XV Attimi Eterni

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Il suono delle notifiche sul mio telefono risuona nella stanza, interrompendo il silenzio che mi circonda. È presto, molto presto. La città si sta svegliando lentamente, e l'aria del mattino è ancora fresca. Io, invece, sono già sveglia, con i pensieri che corrono molto più velocemente di quanto vorrei.

Lo schermo si illumina e il suo nome appare. Jude.

C'è sempre qualcosa di magnetico quando ricevo un suo messaggio. Non importa se lo attendo o se arriva all'improvviso; c'è sempre quella corrente sotterranea, quella tensione che non riesco a ignorare. Scorro la notifica e il messaggio si rivela.

"Non ti fai mai sentire prima di andare a lavoro. È il tuo modo di mantenere l'aura di mistero?"

Un sorriso si forma sulle mie labbra, ma non rispondo subito. Mi piace lasciare che aspetti, immaginare la sua espressione mentre osserva lo schermo in attesa di una mia mossa. Lui è abituato a prendere l'iniziativa, ma non con me. Con me, è sempre una danza, una partita giocata su più livelli, dove nessuno dei due è disposto a cedere un passo.

Lascio passare qualche minuto prima di digitare.

"Forse sono io a cercare di scoprire chi di noi è più criptico."

La sua risposta arriva quasi istantanea, come se stesse già aspettando la mia provocazione.

"Non c'è niente di criptico in me. Sei tu che non riesci a leggere tra le righe."

Mi sdraio sul letto, lo schermo del telefono che illumina la stanza. Con Jude, ogni parola sembra avere un doppio significato. Ogni frase è un gioco, un invito a scavare più a fondo. Ma stavolta, decido di non dargli troppo facilmente la soddisfazione di avermi letta.

"O forse" digito lentamente, "sono io che non mi lascio scoprire così facilmente."

Passano pochi secondi e una nuova notifica appare. L'immagine mentale di lui che sorride malizioso mi passa per la testa. Jude non è uno che accetta una sfida a cuor leggero.

"Sembri sicura di te stamattina Renée. Vediamo quanto dura."

Scorro velocemente il suo messaggio, e un nuovo brivido mi percorre la schiena. C'è sempre qualcosa di inafferrabile in lui, una sottile minaccia, ma anche una promessa. È come camminare su una fune sottile, un equilibrio precario tra quello che vogliamo e quello che non osiamo ammettere.

"Dura quanto voglio che duri." Rispondo con fermezza. Voglio che capisca che questa volta sono io a tenere le redini, anche se so che non sarà mai così semplice. Con lui non lo è mai.

Attendo, ma stavolta la risposta non arriva subito. Mi alzo dal letto e mi preparo un caffè, sentendo l'aroma intenso che riempie la stanza. L'attesa ha un modo tutto suo di insinuarsi sotto la pelle, come se sapesse che Jude ha già previsto la mia impazienza.

E poi, finalmente, arriva.

"Interessante. Vediamo se riesci a mantenere questa convinzione stasera."

Stasera? Mi blocco per un momento, cercando di decifrare cosa intenda. Sta parlando dell'incontro? Di quello che sta per accadere? Con Jude, niente è mai chiaro. È come un'ombra che si sposta velocemente, lasciando intravedere solo frammenti di verità.

"Stasera è un altro gioco" Scrivo senza sbilanciarmi troppo. Non voglio dargli l'impressione di essere curiosa, anche se dentro di me mille ipotesi cominciano a formarsi.

Il telefono vibra subito dopo, come se non vedesse l'ora di proseguire questo gioco perverso.

"Esatto. E tu sarai lì?"

Il cuore mi batte più forte. Sta cercando di mettermi alla prova? Di capire quanto sono disposta a rischiare? Mi mordo il labbro, cercando di decidere la prossima mossa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 04 ⏰

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Seams of Fate / Jude BellinghamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora