La camera è ancora troppo vuota, ha ancora il classico odore di pittura, è troppo grande e troppo sconosciuta.
Resto immobile a guardare il soffitto in preda a un senso di vuoto, fermo il respiro con un singhiozzo come se avessi appena ricevuto un pugno dritto sullo stomaco.
È come se d'un tratto attorno a me si fosse chiusa una bolla che mi isola da tutto e tutti, che non fa passare un solo rumore. Rimango qui, bloccata. Un brivido fastidioso percorre interamente il mio corpo costringendomi a fare una smorfia e a chiudere con forza gli occhi.
Stringo in un pugno le mani tremanti cercando di fermarle ma continuano a fremere ininterrottamente.
"Ora passa".
Inspiro.
Espiro.
"Ora passa".
Ma non passa.
La morbidezza dal letto sembra volermi inghiottire mentre il buio della notte non fa altro che riflettere i miei pensieri contorti.
Rivedo sempre le stesse scene, sogno sempre ciò che è accaduto quella notte. E ogni volta non posso fare niente per fermarlo.
L'agitazione mi rivolta lo stomaco costringendomi ad alzarmi dal letto e correre di corsa in bagno per vomitare tutto ciò che ho mangiato a cena.
Seduta di fianco al wc, sul pavimento scomodo e freddo, il respiro inizia ad assumere un ritmo via via più paziente, concedendo una tregua al mio petto che fino a qualche secondo fa si muoveva come fosse impazzito.
E anche questa notte non ho chiuso occhio.
All'uscita da scuola accetto l'invito di Katy per prepararci insieme per la festa di stasera e conosco anche suo fratello Mathias.
Sono molto simili, hanno entrambi la carnagione chiara e sembrano proprio fratello e sorella, l'unica differenza è che Mathias è più biondo che rosso e i suoi occhi sono verdi.
La sera mi presento da Katy con addosso un paio di jeans bianchi a zampa con lo strappo sulle ginocchia e un maglioncino scollato e corto a strisce bianche e nere.
La camera di Katy è più piccola della mia o almeno così sembra per la grande quantità di borse eleganti, borsoni, pochette dei trucchi che sono sparpagliati per la stanza.
Il pavimento è pieno di scarpe con il tacco di tutti i colori.
<< Posa pure il tuo borsone lì.>> indica i piedi del letto. Katy mi osserva con un occhio truccato e l'altro no e comprende che non ho nessuna borsa con me.
<<Non dirmi che hai intenzione di venire così alla festa, ti prego.>> a queste parole tutte le quattro ragazze nella stanza si voltano verso di me.
Lexi e Harper smettono di truccarsi a vicenda mentre Darcy e Sophia mettono momentaneamente in pausa il loro litigio per le scarpe che entrambe vogliono indossare.
Mi sento leggermente in soggezione.
<< Dite che sono vestita troppo casual?>> Domando timidamente passando le mani sui vestiti.
<< SI!>> rispondono tutte in coro.
Alla fine del loro "lavoro di restauro". Battezzato così da loro, indosso un vestito color blu metallico che mi arriva a metà coscia. Non è troppo scollato però ho la schiena letteralmente nuda visto che è fasciata solo da dei sottili lacci blu che terminano in un fiocco poco sopra il mio fondoschiena.
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Persa dentro di te
RomancePeyton è una ragazza semplice vista da fuori, eppure, dentro è talmente contorta che risulta impossibile da snodare. Si sente vuota dentro. Ma il suo nuovo stile di vita, ovvero andare a vivere a San Francisco con il compagno della madre le sconvolg...