 'è difficile scrivere non pensando a noi' le fa il verso Rose 'perché tu non l'hai fatto?' chiede divertita mentre la guarda e si siede sul divano 'tecnicamente...' lascia un po' di suspense '...pezzi di due canzoni sono riferite a te, poi c'è ne sono altri con delle frasi che credo metterò nel secondo album' fa la misteriosa, Annalisa si rabbuia piegandosi su se stessa e  abbracciandosi le gambe con un espressione triste 'questo è Radio Gotham, c'è il buio' spiega Rose, avvicinandosi a lei 'E, se tu fossi un concept, saresti Luce pura' si piega delicatamente e dolcemente verso di lei posando le mani sui lati del cuscino e lasciandole un bacio sulla fronte 'ho deluso le tue aspettative' afferma la ragazza dai capelli blu, l'altra farfuglia cose confuse 'un po', perché, anche se non lo dai a vedere sei un inguaribile romantica e, giustamente, dopo aver scritto cinque canzoni pensando a me o a noi, ti aspettavi qualcosa di più' Rose fa un attenta e delicata analisi dello stato d'animo della ragazza che ha di fronte 'ma avevo bisogno di tirar fuori i miei demoni, tutti' la guarda.
'ho paura di crollare ascoltando quell'album, ecco perché preferivo sentire e vedere la Luce anche in te' Annalisa alza la testa e la guarda 'e lo farai, com'è successo con Monet. Ci sono altre canzoni che parlano di come mi sono sentita, sono crollata io mentre le scrivevo, non pretendo che chi ascolti abbia la mia stessa reazione però chi ha sensibilità proverà qualcosa' parla dolcemente mentre continua a tenere gli occhi su di lei 'lasciami finire di ultimare un pezzo e, ti prometto che ascolterai il buio e, come nella realtà, sarai la prima a vedere e ascoltare la Luce' posa la mano sul suo viso 'va bene?' Glielo accarezza la ragazza annuisce 'posso?' le chiede dolcemente ed educatamente, la sua delicatezza spiazza così tanto Annalisa che si sposta per farle spazio 'con questo faccino sembri arrabbiata ma sei adorabile' dice Rose guardandola meglio, la contrapposizione fa ridacchiare Annalisa 'ah, allora sai ancora essere Luce' la prende in giro e, capendo che può, la tira a sé e la abbraccia.

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