9 capitolo

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Altea pov

Mi svegliai la mattina dopo ed il mio corpo era come atrofizzato, avevo dolori dappertutto, e ogni movimento sentivo la mia testa scoppiare,
presi fiato e mi alzai, mi diressi in bagno per lavarmi i denti ed aggiustarmi quei capelli che erano tutti incasinati, mi feci una coda veloce e scesi al piano di sotto
<<ragazziiii, c'è qualcuno?>>
<<sorellina raggiungimi in cucina, ti ho preparato la colazione>>
Mi diressi in cucina e vidi Jacob, Malachi e Aria parlare di qualcosa
<<che sta succedendo tra voi?? Di che parlate?>> nel frattempo presi i miei pancake ed iniziai a mangiare
<<parlavamo di quante cazzate abbiamo fatto quando eravamo piccoli>>
<<come se ora non le faceste>> disse Malachi mentre mi guardava mangiare
<<parlando di cose importanti, stasera andrò a lavoro, la mia macchina è qui, quindi grazie per avermela riportata e messa in garage, perché stasera mi servirà, non vi preoccupate di me, io andrò a lavoro e poi tornerò subito a casa>>
<<a che ora inizi ed a che ora finisci?>>
<<inizio alle 20:00 e finisco alle 02;30>> mi ingozzai con i pancake perché cazzo erano buonissimi, e bevvi un po' di caffè
<<ti accompagnerò io occhioni belli>>
<<non mi serve nessun bodyguard va bene? So cavarmela da sola>>
<<Altea fatti accompagnare da Malachi, così io e tuo fratello non staremo in ansia, daii>>
<<va bene, ma non mi starai con il fiato sul collo, siediti da qualche parte e non fissarmi continuamente>>
<<certo piccola>> lo guardai e vidi che mi stava sorridendo, sapevo avrebbe fatto l'esatto contrario di ciò che avevo detto, ma non mi dispiaceva averlo intorno, erano passati due giorni da quando mi aveva aiutato a lavarmi, nessuno dei due aveva parlato di ciò che stesse succedendo tra noi, ed io non sarei stata la prima a parlarne sicuramente

<<io vado in camera, Aria vieni con me>>
<<andiamo amicaaa>>

Arrivammo in camera, mi sdraiai sul letto ed esclamai <<che cazzo succede tra te e mio fratello?>>
<<nulla ma sei stupida, siamo solo buoni amici, da quando è successa questa cosa della tua aggressione, ci siamo fatti compagnia a vicenda a fare la spesa o altro>> stava mentendo era tutta rossa in volto
<<dimmi la verità Aria, giuro che non mi arrabbierò>> le feci il broncio e mi avvicinai di più alla sua faccia
<<mi piace ok? Ma a lui non piaccio, sono un'amica che gli tiene compagnia, non facciamo sesso né altro, parliamo del più e del meno e basta>>
<<tu hai bisogno di un bravo ragazzo, non guardare mio fratello lui è un cazzone>>
<<basta parlare di maschi, guardiamo qualcosa in tv>>

Mi aggiustammo sotto le coperte e mettemmo Gossip girl, era la nostra serie comfort, passammo le seguenti ore tra cibo spazzatura, gossip e tv, mi era mancato stare a letto con la mia migliore amica, la sorella che non avevo mai avuto, le volevo tanto bene
<<che dici di dormire un po'? Ormai sono le 16:00>>
<<siii dormiamo dai, mi erano mancati questi pomeriggi senza fare nulla>>

<<svegliati devi andare a lavoro>> una mano si posò sulla mia coscia ed il mi alzai di scatto
<<scusami non volevo spaventarti, ma sono le 19:00 e dovresti prepararti per andare a lavoro>>
<<sii Malachi grazie, ora vado>>

Lo vidi uscire dalla stanza e mi alzai dal mio amato letto, mi diressi verso il bagno, e mi buttai subito in doccia, dopo aver fatto tutto indossai una minigonna con delle parigine alte, ed una maglietta nera a giro maniche, mi truccai e mi legai i capelli in una treccia, avrebbero dovuto durare tutta la serata così sarei stata ordinata, presi l'occorrente e mi diressi in cucina,
<<ragazzi io sono pronta che ne dite?>>
<<sorellina sei bellissima, io ora vado ci vediamo stasera ho delle cose da lavoro che devo sbrigare>> mi fece un cenno del capo e si diresse fuori casa
<<sei accettabile>> il suo tono era duro e freddo
<<non mi interessa il tuo parere, devo solo andare a lavoro>>
<<e tu ci vai così a lavoro?>>
<<come dovrei andarci?>> mi diressi verso il frigo e mi abbassai più del solito per prendere le medicine che avevamo nel cassetto sotto al frigo
<<ti si vede il culo, ti sei abbassata e ti ho visto tutto, vatti a cambiare Altea subito>>
<<e tu vai a fanculo e stai zitto>>
<<vatti a cambiare>>
<<se no?>>
si diresse verso di me come una furia e mi incastrò tra lui ed il mobile
<<se no cosa?>>
<<cosa fai se non mi cambio??>>
<<vuoi saperlo davvero?>>
La sua mano scese sulla mia gamba, si fece spazio sotto la gonna e raggiunse quel punto esatto
<<penso che tu abbia capito giusto? Non riesco ad immaginare un altro tra le tue gambe che non sia io, non mi piace che possano vedere ciò che è mio Altea lo sai?>>
<<sei un cavernicolo perciò sei così possessivo, ma io non sono tua, quindi non mi cambio né per te né per nessun altro>>
Il mio respiro era spezzato, il suo cazzo era duro ed io volevo solo che lui mi scopasse, ma non gliel'avrei mai detto
<<sicura?>> il suo dito giocava con il mio clitoride ed io non riuscivo a far finta di nulla
<<sii, sii, sono sicura>>
<<guardami negli occhi Altea, dimmi che sei mia e ti scopo qui, subito, so che lo vuoi>>
Le nostre bocche erano a pochi centimetri di distanza, la sua mano era nelle mie mutande, e l'altra mi teneva entrambe le mani bloccate sopra la mia testa
<<no io no>>
due dita si infilarono dentro di me ed il mio corpo mi tradì, inizia a muovere il bacino ed a mordermi le labbra per non far uscire alcun suono
<<guardami Altea, mi vuoi??>>
<<mhhh sii>>
Mi liberai della sua mano che bloccava le mie, e liberai il suo cazzo dalla cintura, lo baciai, tolse la mano dalle mie mutandine e mi afferrò per la vita, le mie gambe erano attorno ai suoi fianchi, le nostre intimità si sfioravano, mi fece sedere sul tavolo mentre mi strizzava e schiaffeggiava il mio sedere, ed entrò dentro di me
<<siii Malachi, più veloce>> era una bestia, i suoi colpi erano forti e rudi, le sue mani mi strizzavano i seni, mi tiravano i capelli, e la sua bocca mordeva e succhiava qualsiasi parte del mio corpo
<<sii piccola così>>ne volevo di più, volevo lui ancora di più, non me ne sarebbe mai bastato
<<ancora ancora, ancora>>
Malachi mi girò e il mio sedere ora era interamente rivolto a lui, si inserì di nuovo dentro di me, mentre le sue mani mi sculacciavano
<<siii così>>
<<vieni per me, vieni per me piccola>> e con queste sue parole venni, venni come non mai, scossa da una moltitudine di orgasmi, cazzo sapeva farci e dopo poche spinte venne anche lui, si liberò dentro di me, e mi sentì travolta da un calore, cazzo era stato sesso puro, non come quello con altri ragazzi, questo era sesso davvero

<<andiamo o faremo tardi a lavoro>> disse per poi pulirsi

E tutto ciò che era appena successo, divenne solo un brutto ricordo.

Eccomi con un nuovo capitolooooooo, alla prossima, lasciate  un commento e un like, ciaoooooooo

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