Messages From The Heart || HunHan

IV

Messages From The Heart - IV

Luhan abbassa la testa, strizzando gli occhi, la gola gli brucia e sente ancora il sapore acido in bocca. Sospira, rilasciando nell'aria l'odore del suo rigurgito. Un conato di vomito gli fa girare di nuovo la testa e avvicina velocemente il viso alla tazza del bagno, in cui riversa completamente tutto quello che non ha mangiato.

Luhan si siede a terra stanco e spossato, con i muscoli tesi e dolenti con l'odore acerbo del suo vomito addosso. Se Sehun gli fosse stato accanto, gli avrebbe pulito il viso con un panno pulito e lo avrebbe stretto a sé, cercando di calmarlo, sussurrandogli dolcemente che sarebbe passato e che lui era lì con lui. Se Sehun fosse stato con lui, non avrebbe vomitato e non si sentirebbe così male.

Luhan si passa una mano davanti alla bocca per pulirsi. I suoi occhi sono rossi, sembrano iniettati di sangue. Si appoggia al muro del bagno e sente il freddo accogliere il suo corpo accaldato.

Il cuore gli duole mentre altre lacrime ripuliscono il suo viso sciupato.

"Sehun, mi sento male, perché non ci sei?"

Luhan, con le ultime forze che gli rimangono in corpo, si alza in piedi e esce da quell'angusto bagno. Il mondo sembra girare intorno a lui, mentre rimane fermo, senza fare niente. Luhan ha la sensazione che tutto vada troppo veloce.

Si butta sul letto inspirando il profumo di Sehun, che sta man mano svanendo. Sente la tristezza avvolgerlo mentre le lacrime escono copiosamente dai suoi occhi.

"Sehunnie, perché non torni?"

Stringe a sé il cuscino come se fosse il corpo caldo del ragazzo, e rimane fermo per un tempo troppo lungo. Chiude gli occhi cercando di alleviare il dolore dentro di sé. E immagina le braccia di Sehun stringerlo a sé e appoggiare le sue labbra sulla sua pelle.

«Luhan?». La voce di Yixing lo sveglia dal suo sonno profondo, in cui Sehun nella stanza e sorridendo dice di essere tornato, che non l'avrebbe mai abbandonato e che gli era mancato.

Luhan si solleva dal letto, stropicciandosi gli occhi, sbadiglia apertamente mentre mette a fuoco la figura di Yixing.

«Sehun?», mormora, scambiandolo per il ragazzo. Yixing, trattiene il respiro mentre il cuore gli si stringe.

«Luhan, sono Yixing», sussurra l'altro, avvicinandosi al letto su cui è seduto Luhan.

Il più grande trattiene le lacrime perché, per l'ennesima volta, non è il suo Sehun.

Yixing si siede sul letto e lo guarda negli occhi - anche se la stanza è semi oscurata - sorridendo tristemente. «Come stai?».

E Luhan non lo sa. Non lo sa per davvero. Come sta senza Sehun? Male. Sta malissimo, così tanto che vorrebbe morire.

Luhan ingoia il groppo che ha in gola e mostra un sorriso tirato e falso. «B-bene».

Yixing capisce al volo e lo avvicina a sé, stringendolo in un forte abbraccio. Luhan ne rimane sorpreso, ma non dice niente. Scoppia solo a piangere, lasciandosi andare tra le braccia di Lay.

Lui gli accarezza la schiena, sussurrando dolcemente che tutti si sistemerà, che non doveva preoccuparsi, che Sehun sarebbe tornato.

Ma Luhan sente che in quelle parole non c'è sicurezza, capisce che anche come lui, gli altri non sono sicuro di niente.

Non sanno se Sehun tornerà mai.

E Luhan si sente morire dentro.

"Sehun, se dico che ti amo, tornerai?"