Fuoco e Benzina

11 - Big Bang (upside down)

Angie

-Perché niente coccole?- chiede Stefano.

Alzo di poco la testa per averlo a portata di viso e lo guardo. Quei suoi occhi marroni magnetici e i suoi lineamenti ben marcati fanno impazzire qualsiasi ragazza. Ma io non devo cedere alla tentazione. E' il mio migliore amico e tale rimane, non voglio rovinare la nostra amicizia e l'intesa mentale che abbiamo, solo per dello stupido sesso.

-Ma perché mai nessuno mi ascolta?!- sbuffo alzandomi. Recupero i miei vestiti e vado in bagno.

-L'asciugamano è nel cassetto sotto al lavandino- urla. Mi conosce bene e sa che ne avrei bisogno. Prendo l'asciugamano dal cassetto e mi butto nel box. L'acqua scende fredda sulle mie spalle e rabbrividisco. Mi do una sciacquata veloce, senza lavarmi i capelli che sono ancora puliti, ed esco. Mi avvolgo l'asciugamano intorno al corpo e trovo un messaggio su Instagram.

Sblocco il telefono e noto che è Emiliano. Non si rassegna. Gli rispondo e poi lascio il telefono sul brodo del lavandino mentre mi asciugo per bene per poi rivestirmi. Pochi minuti dopo mi risponde e iniziamo a parlare.

-Finito?- mi chiede Stefano da dietro la porta.

-Mi vesto- rispondo e ritorno alla chat con Emiliano: mi sta chiedendo di raggiungerlo. Una parte di me vorrebbe andare, ma dall'altra parte non voglio cedere. Deve capire che quel bacio è stato uno sbaglio e che non ho interesse per lui.

-Fabio e Luca mi hanno chiesto di andare al cinema. Vuoi venire?- mi chiede Stefano una volta che esco dal bagno.

-No, andate pure voi. Io andrò a farmi un giro- so che loro scelgono solo film horror, a me non piacciono e sicuro Stefano lo userebbe come scusa per abbracciarmi. Meglio evitare.

-Sicura? Se vuoi cambiamo film- l'ho già detto che mi conosce? Non è servito dire nulla. Sa perfettamente cosa mi piace e cosa no. Sa ascoltare ed è affettuoso, forse un po' troppo per i miei gusti. Sarebbe un ragazzo che tutte vorrebbero, bello e gentile. Ma conoscerlo da così tanto tempo, non mi permette di vederlo come un possibile fidanzato.

-Uscita tra maschi- sorrido e prendo le mie cose. Appena esco dal suo appartamento, salgo sulla moto e guardo i messaggi. Alla fine ho ceduto ma Emiliano non mi ha ancora scritto l'indirizzo. Provo a chiamarlo e quando mi risponde lo sento ridacchiare in sottofondo. Si sta trattenendo ma la cosa mi urta, mi sta prendendo per il culo e non lo accetto.

Indosso casco e guanti e metto in moto. Mi arriva il messaggio con l'indirizzo.

"Troppo tardi" gli rispondo e parto. Vado verso il centro a farmi un giro e poi faccio sosta dal benzinaio.

-Ho già preso i biglietti- sento dire alle mie spalle. Una ragazza sta parlando al telefono.

-Sì certo quello Vip così ci facciamo una foto con lui- non sono una ficcanaso ma non so per quale motivo mi ritrovo a origliare curiosa la conversazione.

-No ma tu non sai.. L'altra sera una mia amica è quasi riuscita ad andarci a letto. Solo che è successo un casino ed è saltato tutto. Però dice che Emis bacia veramente bene- a quel nome mi sale un brivido lungo la schiena.

"Lo so" vorrei rispondere alla ragazza. Ma mi mordo la lingua e risalgo sulla moto. In pochi minuti mi ritrovo sotto il suo studio. Come diavolo ci sono finita qui? Gli mando un messaggio e poco dopo sento il portone aprirsi.

Salgo le scale e arrivo sul pianerottolo dove lo trovo con un mega sorriso stampato in faccia. Entro cercando di evitare qualsiasi tipo di contatto fisico con lui e vado dritta al divanetto dove appoggio casco e giubbotto. Poi noto un quaderno poggiato alla buona sul tavolino e inizio a leggere cosa c'è scarabocchiato sopra.

Parecchie frasi parlano di giri in moto, notti insonne, baci nell'ombra e schiaffi. Subito collego tutto e mi arrabbio. Non può scrivere canzoni su di me, su quello che è successo. Anche se non mi conoscerà mai nessuno dei suoi fan, non sopporto l'idea che quello che è accaduto in questi due giorni poi lo possa sapere il mondo. Non ci sto.

Prendo le mie cose, me ne voglio andare. Lui però riesce a fermarmi e quando mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso non riesco a muovermi, rapita dal suo sguardo. Non reagisco nemmeno quando si avvicina per baciarmi. Di nuovo le sue labbra sulle mie, mi fa sedere a cavalcioni su di lui, sul divanetto del piccolo studio.

-Non posso- sussurro.

-Si che puoi- mi prende il viso tra le mani e torna a baciarmi. I suoi baci hanno un qualcosa, mi fanno rabbrividire, mi portano l'eccitazione alle stelle. Con Stefano ci baciamo e poi facciamo sesso. Finisce lì. Ma con Emiliano è nettamente diverso. I suoi baci ti rapiscono, vorresti mangiargli le labbra. Mi sento come incollata a lui, non riesco a smettere. Le mie mani passano fra i suoi capelli e glieli tiro leggermente, mentre lui mi mugola sulla bocca.

-Ferma piccola- sussurra fra un bacio e l'altro, afferrandomi poi per i fianchi. Non mi sono resa conto che stavo muovendo il bacino su di lui.

-Scusa- borbotto sulle sue labbra e mi spingo ancora più vicina. Lo sento gemere e sorrido. Devo ammettere che non mi dispiace l'effetto che ho su di lui.

-Scommetto che con Stefano non sei così- a quell'affermazione mi blocco. Mi allontano per vederlo in volto e sta sorridendo malizioso. Mi guarda poi confuso vedendo il mio sguardo.

-Devi sempre rovinare tutto- e mi alzo da sopra di lui.

-Non è vero per caso?- chiede tranquillo. Riprendo un attimo fiato, mi sento la testa girare.

-Questa tua ossessione per il mio amico deve finire- dico stizzita.

-Tu sei ossessionata da me- mette su un sorrisino soddisfatto che gli vorrei levare con uno schiaffo.

-Tu sogni- batto un dito contro la mia tempia, per fargli capire che da di matto, non ci sta con la testa.

-Non mi sembrava che poco fa ti dispiacesse per il tuo amico- si lecca le labbra.

-Io per te non esisto più- urlo. Recupero casco e giacca ed esco, sbattendo la porta. Scendo le scale in fretta infilandomi giacca e casco. Accendo poi la moto e velocemente parto.

Come ho potuto cedere a quel deficiente? Era meglio se andavo al cinema con gli altri. O forse meglio se rimanevo da sola a farmi un giro. Non so se raccontare a Stefano di quello che è successo. Non voglio che pensi che sia una poco di buono, che prima faccio sesso con lui e poi mi precipito da Emiliano.