1 - Lucifero

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ANGIE

-Non mi devi mettere fretta- dico acida al mio amico impaziente.

-Se non ti muovi rischiamo di trovare coda-

-Ma se siamo in moto, possiamo benissimo saltarla la fila- rispondo stizzita. Stefano sbuffa e si sdraia sul mio letto.

In bagno finisco di farmi la treccia, dato che devo indossare il casco, meglio avere i capelli legati. Mi metto solo un po' di mascara e poi torno in camera a prendere la giacca.

-Quante volte ti ho detto di levarti le scarpe se stai sul mio letto- prendo Stefano per i piedi e lo tiro giù. Lui si lamenta per poi alzarsi del tutto.

-Andiamo- borbotta e si incammina verso la porta. Lo seguo e scendiamo in garage a prendere la mia moto. Indosso giacca, guanti e casco e sono pronta per uscire.

-Ci sei?- chiedo a Stefano intento ad accendere la sua moto. Mi fa cenno con la testa e parto.

Quando arriviamo al raduno ovviamente troviamo già un po' di coda, ma riusciamo a sorpassare tutti e ci fermiamo nell'area dedicata alle moto. La spengo, metto il cavalletto e tolgo i guanti. Scendo e quando mi volto non trovo il mio amico di fianco. Ma dove diavolo è finito?

-E' tua la moto?- chiede un ragazzo. Mi volto e lo vedo che mi sta facendo i raggi x.

-Una donna non può avere una moto?- rispondo a tono e lui alza le mani sorridendo.

-Ho solo chiesto- mi passa davanti e raggiunge i suoi amici, non prima di essersi girato un'ultima volta a guardarmi mentre mi sfilavo il casco.

-Eccoti- esclama Stefano venendomi incontro.

-Ma dove cazzo eri finito?- chiedo sistemandomi.

-Dietro di te- sorride.

-Sì certo- alzo gli occhi al cielo. So benissimo che non era dietro di me, altrimenti si sarebbe subito parcheggiato affianco.

-Vedo che hai fatto colpo- 

-Ma chi?-

-Come chi? Tu. Il ragazzo con cui hai parlato prima.. Non dirmi che non lo hai riconosciuto- dice incredulo.

-Chi era?- chiedo e lui scoppia a ridere.

-La smetti di prendermi in giro?- chiede ma stavolta non capisco proprio di cosa stia parlando. Alzo un sopracciglio e lui si ricompone.

-Ok ho capito, non stai scherzando. Per la cronaca, anche se credo che non cambierà molto.. Quel ragazzo è Emis Killa- annuncia fiero indicandolo.

Mi sporgo per vedere dietro di Stefano e guardo quel tipo. Devo dire che non è affatto male. Però se fa il rapper allora no grazie.

-Ok- rispondo e mi volto, iniziando a camminare.

-Tutto qui?- mi chiede Stefano.

-Cos'altro dovrei dire scusa?-

-Che ne so, vai e ti fai fare un autografo, magari sulla moto- alle sue parole lo guardo di traverso.

-La mia moto non si tocca- lo avverto. In realtà lui mi conosce bene e di sicuro lo ha detto apposta, per scatenare una mia reazione. Sa perfettamente che la mia moto non la può toccare nessuno, neppure un rapper famoso che se la tira troppo.

-Ti sta mangiando con gli occhi- Stefano mi sussurra all'orecchio e io odio quando lo fa.

-La smetti?- chiedo infastidita dalla situazione.

-Come vuoi..- mi guarda malizioso.

Cercando di non farmi troppo vedere, volto lo sguardo verso il gruppo dove ci dovrebbe essere anche lui e lo fisso: sta ridendo insieme ai suoi amici, scherza e si accende una sigaretta.

-Fuma- dico.

-E quindi, al massimo ci vai a letto, mica te lo devi sposare-

-Ste, piantala per favore. Con uno così non ci vado a letto. E poi guarda- lo indico mentre si siede su una "moto" -Guida un T-Max. Quella non è una moto, è uno scooterone e io non esco con chi guida gli scooter- faccio una faccia schifata e d'un tratto lui volta lo sguardo nella mia direzione. Alza una mano per salutarmi ma lo ignoro.

-Sei tutta strana amica mia, fattelo dire- Stefano scuote la testa e mi segue, mentre raggiungiamo dei nostri amici.

-Ce l'avete fatta- esclama Luca. Io alzo gli occhi al cielo.

-Sempre di buon umore Angie- mi canzona Fabio.

-Lasciatela stasera, uno che non guida una moto gli ha rivolto la parola- mi prende in giro Stefano. Un giorno di questi gli cucio la bocca.

-Uuuh- fanno in coro i ragazzi -Stasera ti va male allora- ride Fabio.

-Avete finito di sembrare dei ragazzini? Alle ragazze piace l'uomo maturo- dico e loro si ricompongono. Sono l'unica femmina del gruppo e loro diciamo che un po' mi prendono di mira ma so come tenerli a bada. Tutti e tre sono dei seduttori e non sia mai che qualcuno gli rovini la conquista.

-Ma la cosa più divertente è che non vi ho detto chi è sto tipo- continua Stefano.

-Vuoi un calcio dove non batte il sole?!- chiedo sarcastica ma pronta a farlo.

-Era Emis Killa- annuncia e gli altri si ammutoliscono di botto.

-Cioè tu non vuoi uscirci solo perché guida una scooter? Ma hai capito di chi stiamo parlando? Di chi ti ha rivolto la parola? Parliamo di Emis..- Luca si interrompe e guarda fisso dietro di me. Mi volto e vedo il gruppo di prima che viene nella nostra direzione.

-Siamo partiti col piede sbagliato. Piacere Emiliano- si avvicina porgendomi la mano.

-Angie- gliela stringo e lui sorride malizioso. Se speri di conquistarmi così, ti sbagli di grosso.

-Occhio che morde- mi canzona Stefano per poi fare il giro dei saluti.

-Non ho paura- ride e lo guardo male. Faccio appello a tutte le mie forze per non urlargli contro o lanciargli il casco in testa.

-Ma che vuoi da me?- sputo acida e lui butta per terra il mozzicone di sigaretta pestandolo col piede.

-Facciamo un giro- propone facendo un gesto con la testa.

-Manco morta salgo sul tuo SCOOTER- marco bene l'ultima parola in modo che capisca la mia visione delle cose.

-Io in realtà volevo salire sulla tua- mi prende alla sprovvista. Rimango un attimo a fissarlo, per capire il suo intento, poi faccio spallucce e mi dirigo verso la moto salutando i miei amici.

-Grandeee- mi urla Stefano. Il solito deficente.

-Mi fai guidare?- chiede. Lo fulmino con lo sguardo mentre lui sorride. Che cazzo ha da sorridere poi. Se si aspetta qualcosa, oltre al giro in moto, rimarrà a bocca asciutta.

Indosso il caso, infilo i guanti e salgo in sella. Lui senza dire nulla si mette dietro e accendo la moto.

-Permetti- dice attraverso il casco e lo vedo che mi cinge la vita con le braccia. Ecco perché non porto mai nessuno in moto con me, per evitare questo. Ma per stavolta lascio correre.

Inserisco la prima e parto decisa, facendo risuonare il motore della mia fantastica NORTON V4 RR.




Spazio autrice

Salve, eccomi tornata con un'altra storia. Mi mancava scrivere e ho voluto concentrarmi su qualcosa di un pochino diverso. Oltre al numero del capitolo metterò anche dei titoli di canzoni di Emis Killa, da cui a volte prendo ispirazione per poi la stesura dei capitoli. Ma potete comunque ascoltarli per immergervi completamente nella storia.

Grazie ancora a chi mi supporterà con una stellina o un commento o semplicemente leggendo la storia e consigliandola ad altri.


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