FOUR

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«I've got scars
Even though they can't always be seen
And pain gets hard
But now you're here and I don't feel a thing»

17 giugno 2023,
Mykonos

Francesca infilò di corsa le scarpe, dato che era l'ultima rimasta del gruppo della spesa a non essere ancora pronta -e avrebbe presto fatto innervosire Carola-.

«Ci sono!» Annaspò, destreggiandosi in un ultimo sprint verso l'auto ferma davanti all'entrata.

Carola la guardava seduta al volante, la fronte corrucciata e gli occhiali da sole sul viso. Nonostante non potesse vedere i suoi occhi, Francesca avrebbe potuto giurare di averla vista alzarli al cielo.

«Finalmente.» Si lamentò la mora, guardandola avvicinarsi alla portiera. Francesca ci mise una frazione d'attimo per rendersi conto che Mattia si era seduto davanti, lasciandole come unica possibilità sedersi dietro, accanto a Luigi.

Stronzi.

Francesca sospirò, prendendo posto dietro Carola, legandosi la cintura. Si girò per sorridere al cantante, cercando mantenere un tono amichevole, ma lui non la degnò di uno sguardo, girandosi verso il finestrino.

«Abbiamo la lista?» Carola domandò, per alleggerire l'aria nel veicolo -seppur già sapesse la risposta al suo quesito-.

«L'ha mandata Mary sul gruppo.» Le rispose Mattia, aprendo il cellulare per leggerla. «Francy, hai deciso quale contratto firmare?» Lo stesso, capendo cosa aveva cercato di fare la mora, cercò di intavolare una conversazione.

«Non ancora.» Confessò la ballerina, sospirando. «Sto valutando le opzioni, per ora.»

«Scherzi? Avessi ricevuto una proposta di lavoro dal National ballet, avrei accettato senza pensarci un secondo.» Carola la guardò dallo specchietto retrovisore, e non era la prima volta che affrontavano quel discorso.

«Hai ricevuto una proposta dall' English National ballet?» La domanda, stupita, di Mattia fece drizzare le orecchie di Luigi, costringendolo ad interessarsi alla conversazione.

«Lo so, è allettante.» Ridacchiò.

«Lascerai l'Italia?» Le parole lasciarono la bocca del cantante senza che nemmeno se ne rendesse conto, e Francesca si girò a guardarlo, sorpresa.

«Ancora non lo so, la mia vita è in Italia.» Confessò, giocando con i propri anelli per alleviare lo stress.

«Jorge non gioca in inghilterra?» Riflettè l'altra ad alta voce.

«Gioca all'Arsenal.» Annuì mentre parlava. «Quindi saremmo entrambi a Londra, lui era molto emozionato quando gliene ho parlato, ha detto che posso andare a vivere da lui.» Spontaneamente, un sorriso si formò sul suo viso. Francesca adorava suo fratello, gli mancava da morire, e doveva ammettere che il fatto di poter abitare nuovamente vicino a lui giocava una parte importante nella sua scelta.

«Io accetterei, se fossi in te.» Luigi si ritrovò a fulminare il ballerino di latinoamericano con lo sguardo, a quel consiglio. Pur non volendolo ammettere, Luigi non era pronto a vederla lasciare il paese.

«Ci penserò.» Con quella frase mise fine al discorso, spostando l'attenzione su Carola e il nuovo balletto di cui sarebbe stata protagonista, "Il lago dei cigni, ovvero il Canto", che avrebbe iniziato presto il tour della nazione.

18 giugno 2023,
Mykonos

La cosa migliore di viaggiare con dei musicisti, era che si sarebbero portati la chitarra anche in capo al mondo. Il gruppetto aveva allestito il pezzo di spiaggia davanti alla loro casa alla perfezione, stendendo i teli intorno al falò -che i ragazzi avevano acceso con non poche difficoltà- e sedendosi comodi, poi avevano iniziato a mangiare e bere.

If I could fly | Luigi StrangisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora