Capitolo 4 - Minacce

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...Nelle sue riflessioni da pentito, Chris scrisse ancora una volta delle vicende a lui accadute. Riporta episodi accaduti nel corso delle sue serate. Le ricorda molto bene, e decide cosi, di scriverle continuando ciò che in precedenza aveva già scritto.

Quella volta, me la sono vista davvero brutta. Non credevo che della gelosia, della rabbia, potesse crearmi tanti di quei casini che quasi mi costavano la carriera, e che avrebbero potuto rovinarmi il matrimonio, all'epoca non tanto sereno. Mi ero ritrovato a fare del sesso con una donna conosciuta tramite una amica di famiglia, ma non credevo che questa, sbavasse per me. Non ricordo di aver mai notato qualche atteggiamento particolare. Fu un rapporto molto intenso, perverso sopratutto, ma non seppi mai il perchè di tale approccio, proprio in periodo della mia vita cosi già troppo complicato. Si chiamava Ylenia, fu anch'ella sposata ed ebbe anche un figlio poco più che tredicenne. Era davvero una bella donna, bionda, magra, anche se non altissima fu davvero una persona da ammirare.. Conobbi Ylenia una sera, quando fummo tutti insieme a parlare dopo una serata barbecue in una delle mia ville. Fummo quella nella periferia di Los Angeles lontano dal mondo, volevamo stare tranquilli e andammo li. Era quasi di routine fare certe feste specialmente in estate o i serate abbastanza afose. Forse quella sera avevamo esagerato un po tutti col bere, e mia moglie fu crollata in un sonno profondo vista la sbornia che si era presa. eravamo rimasti in quattro, io, Carl con la sua donna, e Ylenia. Come non chiudere la serata con una bella scopata nel ripostiglio del giardinaggio che sta in fondo al giardino in una zona abbastanza buia da non vedersi nulla. Fu lei a provocarmi, e fu lei a prendere l'iniziativa. Io inizialmente cercavo di farla ragionare, fu l'unica volta in cui davvero avrei voluto rinunciare vista la situazione che lei ebbe. Un marito e un figlio, insomma, non volevo essere quello che gli avrebbe rovinato il matrimonio. Io non ebbi nulla da perdere. Poco mi importava. Alla fine però cedetti alle sue avance e mi lasciai andare. Fu una cosa molto veloce, senza preliminari o altro. Gli alzai il vestito, l'appoggiai ad un piccolo tavolo all'interno del ripostiglio e gli e lo ficcai dentro.. Non aspettavo altro che venire e riallacciarmi i pantaloni, dopo tutto Linda si sarebbe potuta svegliare da un momento all'altro. Non volevo correre il rischio di essere beccato in flagrante. Nonostante questo, passai dei casini..... 

Chris non seppe che Ylenia, lo ebbe solo usato per una ripicca, uno sfregio verso il marito Michael.  Fu stata abbastanza stupida e doppiogiochista per una ripicca. La donna che ebbe ormai tradito, non si mise il problema di tenerselo per se, ma fu cosi bastarda da dirlo al marito, e di scatenare in quest'ultimo reazioni di gelosia, forse troppo esagerate. Il marito di Ylenia, preso dall'ira dopo aver appreso la notizia, usci di casa infuriato, cercando quest'uomo, cercando il giovane Chris ma, non ci fu più nessuno in quella villa. Tornò a casa e chiese spiegazioni, fu un tipo manesco e quello per lui fu il modo di sapere le cose..  Riuscì ad ottenere le informazioni che voleva sapere, l'esatta posizione di Chris, il luogo dove avrebbe potuto trovarlo, e cosi Ylenia, timorosa di altre percussioni gli e lo confidò. Michael, perso dall'ira, prese la sua auto e si diresse verso l'abitazione del giovane Chris, ignaro di ciò che stava per accadere e delle conseguenze che col tempo si sarebbero manifestate dopo quella notte, dopo quella sveltina con la giovane Ylenia che lo ebbe provocato abbastanza e che ora, ne avrebbe pagato anche lei le conseguenze.. Chris fu da qualche minuto rientrato alla villa, la sua villa dove viveva con la moglie Linda, bussarono alla porta in continuazione e si chiedeva chi fosse a quell'ora tarda della notte. Decise di andare a d aprire, e se lo trovò davanti. Il giovane imprenditore domandò chi stesse cercando ''A te brutto figlio di puttana'' Chris si ritrovò a terra dopo che Michael gli ebbe sferrato un pugno dato con tutta la rabbia che il tradito ebbe. ''Questo è solo l'inizio di ciò che dovrai sopportare. Pensa a una soluzione se non vuoi finire i giorni della tua vita paralizzato e in mezzo a una strada. sei stato avvertito, e fino a quando non vedo le tue intenzioni per risolvere questa situazione, ti tormenterò. Non potrai nemmeno andare alla polizia, sarebbe un motivo in più per farti fuori'' .. Chris sentii tutte le sue parole, lo ebbe ascoltato attentamente e stava già pensando a ciò che avrebbe potuto fare per risolvere questo guaio dove lui stesso si era cacciato. Linda sentendo dei rumori provenire dal piano terra, scese giù per le scale, trovando il marito dolorante che si stava alzando da terra, un taglio al sopraciglio dovuto al forte pugno, grondava di sangue. ''Che cosa è successo? Chi era alla porta?'' domandò la giovane terrorizzata. ''Nessuno amore, un balordo sicuramente ubriaco che mi ha confuso con un altro. Non ti preoccupare, vai a dormire. Io metterò del ghiaccio e ti raggiungo subito'' .. A Linda questa storia un po le puzzò di bugia, anche se si fidava del giovane marito. Cosi, credette a ciò a stendo, e tornò a letto, assicurandosi prima che Chris stesse davvero bene. L'imprenditore rimase per alcuni minuti seduto su uno sgabello in cucina, reggendosi la borse del ghiaccio. Rifletteva, e non capì. Cercava delle risposte alla quale momentaneamente non seppe dare nessuna risposta. Chiuse tutto, e salì in camera da letto. Linda fu ancora sveglia ad aspettarlo, volle parlare un poco, ma Chris non ebbe nessuna intenzione, il colpo ricevuto gli ebbe provocato un forte mal di testa, e provò a dormire. Linda non riusciva a chiudere occhio, fu pensierosa. Provo a leggere un poco, forse la lettura le avrebbe conciliato il sonno ma non fu cosi. Non per i primi minuti almeno. Chris già dormiva, e avrebbe continuato a farlo fino a che Linda non lo avrebbe svegliato in preda al panico. ''Chris svegliati, svegliati Chris, vedo delle fiamme, Chris, Chris??'' Le fiamme ci furono davvero, il bagliore entrava sin dentro la camera, si alzò per guardare che stesse accadendo, e non pote credere a ciò che stava vedendo. La sua auto stava bruciando tra le fiamme di un fuoco appiccato a posta, un dispetto sicuramente di quell'uomo di cui non seppe nemmeno il nome. Corse di sotto per cercare di spegnerlo, ma ormai fu troppo tardi, L'auto non poteva essere recuperata. Avrebbe poi cercato una spiegazione a tutto questo.. Chissà se l'avrebbe poi trovata. 

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