Quanto tempo deve passare prima che un cuore spezzato torni a battere? Riley e James se lo stanno chiedendo da sette lunghi anni.
Le avventure di una notte, l'ebrezza della velocità e lo studio non riescono a colmare la mancanza l'uno dell'altro. L...
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Ventotto. Inspiro quando mi avvicino. Espiro quando distendo le braccia.
Ripeto il movimento. Ventinove. Piego i gomiti. Li distendo. Sento il sudore correre lungo la schiena, il cuore che batte all'impazzata contro la gabbia toracica.
"Look into my face, then look again
We are not the same, we're different"
Ho lo sguardo fisso sulla porta della palestra eppure non la vedo. La sensazione è quella di essermi estraniato dal mio corpo, preso come sono dalle parole di questa canzone.
"You need a new clean slate without the dents
A place to put your pain, your consequence"
Agisco come un automa. Trenta. Inspiro. Eseguo la fase concentrica. I muscoli nelle braccia fremono ma non mi fermo.
Ed ecco che la sua voce si insinua tra quella di Noah Sebastian.
Tu non sei così Ward. Sei migliore di questo.
"It's hard enough being alone with myself
I don't know how long I'll be holding on"
Espiro. Stringo la presa sulla sbarra di acciaio.
"I know you tried your hardest
I know that you meant well, but you pushed me to the edge and I slipped and then I fell
I don't know how long I'll be holding on"
Trentuno. Inspiro.
Torna il James che conoscevo, ti prego. Mi manchi.
Espiro. Smettila.
Non so cosa avrei fatto senza di te. Mi hai salvato James.
E tu mi hai distrutto stronza.
Trentadue. La mia vista si offusca. Dovrei fermarmi. Ma da quando Lawrence se n'è andato ha portato con sé lo shock e mi ha lasciato con talmente tanta rabbia che non so più come gestirla. Ed è passato un solo giorno cazzo.
Ti amo tantissimo James, con tutta la mia anima. Da qui fino alla fine dei nostri giorni e anche oltre. Non dimenticarlo mai.
"So go the fuck away, don't come again
I'll see your face in the fire, and burn it out"
Scendo dalla sbarra soffocando un ringhio. Perché questa canzone sembra parlare di noi? Eppure non è la prima volta che l'ascolto.
Muovo le braccia, sciogliendo i muscoli e recupero la bottiglietta d'acqua.
"Ehi Superstar! Cos'è quel broncio?"
Rifilo un'occhiataccia al mio compagno di squadra mentre mi scolo l'acqua. "Non ho il broncio."
Sono la chiara personificazione della rabbia che trasmette Like A Villain dei Bad Omens, la canzone in riproduzione ora e anche le fondamenta di questo edificio hanno capito che qualcosa non va. Negare, però, è più forte di me e per mia grandissima sfortuna Cole gode nel tempestarmi di domande scomode.
