NINE

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«For your eyes only
I'll show you my heart (show you my heart)
For when you're lonely
And forget who you are (forget who you are)
I'm missing half of me
When we're apart
Now you know me
For your eyes only
For your eyes only»

2 luglio 2023,
Mykonos

Il gruppo continuava a esplorare le meraviglie della Grecia, ma il giorno della partenza era sempre più vicino, Francesca e Luigi cercavano di mantenere il loro nuovo rapporto in piedi, godendo dell'emozione di fare le cose di nascosto, ma entrambi pensavano costantemente alle parole di Alex. Si scambiavano piccoli gesti affettuosi, sguardi carichi di significato, e l'illusione di una normalità che, in realtà, era ormai sfuggita di mano. Ma il peso del segreto si faceva sempre più difficile da portare. Durante una cena in un ristorante sul mare, il gruppo rideva e si divertiva, ma Francesca e Luigi si scambiarono un'occhiata che sembrava dirsi tutto, mentre il resto del mondo scompariva. Si sentivano intrappolati in una bolla di tensione, consapevoli che, prima o poi, la verità sarebbe emersa. Quando finalmente tornarono a casa, Francesca si sentì sopraffatta da emozioni contrastanti. In quella serata magica, illuminata dalle stelle, tutto sembrava possibile e impossibile allo stesso tempo. La serata era calata su Mykonos con un cielo stellato che sembrava danzare sopra le teste di Francesca e Luigi. Il gruppo era radunato nel soggiorno della casa, tra risate e racconti di avventure passate, ma per i due, l'atmosfera era diventata insostenibile. Francesca sentiva il cuore battere forte nel petto, mentre le emozioni si accavallavano in un groviglio di desiderio e paura. Mentre gli amici chiacchieravano, Luigi si alzò, avvicinandosi a Francesca con un sorriso che nascondeva un'intensa determinazione.

«Possiamo andare sulla terrazza un momento?» Le sussurrò per non attirare l'attenzione.

Lei annuì, il cuore che le batteva all'impazzata. Si alzò, seguendolo attraverso la porta che dava su un terrazzo affacciato sul mare. L'aria era fresca, e il profumo della salsedine riempiva l'atmosfera. Quando la porta si chiuse alle loro spalle, il brusio del gruppo svanì, lasciando solo il suono delle onde che si infrangevano contro le rocce.

«È bello qui fuori,» Disse Francesca, cercando di rompere il ghiaccio mentre si appoggiava alla balaustra, guardando il mare. «Sembra un sogno.»

«Lo è.» Rispose Luigi, avvicinandosi. Si fermò accanto a lei, entrambi in silenzio per un momento, persi nei propri pensieri.

«Continuiamo a ritrovarci qui, in questa terrazza, con quest'aria tesa.» Ridacchiò, e lo stesso fece lui, prima che la tensione tornasse fra di loro. Poi, con un sospiro profondo, Luigi parlò.

«Francesca, dobbiamo parlare. Seriamente.» Si voltò verso di lei, gli occhi che brillavano di un'emozione intensa. «Non riesco più a nascondere come mi sento. Non possiamo più far finta che sia tutto normale.» Francesca si voltò verso di lui, il cuore che le saltava in gola.

«Neanche io,» Ammise, la voce tremante. «Ma cosa vogliamo fare? Siamo tornati a essere solo amici, eppure...»

«Eppure ci amiamo ancora.» La interruppe Luigi, facendo un passo verso di lei. «Non possiamo ignorare ciò che proviamo. Ho cercato di convincermi che tutto questo fosse solo un momento, che fosse solo nostalgia. Ma non è così. Tu sei una parte di me.»

Le parole di Luigi la colpirono profondamente. Francesca sentì un nodo alla gola, il suo cuore che si riempiva di una speranza e di un timore rinnovato.

«Hai ragione» Sorrise, con gli occhi che si inumidivano. «Ho cercato di non pensarci, di non farmi del male. Ma mi manchi, Luigi. Ogni giorno mi manchi di più.»

Luigi si fece più vicino, il calore del suo corpo che irradiava una sicurezza che a Francesca sembrava impossibile da resistere.

«Non voglio perderti di nuovo. Ho paura, ma voglio provare. Vogliamo ripartire, darci un'altra possibilità?»

Francesca annuì, le parole che sembravano finalmente sgorgare come un fiume in piena.

«Sì, voglio provare a essere felice con te, senza paura del passato. Ti amo, Luigi. Ti amo ancora.»

Il loro sguardo si incrociò, e in quel momento, tutto il resto svanì. Luigi le prese le mani, le dita che si intrecciavano con delicatezza.

«Allora facciamolo. Proviamoci, torniamo insieme. Promettimi che affronteremo tutto insieme, qualsiasi cosa accada.»

«Promesso.» Annuì Francesca, il cuore che sembrava volare. «Non voglio più nascondermi. Voglio costruire qualcosa di vero, qualcosa che duri, stavolta per sempre.»

Luigi la strinse a sé, i loro corpi che si avvicinavano, e il mondo esterno si dissolveva in un dolce silenzio.

«Per sempre» Sussurrò lui, mentre le sue labbra si avvicinavano a quelle di Francesca.

Il bacio che seguì fu una fusione di emozioni: passione, desiderio e una dolcezza che parlava di promesse future. Quando si separarono, entrambi respiravano profondamente, come se avessero appena riscoperto la vita.

«Non posso credere che ci siamo finalmente decisi.» Rise Francesca, sorridendo, la gioia che si rifletteva nei suoi occhi.

«È solo l'inizio.» Luigi la guardò con un'intensità che la fece sentire viva. «Dobbiamo essere sinceri l'uno con l'altro, aperti sui nostri sentimenti. Non voglio più malintesi tra di noi.»

Lei annuì, il cuore che batteva all'unisono con il suo. In quel momento, si sentirono invincibili, come se potessero affrontare qualsiasi cosa insieme. La terrazza si illuminava di una nuova luce, e con essa, la loro storia riprendeva vita.

«Jorge mi ucciderà.» Francesca ridacchiò, accoccolata tra le braccia del suo fidanzato.

«Perché?» La guardò curioso, accarezzandole i capellli.

«Dovrò dirgli che non andrò in Inghilterra.» Sospirò, anche se non era convinta di quella decisione. «Non voglio allontanarmi da te e rischiare di perderti, non ora che ti ho ritrovato.»

«Non mi perderai.» Sorrise, prendendole le guance. «Accetta quel lavoro.»

«Non avrò una relazione a distanza, sai che non ci credo-»

«Non è quello che intendevo.» Rise, scuotendo la testa. «Verrò a Londra con te.»

«Cosa?!»

«Tu hai già rinunciato a tanto, hai rischiato il tuo sogno mentre io realizzavo il mio, è giusto che tu faccia ciò che ti rende felice, e la danza è questo per te.» Sospirò, lui la conosceva meglio di se stessa. «Io verrò con te, posso lavorare al mio disco anche lì, potrei sperimentare con l'inglese, oppure potrei continuare a studiare, chi lo sa.»

«Non so se...» Esitò.

«Ti pentirai se non accetterai l'offerta.» Le fece notare. «Ti seguirei anche in capo al mondo.»

«Ti amo.» Si alzò sulle punte per baciarlo.

«Ti amo anch'io.» Rise sulle sue labbra. «Ora e per sempre.»

If I could fly | Luigi StrangisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora