3 capitolo

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Altea pov

<<giuro che non è ciò che sembra>> mio fratello Jacob sembrava convinto del contrario ma cazzo non lo era,  lui non sapeva ciò che fosse successo tra me e Malachi ormai qualche anno prima, ma lo sospettava

<<siete grandi ormai potete fare ciò che volete, ma almeno siete pregati di non farvi vedere da me, cazzo sei pur sempre mia sorella e lui è il mio migliore amico>> disse per poi andarsene, ed anche se non lo dimostrava, sapevo che in fondo era deluso dai nostri comportamenti

<<vattene Malachi>> mi alzai per incamminarmi per raggiungere la porta ma una mano bloccò il mio braccio, e fui costretta a girarmi

<<sei tu che mi hai pregata di stare nel tuo letto e dormire assieme>>

<<ed ora puoi anche andartene, ho sbagliato a farti dormire con me, è stata solo una cosa dettata dalla debolezza, sei pregato di non farti trovare quando uscirò dal bagno>>  mi incamminai verso il bagno e soltanto una volta chiusa la porta tutti i pensieri mi assalirono, cazzo era il migliore amico di mio fratello ed io non potevo far succedere nulla e nemmeno lasciarmi andare con lui, tutto ciò che un tempo era successo tra di noi, non avrebbe dovuto ripetersi, avrei dovuto calmare i miei istinti, ma con Malachi non ci ero mai riuscita, controllava il mio corpo con una naturalezza innata, il miei occhi lo cercavano, le mie labbra chiedevano di essere toccate dalle sue, la mia mente era paralizzata dal momento in cui tutto ciò che mi appariva in mente era la sera di tanti anni fa, l'unica sera, e pure il mio corpo anche per solo una notte era stato toccato con passione e con bramosia proprio dalla persona che avrei dovuto più evitare.

feci l'unica cosa che mi avrebbe dato sollievo, mi buttai in doccia, mi insaponai ed immaginai le sue mani sul mio corpo, che lo accarezzavano, scesi nella parte più sensibile e prima che potessi anche solo toccarmi, un colpo alla porta mi fece trasalire 

cazzo cazzo cazzo

<<chi è?, sono in doccia>> mi sciacqua e avvolsi il mio corpo nel mio accappatoio, la porta si aprì ed Aria spuntò dal nulla

<<stronza non ti fai sentire da due giorni, è ovvio che mi presento da te, non mi avevi detto fossero venuti tuo fratello e l'amico>> nel suo sguardo c'era malizia, e sapevo dove avrebbe voluto mirare 

<< vai a cagare Aria, non sono proprio dell'umore>>

<<si lo so, tuo fratello mi ha raccontato tutto>> mi disse arrossendo visibilmente 

<<no, ti avviso lo sai che mio fratello è solo uno stronzo quindi se vuoi una relazione seria, non guardarlo nemmeno>> le dissi guardandola nemmeno fossi una madre che avverte la figlia di non uscire con compagnie sbagliate, ma era pur sempre la mia migliore amica e l'avrei protetta anche da quel coglione di mio fratello

<<lo so lo so, ma è così figo, ha quei capelli marroni, quegli occhi neri, ed è tutto tatuato cazzo, il sogno di ogni donna lo capisciiii>>

<<mhh mhh, si certo il sogno di ogni donna>>

<<come è andata con Malachi? già avete fatto sesso?>> disse ammiccando nella mia direzione e potrei giurare di aver visto un sorrisetto malizioso su quelle labbra

<<sai che non succederà mai più, quindi cambiamo discorso, stasera usciremo con Lowell ed i suoi amici>> 

<<cosa indosserai tu?>>  

iniziai a cercare nel mio armadio e trovai una minigonna nera che portava un piccolo spacco sulla gamba sinistra, e una maglietta che copriva solo il davanti mentre la schiena era tutta scoperta e ciò faceva intravedere il mio tatuaggio, un lupo che copriva interamente tutta la schiena

Nell'ombra dei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora