Persa dentro di te

CAPITOLO 6

CAMERON

All star alte bianche che le fasciano le caviglie sottili, calzettoni chiari fin sotto il ginocchio. Gonna plissettata a quadri di colori alterni, c'è il blu, l'azzurro e in minor quantità il bianco.

Le arriva poco sopra il ginocchio ma questo basta a vedere parte delle sue gambe delicate e rosee.

La gonna diventa più stretta sui fianchi guidando i miei occhi sulla giacca estiva blu scuro decorata con lo stemma della scuola. I grandi bottoni dorati aperti rivelano la camicia celeste che avvolge perfettamente le sue dolci forme. Stretta al colletto della camicia, una cravatta annodata in maniera impeccabile.

So che non dovrei guardarla, ma non penso di poter riuscire a staccarle gli occhi di dosso.

Ci ho provato da quando è entrata a scuola, eppure i suoi capelli ondulati sono talmente invitanti che mi viene voglia di annusarli. Scommetto che hanno un profumo delizioso.

Ogni volta che provo a distogliere lo sguardo da lei qualcosa mi coglie come un bambino che strappa un fiore da un prato.

È un contro senso, lo so, ma suoi occhi sono ancora più belli da stanchi, rivelandosi più naturali e incantevoli.

Non capisco perché non riesca a dormire; la notte sento che si agita e vorrei tanto sapere cosa la tiene sveglia. Cosa tormenta la sua testolina.

Una figura alta le si affianca e io sento il sangue ribollirmi nelle vene quando quell'idiota di Oliver le poggia un braccio sulla spalla e l'attira a sé dandole un bacio sulla guancia.

Ha ancora il livido verde in volto dell'altro giorno e almeno che io non voglia procurargliene un altro è meglio che vada in classe.

Ma mi fermo ancora per qualche secondo. Lui non si accorge nemmeno delle sue nocche piene di croste. Non si accorge delle sue occhiaie nascoste da un velo di trucco. Non vede che lei ha qualcosa che non va, che non sta bene. Certo lei è brava a nasconderlo, ma basta guardarla leggermente più attentamente per vedere che il suo sorriso vacilla e che i suoi occhi non stanno veramente sorridendo.

Ma non sono assolutamente fatti miei con chi decide di uscire Malefica.

<< Devi correre Andrew, non stare li impalato a farti assaltare dagli avversari.>> Alex e i suoi consigli mai richiesti.

Nico, Andrew e Alex stanno ancora parlando della partita di settimana scorsa.

A quanto pare nelle loro piccole e stupide menti ci entra solo un argomento alla volta.

La stagione è appena iniziata e questo è il periodo dove si decide tutto: chi è dentro e chi fuori dalla squadra e il ruolo che ogni ragazzo sogna, ovvero essere il capitano.

Avere il controllo della squadra ti fa sentire invincibile, e posso dire questo perché da quando sono in questa scuola, non c'è stato un anno in cui non abbia occupato il ruolo di capitano.

E così continuerà ad essere.

Quando finalmente finiscono le lezioni siamo liberi di andarcene da questa dannatissima aula e dirigerci al campo per gli allenamenti.

<< Oliver ha fatto centro con la ragazza nuova>> Brandon è il figlio del preside, eppure ha la lingua fin troppo lunga per i miei gusti.

È intoccabile, perciò ho cercato di farmelo amico ma devo ammettere che a volte è davvero dura trattenere l'istinto di picchiarlo.

<<Ci puoi scommettere Bran!>> Quel coglione è ancora in grado di aprire bocca?

<< Quanto pensi di metterci questa volta?>> Emery, la spalla destra di Oliver, ha ancora meno cervello di lui.