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Siamo arrivati proprio in orario in aeroporto.

Altri 5 minuti e il volo parte.

Corriamo a fare il check in e ci mettiamo in fila per salire.

E' la prima volta che prendo l'aereo. Ho un pò di ansia. Andrà tutto bene.

La fila ci mette un sacco a muoversi e io mi riempo di problemi per lo più inesistenti.

Nick: Venite con me.

Laura: Dove?

Nick: Seguitemi e basta.

Nick esce dalla fila e io e Laura facciamo lo stesso. Gli restiamo dietro anche se ci riempiamo di domande.

Chissà che ha in mente,dove ci porta e soprattutto speriamo di non perdere il volo.

Entriamo in una specie di galleria e sbuchiamo proprio sotto il nostro aereo.

Io: Ma come hai fatto? La fila..?

Nick: Sono Nick Jonas. Mi hanno insegnato una scorciatoia e ci hanno lasciato passare. I posti sono in prima classe.

Laura: Wow grazie amore.

Nick: Tutto per te tesoro.

Saliamo sull'aereo e vado alla ricerca dei nostri posti.

E' davvero tanto grande. E la prima classe è dotata di qualsiasi comfort.

Nick: Qui saremo soli.

Laura: Come soli?

Nick: Ho riservato questo posto a noi,sai per evitare i paparazzi.

Io: Oh grazie Nick.

Prendo il posto vicino al finestrino e mi siedo.

Così arriveremo a Los Angeles che è quasi mattina. Bene posso dormire.

Credo. Per forza. Cosa faccio in 8 ore? Dormo. Anche se tra l'agitazione,l'euforia e la rabbia non so quanto riesca a gestirle.

Ma meglio rilassarmi e godermi il viaggio.

Nick: Facciamo un brindisi?

Laura: Sì.

Io: A cosa?

Nick: Al vostro primo volo verso l'America.

Laura: Sì sì.

Io: Ok.

Mi alzo e li raggiungo. Nick tiene in mano una bottiglia di champagne con ancora le gocce d'acqua che scorrono all'esterno.

Nick agita la bottiglia e stappa. Del tappo sono sparite le traccie e subito versa lo champagne nelle flute prima che faccia altri danni.

Credevo che il tipo da danni fosse Joe e invece lo è anche Nick.

Lo avrà contagiato.

Prendiamo i bicchieri e brindiamo per poi berlo. Nick e Laura lo finiscono in un solo sorso.

Io ci metto di più a finirlo,sono astemia.

Una volta ogni tanto bevo. Ma giusto un pò,tanto per festeggiare.

Invece di sedie strette ci sono confortevoli e spaziosi divanetti di pelle ben curati.

Nick si è seduto su uno di essi e Laura si è seduta sopra di lui. Iniziano le effusioni amorose,così prendo le mie cuffiette e mi metto ad ascoltare un pò di musica.

L'aereo inizia a decollare e io guardo fuori dal finestrino e piano piano ci solleviamo da terra e tutto diventa così piccolo.

Metto la mascherina sugli occhi,appoggio la testa contro il finestrino e mi addormento.

E con la playlist dei Jonas mi addormento e finalmente ho scollegato il cervello.

Mi sveglio di soprassalto con l'ansia di essere precipitati in chissà quale isola perduta.

Spengo il cellulare e noto Nick e Laura che vanno verso l'uscita. L'aereo è fermo e fuori è buio.

Io: Hey che è successo?

Laura: Siamo arrivati.

Io: In un'isola sperduta?

Nick: Bhe a Los Angeles.

Scendiamo dall'aereo e andiamo a ritirare le valigie.

Siamo sani e salvi a LAX.

Non ho neanche visto l'orario visto che c'è il fuso orario.

Io: Ma che ore sono qui?

Nick: Qui sono le 20 di sera.

Laura: Oh ho fame.

Io: Sì anche io.

Nick: Usciamo e andiamo in un ristorante.

Laura: Sì dai.

Io: Va bene.

Seguiamo Nick fino l'uscita e veniamo innondati da flash e paparazzi.

Ok questo non me lo aspettavo.

Nick continua a camminare portandosi dietro la sua valigia e quella di Laura mentre io trascino la mia.

Avrà chiamato un taxi o ha lasciato qui l'auto prima di partire?

Si ferma davanti una macchina grigia e apre il baule.

Carica le valigie e scende una persona dall'auto.

Come si volta incrocio quello sguardo.

Lui è qui. Joe Jonas.

[to be continued]

You saved my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora